Non fatelo a Londra
Anche a Londra, l’ipercinetica e sorprendente capitale alla quale tutti continuiamo a guardare, ci sono alcune cose da evitare per vivere felici e contenti, anche in viaggio.
Portare l’auto a Londra non è una buona idea: la rete stradale è caotica, le tariffe dei parcheggi a più piani sono folli (fino a €55 al giorno), la città è piena di autovelox e la pazienza non è una virtù diffusa tra gli automobilisti londinesi. A ciò si aggiunge il pedaggio sulla circolazione in centro introdotto nel 2003 e aumentato nel 2008.
I londinesi sono spesso di fretta e si innervosiscono facilmente se siete loro di intralcio. Sulle scale mobili della metro dovete sempre lasciare una corsia libera sulla vostra sinistra per chi è di corsa. Potete stare fermi, purché vi manteniate sulla destra.
Nei ristoranti, negli alberghi e nei negozi, terminate sempre le vostre frasi con un please, ”per favore“. In Inghilterra è la norma.
Chi non vede altro che il Museo delle Cere, la Torre di Londra, piazze sovraffollate come Leicester Square e Piccadilly Circus, mettendo piede solo nelle più note catene di ristoranti, si troverà sempre in mezzo ai turisti. Per scoprire il volto autentico della capitale basta una piccola deviazione ogni tanto, infilarsi in una via laterale o curiosare dentro i negozi più stravaganti.
Se la sera non ci sono taxi in vista e magari piove, la tentazione è quella di prendere al volo il primo minicab che offre i suoi servizi: “Need a cab?” Farlo comporta però qualche rischio: a differenza dei black cabs, i cui proprietari devono sostenere un impegnativo knowledge test, immatricolare un minicab è cosa che può fare quasi chiunque. Rischiate di imbattervi in autisti che non conoscono né l’inglese né le strade di Londra. Qualche passeggero è stato perfino aggredito.
Tra le misure introdotte per prevenire i “comportamenti irrispettosi” in pubblico figura il divieto di consumare alcolici in autobus, metropolitana (tube) e nelle stazioni. I controlli sono rigorosi, anche per i turisti. Non rischiate di prendere una multa.
Il luogo comune secondo cui due inglesi non possono stare fermi sullo stesso marciapiede senza mettersi in fila non risponde sempre a verità anche se di solito i londinesi sono molto precisi quando si tratta di rispettare il proprio turno. Per non sbagliare, quando dovete mettervi in coda, chiedete gentilmente: “Is this the end of the queue?”.