Dalla Tuscia all’Emilia-Romagna, un itinerario in compagnia della famiglia Farnese
Può una sola famiglia riunire in sé i concetti di potere, forza, gusto artistico, cultura ed essere capace, allo stesso tempo, di trasformarsi in guida di viaggio per portarci in giro per l’Italia? Certamente, soprattutto se questa famiglia porta un cognome importante: Farnese. La famiglia Farnese è stata protagonista della storia soprattutto nel XVI secolo ma non ha disdegnato nemmeno altre epoche. Cosa ci ha lasciato la sua brama di potere e il perfetto gusto artistico? Tante cose da vedere, magari da riunire in un itinerario di viaggio che parta dal Lazio, in Tuscia, e che ci conduca in Emilia-Romagna. Oppure al contrario, vedete voi.
Come si dimostrava il potere nel passato? Costruendo palazzi immensi, commissionando arte a destra e a manca e dando vita a sotterfugi incredibili. Lo possiamo ben capire iniziando il nostro viaggio da un piccolo paese della Tuscia Viterbese, uno di quei paesi dove le case sono arroccate sopra una rupe. A sovrastare le case, però, c’è un palazzo che ha del maestoso per tanti motivi.
Si tratta di Palazzo Farnese, voluto da Alessandro Farnese (che poi divenne Papa Paolo III, il pontefice che creò la Compagnia del Gesù e che scomunicò Enrico VIII). Questo palazzo è un trionfo di arte in ogni sua parte. La scala di accesso esterna e quella monumentale all’interno del palazzo sono entrate a far parte della storia dell’architettura. Qui tutto dice “io sono potente e lo sarò ancora di più”.
La lunga storia di potere dei Farnese iniziò nel XIII secolo circa e la scintilla di questa lunga storia di famiglia si vide dalle parti del Lago di Bolsena, in un paese che si chiama – per l’appunto – Farnese. Questo luogo è, ancora oggi, una delle piccole grandi perle di un Lazio nascosto, un Lazio di cui si parla ancora troppo poco. Una delle cose più belle da fare a Farnese è perdersi tra le sue vie e arrivare a vedere la Rocca che, a differenza del palazzo di Caprarola, aveva una funzione militare.
Il dominio dei Farnese comprendeva una vasta rete di territori e fu proprio la famiglia a dare vita, politicamente e storicamente, al Ducato di Parma e Piacenza. Questo ducato venne amministrato da loro per tantissimo tempo e, anche in Emilia-Romagna, la presenza della famiglia è testimoniata proprio dai palazzi e dalle residenze. Spicca sicuramente il Palazzo della Pilotta a Parma. La Pilotta – come viene comunemente chiamata questa costruzione – è un palazzo di grande misura che venne costruito alla fine del XVI secolo.
Al suo interno si trova un’altra delle dimostrazioni di potere della famiglia: il teatro Farnese. Venne costruito per accogliere degli ospiti importanti durante uno dei tanti matrimoni studiati a tavolino. Al suo interno doveva essere messa in scena un’opera equestre. La sua struttura si ispira al Teatro Olimpico di Vicenza. A tutt’oggi, è uno dei teatri “indoor” (ovvero all’interno di un palazzo) più belli che si possano vedere. Il Complesso Monumentale della Pilotta è anche un museo molto interessante. Le sue collezioni permanenti sono proprio formate, in parte, dal tesoro della Famiglia Farnese.