Esplorando il mondo senza glutine : guida pratica per viaggiare 100% gluten free
Esplorare nuovi sapori è uno degli aspetti più emozionanti di un viaggio, ma con la celiachia può sembrare una sfida spaventosa. Appena ricevuta la diagnosi, ricordo ancora la paurosa prospettiva di dovermi limitare nei viaggi futuri. Quanto mi sbagliavo!
Voglio condividere con voi la mia esperienza, e dimostrare che viaggiare con la celiachia non solo è possibile, ma può anche trasformarsi in un'avventura culinaria incredibile.
Questo articolo non è solo un viaggio attraverso i sapori, ma è anche una guida pratica per chi desidera esplorare il mondo senza glutine in modo sicuro e appagante. Troverete consigli preziosi e app essenziali per assicurarvi che ogni momento del vostro viaggio sia indimenticabile (per le giuste ragioni!).
Ecco dunque
- Destinazioni gluten free
- Come cercare un ristorante gluten free?
- Consigli pratici per la ricerca gluten free
- Cucine con opzioni gluten free
- Cosa mettere in valigia per il vostro viaggio gluten free
Ci sono molte ottime destinazioni per chi segue una dieta senza glutine, e ciascuna offre un'ampia varietà di scelte. Per mia esperienza personale, l'Italia è una meta straordinaria (Roma in particolare) in virtù della sua ricca e deliziosa cucina senza glutine. Non dovrete rinunciare a pasta e pizza!
Anche la Spagna offre un'esperienza culinaria eccezionale, con molte tapas e piatti senza glutine.
Vivendo a Londra, posso affermare che la città offre una vasta gamma di ristoranti e locali che si adattano facilmente alle mie esigenze. Le capitali europee come Berlino, Parigi, Praga e Budapest sono anch'esse destinazioni ideali, con numerosi menù adatti ai celiaci in ristoranti e caffè.
Tuttavia, è importante notare che, avventurandosi in paesi più piccoli o nelle aree rurali, la ricerca potrebbe richiedere più tempo, e le opzioni potrebbero essere limitate. La chiave è la pianificazione e la consultazione di app e risorse online.
Non sempre l'etichetta "senza glutine" mi dà sicurezza, poiché può sempre esserci il rischio di contaminazione incrociata.
La soluzione?
Ancora una volta, internet e app dedicate possono essere le vostre migliori alleate. Innanzitutto, è cruciale effettuare una ricerca online dei ristoranti. Esplorate i loro siti web e, in caso di incertezze, non esitate a contattarli telefonicamente o tramite e-mail per chiedere chiarimenti.
Un'ulteriore garanzia è rappresentata dall'adesione all'associazione nazionale per celiaci (visitate il suo sito web). Molti ristoranti espongono il logo dell’associazione sul loro sito, facendoci tirare un sospiro di sollievo.
App come Find Me Gluten (in inglese), Gluto o Gluti Free possono semplificare la vostra ricerca. Anche se la prima ha un filtro per celiaci (Most Celiac Friendly) a pagamento, potete utilizzare il filtro "Dedicated GF" e selezionare le recensioni.
Se vi trovate in Italia, GlutiFree è fantastica: consente di selezionare il tipo di locale desiderato e fornisce valutazioni della community di foodies, utenti esperti che hanno testato personalmente i ristoranti.
Un altro strumento utile sono i social media, in particolare Instagram. Ne suggerisco l'uso anche nel mio blog Roaming Without Gluten. Seguire food influencers o cercare tramite hashtag, come #romasenzaglutine, può essere un modo efficace per scoprire nuovi ristoranti. Utilizzate le stories per chiedere consigli: entrerete così in contatto con viaggiatori che hanno affrontato le stesse sfide alimentari, rendendo l'esperienza di ricerca più autentica e personalizzata.
Vi state per avventurare in un viaggio senza glutine? È fondamentale prepararsi bene per assicurarsi di vivere un'esperienza culinaria soddisfacente. Ecco alcuni consigli pratici per affrontare con tranquillità ogni fase del vostro viaggio gluten-free.
1. Scegliete un appartamento con cucina
Optate per un appartamento anziché un hotel per godere della libertà di preparare i vostri pasti in un ambiente sicuro. Cucinare in autonomia consente di controllare gli ingredienti e ridurre al minimo il rischio di contaminazione.
