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Terme libere in Toscana: quali sono le migliori e come raggiungerle

Francesca Lamperti

Francesca Lamperti

La Toscana è storia, autenticità, pura poesia. Tra le attrattive più amate, oltre alle città e ai borghi dal fascino senza tempo, troviamo numerosi tesori naturalistici tra cui una sorprendente quantità di fonti termali ad accesso libero. In questo articolo vi presentiamo le più belle.

Le Cascate del Mulino di Saturnia. Credits fokke baarssen / Shutterstock
Le Cascate del Mulino di Saturnia. Credits fokke baarssen / Shutterstock
Cascate del Mulino di Saturnia

Partiamo dalle più note: le Cascate del Mulino di Saturnia, in provincia di Grosseto, non necessitano di presentazione dal momento che sono senza alcun dubbio le più conosciute e gettonate. Nel cuore della Maremma, queste vasche color latte sorgono proprio accanto a un vecchio mulino ormai in disuso, sono facilmente raggiungibili a piedi e aperte 24h su 24.

Generatesi spontaneamente grazie all’azione del vicino torrente Gorello e delle cascatelle di acque solfuree termali, presentano una particolarità: queste piscine costituiscono l’habitat naturale del Saturnino, un plancton di colore rossiccio che avrebbe effetti benefici sulla pelle, ma anche sull’apparato motorio e circolatorio.

Unica nota dolente, il parcheggio: poiché i posteggi lungo la strada sono limitati e le vasche sono molto frequentate fin dalle prime ore del mattino, è possibile lasciare l’auto in un campeggio a pochi metri dall’area termale. Ovviamente, a un prezzo non proprio economico.  

Bagni San Filippo
Bagni San Filippo. Credits Fabio Lamanna / Shutterstock
Bagni di San Filippo

Probabilmente le più scenografiche, queste terme situate in Val d’Orcia si trovano ai piedi del Monte Amiata, immerse in un bellissimo bosco verde. Con una temperatura dell’acqua compresa tra i 30° e i 40°, sono particolarmente consigliate per l’apparato respiratorio e per la pelle e sono molto indicate a chi soffre di malattie di tipo neuro-articolare.

Inoltre, sono a dir poco strepitose dal punto di vista paesaggistico: lo scorrere delle cascatelle e il depositarsi del calcare nel corso del tempo hanno dato vita a formazioni di stalagmiti e stalattiti davvero suggestive, che ricordano un gigantesco ghiacciaio perenne. Se volete realizzare delle belle fotografie, questo è lo spot che fa al caso vostro!

La vasca naturale a Bagno Vignoni
La vasca naturale a Bagno Vignoni. Credits GagliardiPhotography / Shutterstock
Terme libere di Bagno Vignoni

Sempre in Val d’Orcia ma in prossimità di San Quirico, si trova un adorabile borghetto conosciuto fin dall’epoca romana come importante destinazione del turismo termale: Bagno Vignoni.

Partendo da Piazza delle Sorgenti e seguendo il percorso dei mulini (ben segnalato) fino ai piedi della collina su cui sorge la cittadina, si arriva a una vasca naturale in cui la temperatura dell’acqua sfiora i 49°. Piccola, appartata e molto curata, è il luogo ideale per concedersi una pausa dopo tanto vagabondare e per ricaricare le energie prima di lanciarsi alla scoperta di altri splendidi scorci toscani.

Se viaggiate in camper, potete sostare in prossimità della vasca, ma ricordate di lasciare tutto pulito quando andate via: la bellezza va sempre preservata!

Bagni di Petriolo

Spostandoci verso Siena e, in particolare, nella Riserva Naturale del Basso Merse, troviamo i Bagni di Petriolo, terme gratuite, famose quasi quanto quelle di Saturnia.

La notorietà di questa area termale è infatti da ricondurre al periodo rinascimentale quando molti personaggi appartenenti a casate illustri (tra cui niente meno che esponenti dei Medici e dei Gonzaga!) vi si dirigevano per potersi rigenerare nelle acque curative della zona.

Se preferite sistemazioni meno spartane, accanto alle terme libere in anni recenti è stato realizzato anche un piccolo centro termale a pagamento, divenuto presto uno dei più amati di tutta la regione.

Terme libere di San Casciano

Infine, non possiamo non nominare San Casciano, uno dei borghi più belli d’Italia. Frequentato fin dal tempo degli Etruschi, questo borghetto possiede ben 42 sorgenti termali (con temperatura di 40°) che lo rendono la terza località termale (per portata d’acqua) più grande d’Europa. Situate ai piedi del Monte Cetona e dislocate tra lussureggianti collinette, queste sorgenti danno vita infatti a numerose vasche naturali di varia grandezza, di cui le più note restano il Bagno Boscolo e il Bagno Grande.

Per chi desidera un po’ di pace, sono l’ideale: ancora poco conosciute dai turisti stranieri e nascoste nella vegetazione, sono spesso deserte o frequentate solo dagli abitanti del posto. Un vero e proprio angolo di paradiso toscano.

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