Il 2017 ha ormai scoperto le sue carte e svelato alcune interessanti tendenze da vivere in viaggio! Siamo andati in giro a raccoglierle e ve le segnaliamo qui!

Roma, fragranze essenziali
L’Olfattorio Bar à Parfums (Via di Ripetta 34) sembra un bar d’avanguardia, ma anziché i soliti drink propone un’ampia offerta di oli essenziali. Rosa, muschio, sandalo: qui potete comporre una fragranza personalizzata scegliendo tra i 200 tester disponibili. Invece, la prima galleria della città dedicata alle essenze si chiama Campomarzio70 (Via di Campo Marzio 70). Partecipate a un workshop per scoprire i segreti di questo mondo sconosciuto. E se il vostro naso ancora lo sopporta, visitate il “giardino dei profumi” dell’Orto Botanico (Largo Cristina di Svezia 24) di Roma, un luogo paradisiaco che si estende su 12 ettari di superficie.
Guida Marco Polo: Roma

Ischia bio? Logico
Gli ischitani sfruttano la fertilità della terra vulcanica e in tavola arriva sempre più spesso la verdura biologica raccolta nel proprio orto. Zucchine, insalata, zucche, pomodori sono utilizzati in casa e nelle cucine dei ristoranti: negli hotel San Giorgio e Parco Smeraldo a Barano d’Ischia gli ingredienti sono coltivati nei terreni sopra la Spiaggia dei Maronti, nella Tenuta Don Nicola della famiglia che gestisce gli alberghi. Anche il ristorante del Castello Aragonese (Via Nuova Cartaromana) si rifornisce di ortaggi coltivati in casa.
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Andalusia, sangría revival
Dopo la trasformazione degli storici locali del vermut a Madrid e a Barcellona in luoghi di tendenza della vita notturna, anche la cara vecchia sangría ha il suo momento. Come è successo di recente per il gin tonic, sulle coste spagnole i barman sperimentano ricette originali. La nuova moda dilaga anche nel design delle bottiglie, come quelle dei marchi Lolea e La Tita Rivera. La verità è che la sangría è sempre più buona se appena fatta, per esempio alle Bodegas Mezquita di Cordova.
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Creta, felici senza carne
Anche a Creta i vegetariani non vengono più guardati con sospetto. La Vegera Taverna sulla platía del villaggio montano di Záros li tratta bene: la proprietaria Vivi, infatti, prepara piatti tradizionali, come i peperoni ripieni, nella variante senza carne. Il ristorante per vegetariani che più rispetta le tradizioni è Third Eye vicino all’estremità nord della spiaggia di Paleochóra. I piatti sono cretesi, indiani e messicani e in giardino spesso si suona musica live.
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New York, librerie da amare
I bei tempi dei bookstore indipendenti a New York sono tornati? È di nuovo possibile ritagliarsi qualche ora di relax e buone letture lontano dalla ressa e dagli eccessi della cultura di massa? Sembra di sì, perché in città fioriscono le librerie, piccole e specializzate. Ne trovate con caffetteria a SoHo da McNally Jackson (52 Prince Street), con i più curati libri fotografici a NoHo da Dashwood Books (33 Bond Street). Libri e reading con vino e chiacchiere vi aspettano a Brooklyn da Greenlight Bookstore (686 Fulton Street) e Bookcourt (161 Court Street).
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Firenze, tentazioni di Santo Spirito
Il passato incontra il presente: scoprite i due volti di questo quartiere che riunisce tradizione e modernità come nessun altro. Accanto agli antichi laboratori artigianali si trovano gallerie e negozi alla moda. Un ottimo punto di partenza è il Centro culturale Machiavelli, dove si realizzano a mano anche scarpe e mosaici (Piazza Santo Spirito 4). Da non perdere le creazioni di tendenza proposte dalle sorelle di Quelle Tre (Via Santo Spirito 42r): nel loro atelier espongono capi d’abbigliamento e accessori originali. Le panchine di legno dell’Osteria Santo Spirito (Piazza Santo Spirito 16r), la vista sul mercato e le specialità della casa sono il modo ideale per concludere il giro di negozi.
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Cuba, effetto domino!
Non ci riferiamo al numero sempre maggiore di viaggiatori che la regina dei Caraibi riesce a far cadere nella sua rete di bellezza, ma proprio alle tessere del domino! La passione per questo gioco sta contagiando tutti, anche i non cubani. Volete giocare una partita? Ne avrete occasione in Plaza de Armas, all’Avana. Una partita nella Calle Padre Pico di Santiago de Cuba apre gli occhi, in molti sensi: dalla gradinata, che collega la città alta con la città bassa, lo sguardo spazia fino alle montagne.
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Stoccolma, trendy è la notte
La tendenza, a Stoccolma più che mai, è di non accontentarsi della ‘solita’ sistemazione. Il Jumbo Stay (all’aeroporto Arlanda) è un ex Boeing 747 trasformato in albergo davvero originale. Se preferite un’atmosfera più familiare e siete in cerca di un ambiente intimo, invece, c’è Ett hem (Sköldungagatan 2), un’antica villa di inizio Novecento arredata con mobili eleganti, a Östermalm.
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