In bici nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise
Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise è una vera e propria chicca per gli amanti della bici e del trekking. In questo articolo vi racconto un giro di circa 100 km di soddisfazione pura.
Cocullo è sicuramente il punto di partenza più comodo, in quanto vi è un’uscita autostradale dell’A24 Roma – Pescara ad un chilometro di distanza. Cocullo, nonostante i suoi soli 213 abitanti, è uno dei paesi più conosciuti di tutto l’Abruzzo grazie alla sua bella torre medievale e, soprattutto, grazie alla festa dei serpari, che unisce sacro e profano. Il primo maggio di ogni anno, infatti, i cervoni (specie di serpente tipica del posto) vengono portati nella chiesa di San Domenico: alcuni vengono utilizzati per addobbare la statua del santo, altri dati alla popolazione (è tipico vedere molte persone con i serpenti al collo!).
Lasciata Cocullo, si pedala lungo una strada molto stretta: ci si trova, infatti, nel bel mezzo delle Gole del Sagittario! Dopo una breve salita, si raggiunge il lago di San Domenico, che ospita l’omonimo eremo: per ammirare appieno il lago vi è l’opportunità di percorrere un sentiero di tre chilometri che collega il piccolo paese di Villalago all’eremo. La bellezza di questo sentiero lascia a bocca aperta!
Cinque chilometri dopo il lago di San Domenico si raggiunge il ben più famoso lago di Scanno, che prende il nome dall’omonima cittadina. Anche in questo caso è possibile fare una breve camminata, definita ‘sentiero dell’amore’. Infatti, partendo dal centro di Scanno è possibile raggiungere in soli trenta minuti uno splendido punto panoramico da dove è possibile ammirare il lago di Scanno con una forma caratteristica di cuore!
Dopo Scanno inizia la vera sfida per i ciclisti: la salita che porta a Passo Godi. La salita è abbastanza lunga: sono 14 km con una pendenza media del 4,5%. A differenza del tratto del lago di San Domenico, la salita di Passo Godi è generalmente poco trafficata e spesso all’ombra: un vero e proprio paradiso ciclistico. La discesa verso Villetta Barrea è ancora una volta uno spettacolo per i ciclisti: infatti, spesso si aprono panorami magnifici sul lago di Barrea.
Da Villetta Barrea vi sono molti sali e scendi: si attraversano i paesi di Pescasseroli e Opi, arrivando infine ad Ortona. Questa zona è una delle più amate dai camminatori locali: in particolare, la riserva naturale La Camosciara è la zona più apprezzata. A Villetta Barrea, inoltre, spesso si incontrano alcuni cervi, anche nel centro storico!
Da Ortona si sale per la salita di Olmo di Bobbi (un bello strappetto al 6% per quasi 6 km). Dalla vetta è possibile ammirare Cocullo: il giro di 105 km è ormai completato, con grande soddisfazione ciclistica e paesaggistica!