In viaggio su Settebello e Arlecchino, mitici treni di lusso
Partiamo alla scoperta dell'Italia a bordo dei treni che hanno fatto la storia delle ferrovie nel mondo. Rilassati nei confortevoli scompartimenti, ammiriamo il paesaggio che scorre veloce fuori dalla vetrata panoramica.
Il Settebello, con la sua linea bombata e gli allestimenti interni lussuosi, è stato uno dei primi treni ETR (Elettro Treno Rapido) a trazione elettrica a circolare sulla direttrice Milano - Roma. Soprannominato come la carta vincente nel gioco della scopa, questo supertreno era caratterizzato da soluzioni tecniche e stilistiche innovative, come la vetrata panoramica che dava sul salottino belvedere di prima classe e la cabina di guida sopraelevata anche detta “imperiale”.
Della stessa famiglia il Treno Arlecchino era un’opera d’arte su rotaie, unica nel suo genere, creata dal designer Gio Ponti e dal pittore e scenografo Piero Fornasetti.
Il suo esordio avvenne in occasione delle Olimpiadi di Roma nel 1960, quando l’Italia in pieno sviluppo economico, era al centro dell’attenzione mondiale con migliaia di visitatori da tutto il mondo. Il nuovo e versatile elettrotreno svolgeva un servizio impeccabile trasportando un gran numero di turisti e sportivi tra Milano – Roma – Napoli.
Lo stile era una miscela di forme geometriche astratte e dettagli giocosi e colorati, simbolo della creatività e dell’allegria tipica degli anni ‘50. Le pareti del convoglio erano decorate con disegni inconfondibili, come i volti di Arlecchino, il personaggio della Commedia dell’arte che ispira il nome del treno, o i mosaici a forma di diamante che coprivano il soffitto.
Il treno era composto da tre carrozze, tutte arredate in modo diverso ma sempre all’insegna del lusso e del confort. La carrozza ristorante era decorata con le opere di Fornasetti, le poltrone di velluto, abbellite da dettagli in oro, richiamavano i colori del rosso, blu, verde e oro, gli stessi del costume di Arlecchino. Infine, la carrozza saloncino era caratterizzata da un’atmosfera elegante e rilassata, con poltrone in pelle e tavolini in legno pregiato.
Nel 1986 I’ultimo, straordinario servizio come rapido "Genova Sprint" chiuse la carriera di questo prestigioso treno FS che fu poi accantonato e destinato ai servizi di agenzia. Superati nel tempo da treni più veloci e confortevoli, gli ETR vennero mantenuti in servizio fino al 1992 e poi smantellati.
Un esemplare di ETR 252 Arlecchino, recentemente recuperato dalla Fondazione FS Italiane, è stato oggetto di pulitura e restauro, ma anche di lavori di ammodernamento per rinnovare lo spirito di avanguardia che lo caratterizzava. Affidato alle Officine Meccaniche Segni di Porrena (AR) il recupero è avvenuto in modo completo sia estetico che funzionale, con rigore filologico, rispettandone le principali caratteristiche estetiche e storiche, senza tralasciare la dotazione di dispositivi tecnologici più moderni. Una sfida completamente riuscita che ha visto l’Arlecchino rinascere come il primo treno in Italia trasformato da treno d'epoca in treno storico di lusso, per servizi charter di alto livello. Un gioiello vintage completamente restaurato, capace di viaggiare a 160 km/h su tutte le linee FS in piena sicurezza e con un servizio di alto livello.
Salendo a bordo dell'Arlecchino, il "fratello minore" del Settebello, scopriamo la sua agilità e i suoi ottimi livelli di comfort. Questo treno di lusso fiore all’occhiello delle ferrovie italiane, ci riporta indietro nel tempo quando la rete ferroviaria europea permise agli uomini d’affari di raggiungere la loro destinazione in tempi brevi, con treni internazionali esclusivamente di prima classe con pasti inclusi e servizio di facchinaggio.
Ora, grazie all’interesse di Fondazione Fs, si può rivivere l'esperienza di un viaggio di classe, meta ambita per gli appassionati di treni storici e per tutti coloro che vogliono vivere un momento magico, unica e indimenticabile.