Consigli pratici

Isole Faroe: come organizzare un viaggio su queste perle incontaminate

Le isole Faroe sono un arcipelago subartico composto da 18 isolotti vulcanici, disperso tra il Mar di Norvegia e l’Oceano Atlantico. Sono uno dei pochi luoghi ancora incontaminati visitabili non lontano da casa e speriamo restino così, puri e selvaggi, per ancora tanto tempo.

Cascata Mulafossur © Elisa Polini e Luca Landoni
Cascata Mulafossur © Elisa Polini e Luca Landoni

Vederle dall’alto, a tratti innevate e a tratti di un verde rigoglioso, vi farà innamorare di queste isole ancor prima di esserci atterrati. Atterrando, verrete catapultati immediatamente in un altro mondo, un mondo dove il tempo sembra essersi fermato agli esordi, quasi come protetto da una cupola di cristallo. In questa piccola guida troverete tutti i consigli necessari per organizzare la vostra avventura cascate, laghi e paesaggi mozzafiato.

On the road sulle isole Faroe © Elisa Polini e Luca Landoni
On the road sulle isole Faroe © Elisa Polini e Luca Landoni
Quando andare alle isole Faroe

Le isole Faroe, così come scrissi per le Svalbard in questo blog, sono una di quelle destinazioni che vale la pena visitare tutto l’anno e in tutte le stagioni. Come primo viaggio vi consiglio di valutare il periodo estivo, da giugno a settembre, quando le temperature sono gradevoli, i colori della natura ai massimi splendori e la fauna è tornata a popolare le coste e le acque delle Faroe. Il massimo è l’inizio o la fine dell’estate, quando non si è ancora nel pieno dell’alta stagione e i turisti sono pochi.

Se invece siete amanti del freddo e della neve, un buon periodo per visitare le isole è tra gennaio e marzo. In inverno le giornate sono più corte, le temperature non eccessivamente fredde come in altre zone subartiche e artiche e i paesaggi innevati assumono un aspetto magico e incantato. Durante l’inverno non è possibile percorrere tutti i trekking presenti sulle isole, in quanto alcuni diventano davvero pericolosi.

Nei mesi invernali avete anche la possibilità, con un po’ di fortuna, di ammirare l’Aurora Boreale danzare nel cielo. In estate invece non si potrà ammirare il Sole di mezzanotte, ma le giornate saranno ugualmente molto lunghe.

Faroe, paesaggi spettacolari © Elisa Polini e Luca Landoni
Faroe, paesaggi spettacolari © Elisa Polini e Luca Landoni
Perché andare alle isole Faroe

Un viaggio alle Faroe, immersi nella natura incontaminata e selvaggia, è un’esperienza che ti fa capire quanto siamo piccoli e insignificanti di fronte alla potenza di Madre Natura. Qui è lei la vera protagonista, è lei che scandisce il ritmo del tempo ed è lei che decide di regalarti momenti indimenticabili o momenti folli. Si, perchè quando si arrabbia, è in grado di sprigionare tutta la sua potenza nel giro di pochi istanti. Una potenza che fa paura, tra bufere di neve, vento che soffia fortissimo, mare in burrasca e nebbia talmente fitta da poterla tagliare con un coltello.

Un viaggio alle Faroe è un modo per mettersi alla prova, per capire a fondo se stessi e per ritrovare quel contatto con la natura che ormai tutti abbiamo perso. Un contatto che ci farà capire quanto sia importante proteggere questi paradisi ancora incontaminati, rispettarli e aiutarli a rimanere tali.

Il lago Sørvágsvatn © Elisa Polini e Luca Landoni
Il lago Sørvágsvatn © Elisa Polini e Luca Landoni
Cosa vedere alle Faroe: 5 luoghi imperdibili

Un viaggio alle isole Faroe è già di per sé un’esperienza incredibile, ma se desiderate ottenere il massimo da questa esperienza, ci sono luoghi che vi consiglio di non perdervi assolutamente. Ovviamente ci sono tanti altri posti meravigliosi sulle isole, ma questi di seguito sono secondo me imperdibili.

Il luogo icona e più fotografato delle Faroe è senza dubbio la bellissima Cascata Múlafossur, vicino al villaggio di Gásadalur. La cascata si trova ad appena 15 minuti dall’aeroporto ed è comodamente raggiungibile tramite un breve sentiero in partenza dal villaggio. La bellezza di questa cascata, che si getta direttamente nel mare, è qualcosa di difficile da descrivere a parole. 

