Viaggio a Cork & Co. – deliziosa Irlanda
Parliamo di Cork? Semplicemente fantastica. Sarete subito affascinati dalla seconda città d’Irlanda, e dalla contea omonima, e vi abituerete presto al suo ritmo rilassato.
Il fiume Lee si biforca vicino a Cork e il centro della città si trova tra i suoi due bracci: ecco la nostra top list delle esperienze da vivere in questo magnifico territorio.
L’antica distilleria del whiskey Jameson, nella cittadina commerciale di Midleton, 16 km a est di Cork, è aperta ai visitatori. Negli edifici originali della distilleria si può ammirare l’alambicco in rame più grande del mondo e si può assaggiare un sorso di whiskey caldo o freddo. Dalla parte opposta del cortile si spande il vapore della nuova distilleria, che profuma dolcemente l’aria di malto e alcol. Da qui escono ogni ogni anno 23 milioni di bottiglie di nettare dorato.
In Bishop street, a sud del South Channel, si trova la cattedrale di St Finn Barre che merita una visita per le statue sulla facciata, le belle vetrate del XIX secolo e il mosaico pavimentale del coro, dai colori pastello.
Alzate i sedili del coro e osservate i graziosi intagli a forma di insetti che ornano le misericordie (e pensate ai poveri ragazzi del coro, che dovevano stare appoggiati per ore su queste mensole).
Sulla Grand Parade, nel centro della città, fate un salto all’English Market, un mercato coperto dalle bancarelle variopinte. Bighellonate tra le viuzze del vicino quartiere degli ugonotti, dove vedrete antiche casette, negozi, caffè e pub. Nel XVIII secolo in questo quartiere vivevano gli artigiani francesi protestanti, sfuggiti alle persecuzioni religiose. Piegate verso nord in direzione del fiume e visitate l’eccellente Crawford Art Gallery in Paul Street.
Rory Gallagher Square, che prende il nome dal chitarrista che visse a Cork (nulla a che fare con i due Gallagher degli Oasis…), si trova nel cuore del quartiere ugonotto. Una scultura audace lo ricorda: una chitarra elettrica tipo Fender Stratocaster ripiegata e avvolta da un flusso di note e di versi delle canzoni del musicista.
Nella vecchia stazione di Cobh, a sudovest di Cork, è allestita la Queenstown Story. Cobh, che anticamente si chiamava Queenstown, era un porto di imbarco per gli emigranti. L’esposizione narra il dolore della separazione, la fatica e i pericoli ai quali erano esposte le centinaia di migliaia di persone che negli ultimi due secoli sono emigrate in America a bordo delle famigerate “navi sarcofago”: è dettagliata, commovente e suggestiva.