Valencia per gourmet
A Valencia si mangia tanto, si mangia bene e si spende poco. Impossibile, alla fine di un pasto, alzarsi da tavola affamati e senza avere l’impressione di essere stati coccolati da una mamma o da una nonna che hanno trascorso ore a cucinare per noi.
Questo è l’aspetto che ricordo meglio di Valencia: il cibo. Quando qualcuno mi chiede cosa
ho visto in questa città, devo pensarci un attimo prima di rispondere di aver visitato la
Cattedrale, la Plaza de la Virgen, la Ciudad de las Artes y las Ciencias, ma alla domanda “Cosa
hai mangiato?” rispondo senza esitazione. Tantissimi piatti, tutti buonissimi.
Uno degli aspetti che più mi piacciono della cucina spagnola è quello della condivisione: quando si ordina qualcosa, è para compartir. E le tapas, piccole porzioni che in teoria vengono servite semplicemente in abbinamento a qualcosa da bere, sono perfette per questo scopo. Un'usanza che ha origini antiche, e che risale a un'epoca in cui qualcuno ebbe l'idea di coprire (tapar, in spagnolo) i bicchieri con un pezzo di pane o una fetta di prosciutto per evitare che qualche insetto finisse nel vino. E poi al pane si sono aggiunti altri ingredienti tipici della cucina mediterranea.
Alla Taberna Vasca Che servono almeno una trentina di tipi diversi di tapas. Non fatevi ingannare dall'aspetto rustico del locale, perché le tapas sono di ottima qualità. Il proprietario dai modi bruschi si fa in quattro per far uscire dalla cucina il meglio che il suo locale ha da offrire: pan con tomate, acciughe sott'olio, olive, merluzzo, peperoni ripieni, crocchette di patate, polpette di carne di maiale, salsicce, frittata di cipolle, polipo. Il tutto accompagnato da birra in abbondanza, e a poco più di venti euro a testa.
Taberna Vasca Che | Av. del Regne de València, 9, Valencia
Telefono: +34 963 74 65 25
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Il rabo de toro è diffuso un po' in tutta la Spagna, soprattutto in Andalusia, ma io l'ho assaggiato per la prima volta a Valencia e, si sa, la prima volta non si scorda mai. Si tratta di un piatto della tradizione contadina, a base di coda di toro e verdure. Una sorta di spezzatino che prevede una cottura molto lunga della carne, delle cipolle, delle carote e delle patate. Il risultato è piatto che probabilmente non è adatto ai deboli di stomaco, ma che sarà difficile togliersi dalla testa.
Pur non amando in maniera particolare i dolci, ce n’è uno che non riesco a dimenticare: la torrija valenciana, che un tempo si mangiava soprattutto durante la Quaresima o la Settimana Santa. Esistono tantissime varianti diverse e infinite ricette, dato che a quanto pare ogni famiglia ha la sua. L'ingrediente principale delle torrijas è il pane raffermo, che viene immerso nel latte, passato nell’uovo sbattuto, fritto, e alla fine ricoperto da uno strato di zucchero.
Entrambi i piatti sono sul menù di Homenaje Taberna Gourmet, un ristorante in una traversa della vivace Calle del Conde de Altea, dove la spesa per un pasto completo accompagnato da vino tinto e cerveza supera a malapena i trenta euro.
Homenaje Taberna Gourmet | Carrer de Ciscar, 22, Valencia
Telefono +34 963 95 61 71
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Come molti piatti della tradizione popolare, anche la paella è un piatto di recupero, nato con l'idea di utilizzare ingredienti vari, a partire dal riso, dalla carne di coniglio e di pollo (o dal pesce) unite alle verdure come peperoni, pomodori e fagioli, oltre all'immancabile zafferano. Le sue origini sembrano risalire intorno al XV secolo proprio nella zona di Valencia, da dove questo piatto della cucina di pastori e contadini ha superato nel corso degli anni i confini regionali e nazionali.
Nove ristoranti su dieci a Valencia (e probabilmente in ogni altra città turistica della Spagna) adescano i clienti con la promessa di servire la “vera paella valenciana”, ma troppo spesso si tratta di trappole per turisti. Meglio allontanarsi dalle attrazioni più note e raggiungere quei posti conosciuti solo dai valenciani. Il Restaurante Casa El Famós è en las afueras, "in periferia" a metà strada tra la città e la spiaggia La Patacona, e ha la fama di essere uno dei più vecchi ristoranti di Valencia. Uno di quei posti che da fuori passano inosservati: una casetta a due piani intonacata di bianco, quasi dimenticata in una sperduta viuzza di campagna. Anche l'interno è senza troppe pretese, come tante osterie in cui pranzare la domenica in famiglia. Si mangia tardi, e si mangia per ore, iniziando con una carrellata di antipasti che sembrano non finire mai nell'attesa della protagonista. La paella viene servita in entrambe le versioni, di carne e di pesce, e, come vuole la tradizione, cotta in un forno a legna.
Restaurante Casa El Famós | Cmo de la Iglesia de Vera, 14, Valencia
Telefono: +34 963 71 00 28
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Piatti dalle origini antiche, della tradizione popolare e con ingredienti semplici: una cucina che lascia con la pancia piena e il pensiero di tornare presto a Valencia.