2. Lavate sempre attrezzature e utensili
Prima di utilizzare pentole, stoviglie e utensili in dotazione, lavateli accuratamente per rimuovere ogni eventuale tracce di glutine.
3. Portate snack gluten-free
Lo vedremo in dettaglio nei prossimi paragrafi, ma una regola d’oro per celiaci è non partire mai senza una riserva di snack gluten-free. Barrette proteiche, crackers, biscotti o panini senza glutine possono essere un autentico salvavita in luoghi dove le opzioni alimentari sicure sono limitate.
4. Individuate supermercati vicini
Prima ancora di partire, localizzate i supermercati nelle vicinanze dell'appartamento.
5. Cercate ristoranti con Google Maps
Google Maps sarà uno dei vostri più preziosi alleati. Scegliete i ristoranti in base ai vostri gusti ed esigenze salvandoli in anticipo nell’app. A me piace dividerli per categorie (pasticcerie, gelaterie, pizzerie) e averli a portata di mano quando mi viene voglia di qualcosa di dolce o salato! Salvate più opzioni possibili nella stessa area in modo da non rimanere a bocca asciutta qualora un ristorante fosse chiuso o non avesse posto.
6. Controllate i pasti in aereo
Valutate in anticipo i pasti gluten-free serviti durante il volo. Assicuratevi di comunicare le vostre esigenze alimentari alla compagnia aerea e accertatevi della presenza di opzioni senza glutine sul menù di bordo qualche giorno prima del volo.
7. Contattate i tour operator
Se il vostro viaggio prevede escursioni o tour, contattate anticipatamente i tour operator, in modo che possano organizzarsi per garantirvi un'esperienza senza preoccupazioni.
8. Non dimenticate le carte di viaggio
Le carte di viaggio per celiaci (fisiche o online) sono una bussola affidabile in un mondo culinario sconosciuto: traducono le esigenze dietetiche in lingua locale, fornendo indicazioni chiare sui cibi da evitare e quelli sicuri da consumare, e permettono di comunicare facilmente con chef e personale dei ristoranti.
Nel mio percorso da celiaca, ho imparato che l'idea di una cucina completamente priva di glutine sembra un miraggio. Tuttavia, ho avuto la fortuna di scoprire tradizioni culinarie e piatti che si adattano perfettamente a una dieta senza glutine. Un vero e proprio tesoro gastronomico si trova nella cucina venezuelana, con le deliziose arepas, che si sono rivelate una vera manna.
Le arepas sono una sorta di focaccia preparata con farina di mais bianco o giallo, e possono essere farcite con una varietà di ingredienti come formaggio, avocado, carne o qualsiasi cosa si desideri. La loro consistenza soffice e il sapore ricco le rendono un'opzione ideale.
Un'altra tappa interessante del mio viaggio culinario è stato il Sudest asiatico, dove ho scoperto una gran varietà di piatti a base di riso, pesce e verdure. Questa cucina, con le sue spezie aromatiche e sapori equilibrati, si è rivelata un rifugio sicuro per i celiaci. Il riso diventa la base di numerosi piatti deliziosi, mentre il pesce fresco e le verdure rendono i pasti equilibrati e nutrienti.
Tuttavia, è importante sottolineare che anche in queste cucine è fondamentale prestare attenzione agli ingredienti e alle preparazioni, poiché la farina può essere utilizzata come addensante in molte salse.
Se normalmente vi trovate indecisi su quali vestiti mettere in valigia, preparatevi per l'ardua scelta delle varietà di snack che faranno compagnia ai vostri giorni di viaggio. Come regola generale, calcolate almeno due snack al giorno, come barrette proteiche o opzioni salate. Includete piccole bustine per tostare il pane proteggendolo da contaminazioni esterne.
Se vi piace la cucina asiatica, una valida alternativa sono i ramen gluten-free istantanei, che richiedono solo acqua bollente. Se viaggiate in auto, valutate di portare una padella e una pentola, insieme agli utensili essenziali da cucina. Se lo spazio è limitato, acquistate spugne nuove sul posto e lavate accuratamente le stoviglie in dotazione all'alloggio.
In conclusione, il viaggio senza glutine non è solo una necessità, ma anche un'opportunità per ampliare i nostri orizzonti gastronomici. È un percorso che ci insegna a essere consapevoli, a leggere attentamente le etichette e a comunicare apertamente con chi cucina per noi.