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Cosa vedere a Bali: quali sono i tesori più belli dell’Isola degli dèi

Francesca Lamperti

Francesca Lamperti

Esotica, accogliente, inconfondibile: l’isoletta indonesiana di Bali è un piccolo paradiso terrestre che tutti, prima o poi, sognano di esplorare. Tra distese di giungla incontaminata, risaie, spiagge chilometriche e templi di ogni forma e dimensione, questa è senz’altro una destinazione da favola, resa ancora più dolce dal sorriso che caratterizza i suoi abitanti.

Ma quali sono le attrazioni davvero imperdibili dell’Isola degli dèi? Ve lo raccontiamo in questo articolo… Seguiteci, block notes alla mano!

Bali, le splendide risaie di Jatiluwih
Bali, le splendide risaie di Jatiluwih. Credits Tanarch / Shutterstock
Le risaie di Jatiluwih, Patrimonio dell’Umanità

Non esiste viaggio a Bali che si rispetti, senza una giornata interamente dedicata a quello che è considerato il paesaggio balinese per eccellenza: le risaie.

Nonostante le risaie più note si trovino in prossimità di Ubud, nello specifico a Tegallalang, vi consigliamo di privilegiare quelle di Jatiluwih: considerate anch’esse Patrimonio dell’UNESCO, sono più distanti dal caos tipico della parte centrale dell’isola. Meravigliose sia col bello che col brutto tempo, sono ancora più speciali all’alba o al tramonto, quando il sole si specchia nell’acqua creando piacevoli giochi di luce.

Se volete fare una pausa godendo di una super vista sulle terrazze verdeggianti, segnatevi questo posticino: Warung Dhea, ottimo per assaggiare le pietanze locali, tra cui le famose pisang gareng (le banane arrostite balinesi).

La madre di tutti i templi: Pura Luhur Uluwatu

Bali è sicuramente una meta densa di spiritualità, tanto che si stima che le cerimonie solenni in un anno siano all’incirca 200!

Tra i numerosissimi edifici religiosi presenti, il più importante di tutti è il Pura Luhur Uluwatu, anche conosciuto come “Tempio sulla roccia”. A questo proposito, si racconta che la dea dei mari e dei fiumi, Dewi Danu, avesse collocato una gigantesca nave di pietra proprio sulla cima di questa scogliera (alta più di 100 metri!), in modo da proteggere l’isola dall’arrivo dei demoni provenienti dal mare.

Oggi il sito è senza dubbio uno dei più amati sia dai locals che dai turisti e non solo per motivi religiosi: pare infatti che questo sia il luogo migliore in tutta Bali per ammirare il tramonto, tra fiori variopinti e famiglie di dispettosi macachi dalla coda lunga.

A spasso per il Campuhan Ridge, Bali
A spasso per il Campuhan Ridge, Bali. Credits Christian Nilsen / Shutterstock
Ubud, caos e spiritualità

La frizzante Ubud è molto probabilmente il luogo che incarna appieno la duplice natura dell’isola, unendo alla pace che si respira in alcuni siti la vivacità dei suoi mercati e dei localini più hippie.

Qui troverete un po’ di tutto: dal principesco Puri Saren con le sue esibizioni di drammi danzanti serali, ai mercati d’arte a cielo aperto; dai negozietti di pietre preziose e Mala, ai centri di yoga e wellness. Se non sapete da che punto iniziare a esplorare l’isola, Ubud è proprio il punto di partenza perfetto per avere un assaggio di tutto ciò che Bali ha da offrire.

Consiglio. Per una passeggiata immersi nella natura e nel silenzio, dirigetevi al Campuhan Ridge Walk: in una ventina di minuti circa, raggiungerete una zona di Ubud davvero sorprendente, in cui il tempo pare essersi fermato a una lontanissima epoca passata.

La foresta delle scimmie di Sangeh

Se amate osservare gli animali liberi di muoversi nel proprio habitat naturale, la foresta delle scimmie di Sangeh è il posto che fa per voi. Meno turistica rispetto alla vicina foresta di Ubud, si tratta di un posticino molto suggestivo, in cui le chiome degli alberi creano un fitto tetto di fogliame, al di sotto del quale giocano e si rincorrono scatenatissimi macachi.

Nonostante siano considerati sacri per gli indonesiani, non fatevi ingannare dal musetto simpatico: questi primati sanno essere estremamente furbi e imprevedibili, per cui fate attenzione a non avvicinarvi troppo e a non lasciare incustoditi i vostri oggetti personali o ve ne pentirete amaramente!

Escursione sul Monte Batur

Per i più sportivi e motivati, imperdibile anche un’escursione sulla cima del Monte Batur, uno dei più iconici vulcani attivi della Terra, nonostante la sua “ridotta” altezza (appena 1717m). Tuttavia, inerpicarsi lungo i suoi aridi pendii non è affatto un’impresa da prendere alla leggera, dal momento che il sentiero può risultare anche parecchio ripido e impegnativo.

Una volta arrivati sulla sommità, però, la meravigliosa vista a 360° vi appagherà di tutta la fatica: ancora di più se deciderete di mettervi in marcia prima dell’alba, giungendo a destinazione quando i primi raggi dorati del sole cominciano a fare capolino dalle nubi.

Le spiagge di Nusa Penida

Infine, se avete abbastanza giorni da spendere in Indonesia e volete vivere un’esperienza davvero indimenticabile, vi suggeriamo di salpare alla volta di Nusa Penida, un isolotto di circa 200kmq, situato a meno di un’ora di traghetto dalla costa meridionale di Bali.

Oltre ad essere caratterizzata da spiagge a dir poco paradisiache, come l’incantevole Kelingking Beach, e da ambientazioni molto wild avvolte tra mangrovie, Nusa Penida è anche lo spot migliore per effettuare sessioni di snorkeling nuotando insieme a tartarughe e mante giganti… Dobbiamo aggiungere altro?!

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