Le migliori città per lo shopping
Fare shopping è uno dei piaceri più grandi quando si viaggia. Da Londra a New York, le nostre idee per assaporarlo al meglio.
Lo shopping è uno dei grandi piaceri di ogni soggiorno londinese, anche perché non c’è nulla che non si possa trovare in questa città. L’unica nota dolente sono i prezzi elevati, ma durante i saldi di fine stagione, all’inizio di gennaio e di luglio, o durante i mid-season sales si possono concludere buoni affari.
Una dritta di grande livello? La catena australiana Westfield, presente a Londra con ben due enormi centri commerciali, a West London e a Straford City (East london), ciascuno con circa 350 negozi. All’estremo opposto trovate i pop-up shops (outlet temporanei).
Le migliori passeggiate per guardare le vetrine delle boutique si fanno in Bond Street e Sloane Street, mentre Notting Hill, Redchurch Street e Cheshire Street nell’East End sono le zone dei negozi più originali. Dagli anni ’60, King’s Road è una delle vie dello shopping preferite dai londinesi, anche se la più famosa rimane Oxford Street. Qui hanno sede molti grandi magazzini che offrono i marchi degli stilisti più conosciuti riuniti in un unico edificio.
Curiosi di conoscere i gusti per lo shopping dei londinesi al tempo della regina Vittoria? Al Museum of London potrete scoprirlo passeggiando lungo una via di negozi dell’epoca.
Parigi è un tripudio di specialità gastronomiche, Champagne e altri prodotti di lusso ostentati a ogni angolo di strada e in grandi quantità. Per questo motivo vi ritroverete quasi senza accorgervene a mettere spesso mano al portafoglio. Anche perché Parigi offre il meglio in ogni settore e chi sa dove cercare conclude sempre ottimi affari.
A prescindere dagli acquisti, anche una semplice passeggiata tra i santuari del consumismo, le gallerie e le vie dello shopping, il lèche vitrines, come lo chiamano i francesi, è divertente. Che si tratti delle boutique dell’alta moda in Rue du Faubourg Saint-Honoré o delle colorate bancarelle di frutta e verdura di un mercato, non fa differenza.
Voglia di shopping al coperto? I centri commerciali e le gallerie (passages) sono numerosi. Approfittatene in caso di brutto tempo. Interessante anche dal punto di vista architettonico è il Carrousel du Louvre, i cui negozi sono aperti anche la domenica.
La via più rinomata del centro storico per i negozi di abbigliamento è Calle de Fuencarral. Poi tirate dritto fino al termine di Calle Augusto Figueroa per le scarpe. Boutique e piccole botteghe si trovano numerose nelle viuzze di Chueca e Malasaña, mentre le grandi catene, come i famosi marchi spagnoli Zara, Mango e Springfield hanno alcuni punti vendita sulla Gran Vía. Chi vuole dedicarsi agli acquisti nei negozi griffati di prima classe deve puntare su Calle de Serrano e sulle sue strade laterali, nel Barrio Salamanca.
Non siete ancora stanchi di fare acquisti? Cercate capi d’abbigliamento, cosmetici, mobili, specialità gastronomiche e cinema tutto sotto lo stesso tetto? Potete trascorrere ore e ore al Príncipe Pío, il più grande centro commerciale nel cuore cittadino.
Fare shopping potrebbe addirittura essere il motivo principale di un viaggio a New York, sempre che si abbiano a disposizione tempo e denaro a sufficienza. Per chilometri lungo la Madison e la Fifth Avenue si alternano le filiali di prestigiose griffe, stilisti internazionali e grandi magazzini di lusso. Tra questi anche gli americani Calvin Klein e Ralph Lauren. Prima SoHo e Chelsea, ora il Meatpacking District: i quartieri più vicini a Manhattan si trasformano in zone super chic.
Il Lower East Side e Park Slope a Brooklyn non tarderanno a imitarli. A nord di Little Italy, nel labirinto di strade chiamato NoLIta, composto da Spring, Mott ed Elizabeth Street, si è insediata l’ultima generazione di yuppie. Sul Lower East Side si è formato il LuStO, che comprende i tratti stradali Ludlow, Stanton e Orchard. Dove un tempo i commercianti ebrei offrivano le loro shmatte (vestiti), vivono ora diversi stilisti.
Il riferimento assoluto tra i grandi magazzini? Un paradiso in cui perdersi è Macy’s, un’istituzione così come la Macy’s Parade del 4 luglio, un imperdibile spettacolo di classe con palloncini gonfiabili di dimensioni gigantesche e cheerleader danzanti.
A Lisbona esistono negozietti d’altri tempi rimasti impermeabili alla modernità. Molti dei negozi più tradizionali si riconoscono dai ciottoli neri sulla pavimentazione del marciapiedi antistante, che riportano nome e indirizzo dell’attività. Di solito sono gestiti dalla stessa famiglia da generazioni e i titolari sono dei veri e propri maestri nel loro mestiere. Qui la fretta non esiste e anche l’acquisto di un solo bottone può richiedere una lunga e attenta consultazione. Una volta trovato quel che si cerca, la merce viene poi impacchettata con grande cura e dedizione, una pratica che in portoghese si indica con il termine embrulhar. Siate pazienti!
Un tuffo nella local life? Unitevi ai lisboeti che amano ir as compras (fare spese): tra le torri postmoderne dell’Amoreiras e il Centro Comercial Colombo vi aspettano negozi raffinati ed eleganti vetrine.