Idee di viaggio

A Trondheim nasce il PoMo Museum, nuovo riferimento dell’arte contemporanea in Norvegia

Paolo Giuseppe Alessio

Paolo Giuseppe Alessio

Un ufficio postale Art Nouveau in disuso, affacciato sulle coste del mar di Norvegia, rinasce con una nuova identità: è il PoMo Museum, innovativo spazio culturale inaugurato a Trondheim nel febbraio 2025. Siamo a meno di 500 km dal Circolo Polare Artico, ma la temperatura creativa è altissima.

Il progetto, firmato dalla celebre designer India Mahdavi in collaborazione con l’architetto norvegese Erik Langdalen, trasforma l’antica sede postale in un museo d’avanguardia con ambizioni internazionali. Dietro all’iniziativa ci sono Monica e Ole Robert Reitan, mecenati e collezionisti, mentre la direzione artistica è affidata a Marit Album Kvernmo.

Una mostra come una cartolina

Ad aprire la programmazione del PoMo è Postcards from the Future, una mostra che gioca sulla metafora della cartolina: un ponte ideale tra le opere del presente e quelle del passato (visite aperte fino al 22 giugno 2025). Spiccano dialoghi suggestivi, come quello tra Anne Imhof e Giovanni Battista Piranesi, che mette in discussione lo spazio e il potere, l’architettura e il corpo.

La collezione permanente raccoglie opere di Louise Bourgeois, James Lee Byars, Katharina Fritsch, Anne Imhof, Cui Jie, Simone Leigh, Sol LeWitt, Sandra Mujinga, Philippe Parreno, Ugo Rondinone, Andra Ursuţa e Franz West.

Il museo non sarà solo una galleria: promette un ricco calendario di conferenze, performance e laboratori, facendo di Trondheim un nuovo polo per l’arte e il pensiero contemporaneo.

In giro per Trondheim. Credits Nowaczyk / Shutterstock
In giro per Trondheim. Credits Nowaczyk / Shutterstock
Un weekend a Trondheim? Ecco 5 tappe da non perdere

Città universitaria e antica capitale vichinga, Trondheim coniuga spirito innovativo e tradizione millenaria. Ecco cinque tappe per scoprirne l’anima:

1. Nidarosdomen

È la cattedrale gotica più imponente della Scandinavia, costruita sulla presunta tomba di sant’Olaf, patrono di Norvegia. Salite sulla torre ovest per ammirare la vista e scoprire l’arcangelo Michele con le sembianze di Bob Dylan!​

2. Erkebispegården

Accanto alla cattedrale, l’ex palazzo arcivescovile custodisce il tesoro della Corona norvegese. Un’immersione nella storia regale e religiosa del paese, con possibilità di biglietto combinato​.

3. Gamle Bybro e Bakklandet

Attraversate il vecchio ponte del 1861, detto “Porta della felicità”, e lasciatevi incantare dal quartiere Bakklandet, con le sue case in legno colorate e le caffetterie sul fiume​.

4. Ringve Musikkmuseum

Immerso in una splendida tenuta, questo museo celebra la musica da tutto il mondo: strumenti da toccare, storia da ascoltare e una cornice naturale suggestiva nel quartiere di Lade​.

5. Munkholmen

Un isolotto nel fiordo con passato da monastero, prigione e fortezza. Oggi è una meta perfetta per gite in barca e relax estivo con vista sulla città​.

Consiglio finale: fermatevi in città per assaggiare le dolcezze di Onkel Svanhild o i piatti di pesce al ristorante Ai Suma. Trondheim è una perla nordica che fonde innovazione e memoria, e il nuovo PoMo Museum ne è l’esempio più brillante.

Articoli

Potrebbero interessarti anche

Idee di viaggio

Passeggiare tra i vicoli del centro storico di Albenga è come sfogliare un libro di pietra, dove ogni facciata, ogni torre, ogni abside racconta una pagina di storia millenaria. Antica capitale della tribù ligure degli Ingauni, da cui prese il nome di Albium Ingaunum (il nome mutò poi in Albingaunum e infine in Albenga), oggi Albenga è un unicum urbanistico in cui si conservano intatti l’impianto romano e la verticalità medievale, immersi in una luce che esalta la pietra e i mattoni della sua architettura.

Idee di viaggio

Più piccolo della Lombardia, incastonato tra l’azzurro dell’Adriatico e le alte montagne calcaree che condivide con la vicina Serbia, il Montenegro è un vero e proprio gioiellino dal punto di vista naturalistico.

Basti pensare, per esempio, che l’intero paese è ricoperto per circa l’80% della propria superficie da boschi lussureggianti; inoltre – nonostante le modeste dimensioni – è caratterizzato da ben quattro aree geografiche completamente diverse tra loro per clima e paesaggi.