Alla scoperta della Provenza. Saint-Paul-de-Vence e Antibes
Cosa fare e dove andare nella bella Provenza? Se il tempo è poco, ma la voglia di macinare chilometri è tanta, questo itinerario è perfetto. Ecco che cosa vi propongo per iniziare...
Siamo quasi confine con l’ltalia, a una cinquantina di chilometri da Ventimiglia. Saint-Paul-de-Vence il “Borgo degli artisti", sarà la prima tappa ciel nostro itinerario. Si tratta di una piccola perla medievale incastonata tra le rocce, dove perdere tra le minuscole viuzze e le oltre 50 gallerie d’arte e botteghe di artigianato locale. Il Borgo degli artisti deve il suo appellativo ai grandi pittori francesi che qui trovarono ispirazione: da Matisse fino Chagall (sepolto nel cimitero del paese, il cui tumulo è contrassegnato da frasi d’affetto, fotografie e tanti piccoli sassi bianchi).
Camminando per Rue Grande, dopo aver incontrato la Grande Fontaine e la Placette (le due piazze principali di Saint Paul), arriverete al confine ultimo del paese, la Porte de Nice, adiacente al cimitero. Da qui potrete godere di una vista mozzafiato sull'entroterra, in una posizione privilegiata grazie alla sua altura. Durante il rientro, poi, seguite la passeggiata sopraelevata sulle mura cittadine, per non abbandonare mai le colline verdeggianti e i campi di lavanda alla vostra sinistra.
La visita inizia nella Place du Général de Gaulle, appena fuori dalle mura del centro storico. Qui vi
imbatterete in una delle più grandi tradizioni folcloristiche provenzali, la petanque gioco simile alle
bocce, appassiona gli abitanti del posto da secoli.
Entrati nelle mura, ci troviamo nella via principale, la Rue Grande. Tra una galleria e l'altra, tra un caffè rigenerante e l'altro, due sono le attrazioni che non potranno mancare nella vostra visita: La Place de l'Eglise, dove si trova il museo di storia locale, e soprattutto, la Cappella Folon. Questa chiesa sconsacrata rappresenta il rapporto che l'artista belga Jean-Michel Folon ha tenuto per oltre trent'anni con la cittadina provenzale. Restaurata mei primi anni 2000, è caratterizzata da vetrate dipinte con colori sgargianti, una fontana interna e un maestoso mosaico. I giochi di luce che noterete una volta entrati, poi, trasformano questa visita in un assoluto must del borgo francese.
Tornati all'auto, che abbiamo lasciato in uno dei numerosi parcheggi a pagamento al di fuori delle mura (parecchio cari, è da dire), ci spostiamo in direzione Antibes, a mezz'ora di strada. Dopo aver sistemato i bagagli nel vostro alloggio, rimane una cosa da fare prima di fine giornata: visitare il Museo di Picasso.
Il pittore spagnolo si trasferì ad Antibes nel 1946, Il sindaco si adoperò per trasformare parte del Castello Grimaldi (che sorge sulla parte più alta della cittadella) in laboratorio a uso esclusivo dell'artista. Come ringraziamento, una volta terminato il suo soggiorno, Picasso donò alla città 25 tele, schizzi, disegni e ceramiche. Oggi il Musée Picasso Antibes è considerato luogo d'arte per eccellenza, grazie anche all'allestimento con ulteriori opere di Modigliani, Mirò, Ernst, e Picabia.
A pochi passi dal Castello Grimaldi si trova la Cattedrale di Antibes, chiesa romanica che offre una
meravigliosa vista sul porto e sulle spiagge della città. Non c'è modo migliore di finire la giornata se non a pancia piena. Per la cena, il mio consiglio è di recarvi al mercato provenzale, in via Aubernon. La piazza in cui si concentra è la più antica della città, adibita da sempre agli scambi commerciali. | colori, i profumi del pesce appena pescato e qualche saltimbanco allieteranno sicuramente la vostra serata. Le cozze poi (moules in francese], in questa parte della Francia sono particolarmente buone e poco costose: dai 7 ai 10 Euro.
Tenetevi per la mattinata successiva una veloce visita al Fort Carré, un fortino a 26 metri sopra il livello del mare, che, grazie ai quattro bastioni che lo circondano, ha sempre resistito ai numerosi assedi via mare. Classificato come monumento storico, questo forte non merita di essere visitato solo per la sua architettura, ma anche e soprattutto per la natura che lo circonda: al mattino presto è poco frequentato, e potrete godere indisturbati di una meravigliosa vista che spazia dalle Alpi Meridionali fino al Cap d'Antibes, prima di lasciare la città alle vostre spalle e rimettervi in cammino.