Un altro luogo situato vicino all’aeroporto, e tanto famoso quanto la Cascata Mulafossur, è il Sørvágsvatn, il lago più grande delle isole. Avete presente quella bellissima immagine cartolina del lago ‘sospeso’ sul mare? Ecco, è proprio lui. Vicino al lago si trovano anche le falesie di Trælanípa. Entrambi i luoghi sono raggiungibili tramite un facile sentiero pianeggiante, a cui vi si può accedere pagando una fee di 200 DKK (circa€ 27,00). La fee serve a mantenere il sentiero e proteggere il territorio. Il giro completo vi porterà via circa 3 ore andata e ritorno.

Vista su Drangarnir © Elisa Polini e Luca Landoni
Vista su Drangarnir © Elisa Polini e Luca Landoni

Un’altra icona delle isole Faroe sono le rocce di Drangarnir (Stóri Drangur e Lítli Drangur). Il punto panoramico più bello dal quale poterli osservare è raggiungibile solamente tramite escursione guidata, in quanto il sentiero si trova su una proprietà privata. Il sentiero vi porterà via in totale circa 4 ore andata e ritorno. Se invece non avete tempo a sufficienza per percorrere il sentiero, potete godere di una vista panoramica delle rocce lungo la strada che collega i villaggi di Sørvágur e Bøur.

Da non perdere una visita al villaggio di Tjørnuvík, il primo insediamento vichingo delle isole Faroe. La vista che si gode dalla spiaggia nera del villaggio è il panorama che più mi è rimasto nel cuore. Camminando lungo la spiaggia potete osservare alcuni resti dell’era vichinga, mentre percorrendo il sentiero che porta in cima alla collina raggiungerete un punto panoramico sul villaggio e sulla baia. Il villaggio è raggiungibile percorrendo una strada non proprio simpatica, ma i panorami che regala sono davvero meravigliosi. Lungo la strada si trova anche la Cascata Fossá, la più alta di tutte le isole.

L’ultimo luogo che vi consiglio di non perdere è il villaggio di Viðareiði. Si tratta di un pittoresco villaggio incastonato tra le montagne, che si affaccia sul mare e da cui parte il sentiero verso il promontorio più alto del mondo, Capo Enniberg. Il trekking non è facilissimo e se non siete esperti vi consiglio di prendere parte ad un’escursione guidata.

La spiaggia nera di Tjørnuvík © Elisa Polini e Luca Landoni
La spiaggia nera di Tjørnuvík © Elisa Polini e Luca Landoni
Come arrivare alle isole Faroe

Nonostante le isole Faroe siano un piccolo arcipelago sperduto la Scozia e l’Islanda, raggiungerle non è complicato. Potete tranquillamente raggiungerle in aereo partendo da Copenhagen, con la Atlantic Airways o la SAS. Il panorama che si osserva dal finestrino dell’aereo mentre ci si avvicina alle isole è meraviglioso e atterrare lungo una piccola pista circondata dalle montagne è altrettanto meraviglioso.

Da maggio a settembre potete raggiungere le isole anche via mare a bordo della MS Norrona della Smyril Line. Il traghetto effettua collegamenti tra Norvegia, Danimarca e Islanda, con uno stop anche alle Faroe. Ovviamente ci si impiega molto più tempo rispetto ad un volo (circa 36 ore) e il costo non è propriamente economico.

Per spostarsi tra le isole invece potete affidarvi ad un’efficiente linea di trasporto pubblico che effettua collegamenti in autobus. Esiste anche una buona rete di traghetti che collega le isole più lontane.

Pecore faroesi © Elisa Polini e Luca Landoni
Pecore faroesi © Elisa Polini e Luca Landoni
Curiosità sulle isole Faroe

Le isole Faroe vantano un po’ di numeri da record, ma ciò che più incuriosisce è il fatto che fino a pochi anni fa le isole Faroe non comparivano su Google Street View e il faroese tutt’ora non compare su Google Translate. Per ovviare al primo caso, i faroesi hanno chiesto a Google di inserire le isole sulle sue mappe, attivando una loro simpatica campagna di mappatura. Per farlo, sono state utilizzate delle telecamere montate sul dorso di alcune pecore sparse in giro per le isole. La campagna è stata chiamata Sheep View. Nel secondo caso invece, sempre i faroesi, hanno inventato il Faroe Islands Translate. Digitando online le parole che desiderate tradurre, un volontario le tradurrà per voi e caricherà un video.

Inoltre, alle isole Faroe ci sono più pecore che persone! Si stima che alle Faroe ci siano circa 70.000 pecore, quasi un terzo in più rispetto ai circa 50.000 abitanti. Le pecore faroesi sono ovunque e vi può capitare di osservarle pascolare nei prati o a bordo strada. Anche il nome delle Faroe ha a che fare con le pecore: Føroyar (isole Faroe) deriva dal vecchio norvegese e significa isole delle pecore, un nome dato dai coloni norvegesi dell’epoca vichinga.

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