Sanremo, tre big da viaggio
Non c’è solo il Festival! Ecco tre belle scoperte da fare nella città dei fiori. La grande differenza rispetto alla kermesse dell’Ariston è che per queste big non bastano i mass media: dovete incontrarli di persona, mettendovi in viaggio.
Su questo viale si incede con passo regale, tra il mare da un lato e storici hotel di lusso dall’altro, come il Royal, che già nel 1872 ospitava l’alta nobiltà. Le palme ombreggianti furono un dono di Maria Alexandrovna, moglie dello zar Alessandro II – del resto, il pallore andava di moda tra l’aristocrazia di allora. Lungo il viale spicca la chiesa russo-ortodossa di San Basilio, con cinque cupole a cipolla che le conferiscono un carattere vagamente esotico.
La ferrovia dismessa che correva lungo la costa è stata trasformata in una pista ciclabile con un magnifico panorama. Il tratto che collega Sanremo a San Lorenzo al Mare (24 km) è già aperto. In più punti è previsto il noleggio di biciclette e l’accesso alle spiagge. Nell’entroterra montuoso ci sono diversi percorsi adatti per le mountain bike.
Nel 1887 l’antico borgo costruito 300 m sopra il livello del mare fu distrutto da un terremoto e abbandonato dai superstiti. Ripopolato negli anni ’60 da un gruppo di artisti che si stabilirono nelle case meno danneggiate, è nuovamente un paese vitale, con molti atelier, laboratori artigiani e un paio di simpatici locali, come il ristorante biologico e B&B Apriti Sesamo (Via alla Chiesa). Il paesino è molto fotografato e piacevole per una passeggiata.