Natura e spiagge

Croazia: i migliori parchi nazionali. Quali sono, che cosa vedere e quali scegliere.

Redazione Marco Polo

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La Croazia non ha solo magnifiche spiagge e città intriganti. La natura qui è stata particolarmente generosa, come si capisce subito visitando uno di questi fantastici parchi segnalati nella nostra guida.

Kornati, un’oasi nel blu
Kornati, un’oasi nel blu. Credits MarekKijevsky / Shutterstock
Nacionalni Park Kornati, vacanza alla Robinson Crusoe

Un tour in barca delle Isole Kornati (Incoronate) è un’esperienza indimenticabile. L’arcipelago si trova di fronte alla costa tra Zadar e Šibenik ed è un paradiso di scogliere, calette, grotte sottomarine e isolotti rocciosi. Il parco naturale comprende 89 tra isole e scogli sul totale delle 140 che formano l’arcipelago; questo si estende a nord fino alla spettacolare baia di Telašćica sull’isola Dugi Otok. La maggior parte dell’anno le isole sono disabitate, ma in estate gli abitanti di Murter aprono i ristoranti di pesce nelle baie e affittano piccoli bungalow e barche da pescatori a turisti in cerca di una vacanza alla Robinson Crusoe. Le isole sono un paradiso per gli amanti della vela e viaggiare in barca è il modo migliore per esplorarle. In alternativa si può anche prender parte a gite organizzate che partono da Murter, Zadar e Šibenik.

Nacionalni Park Krka, tra meravigliose cascate

Se decidete di allontanarvi dalla costa per una gita nell’entroterra, questo Parco nazionale merita senz’altro una visita. Qui vi attendono un bagno sotto le cascate e un’escursione in barca lungo un profondo canyon fino a un remoto monastero su un’isola. Il fiume Krka scorre per ben 72 km attraverso le Alpi Dinariche, dalla sua sorgente vicino a Knin fino alla foce nell’Adriatico vicino a Šibenik, e crea lungo il percorso laghi e cascate.

Potete raggiungere il Parco nazionale con autobus da Šibenik, oppure partecipando a gite organizzate in pullman che partono dalla costa. Il giro classico passa per Skradin: da qui le barche dell’ente parco (incluse nella tari a d’ingresso) trasportano i visitatori nella zona naturale protetta passando per gole ricoperte di vegetazione. Le barche attraccano al pontile in legno sotto le cascate di Skradinski Buk: nel punto più spettacolare del parco si possono ammirare tutti e 17 i salti che la massa d’acqua forma per ben 45 m di altezza.

Mljet, un fresco abbraccio
Mljet, un fresco abbraccio. Credits novac.elcic / Shutterstock
Nacionalni Park Mljet, l’isola della manguste

Il modo più semplice per raggiungere il parco è con il catamarano Nona Ana che parte da Dubrovnik: il tragitto dura due ore. I biglietti si comprano a partire dalle 8 nel porto di Gruž. Da giugno a settembre il catamarano porta i visitatori direttamente a Polače: i visitatori hanno a disposizione sei ore per spostarsi nel parco. L’esperienza da non perdere, qui, è fare una passeggiata fino alla cima del Montokuc (253 m), il punto più alto del parco. La fatica verrà ricompensata con una bella vista sull’isola. Il sentiero è indicato dalla riva di Veliko Jezero, vicino a Pristanište. Una simpatica curiosità: Mljet è l’unico posto in Europa dove si trovano manguste selvatiche. La mangusta grigia dell’India fu portata qui nel 1910 per decimare i serpenti dell’isola ed è nel frattempo divenuta autoctona.

Nacionalni Park Risnjak, tra secolari foreste

Se lungo la costa fa troppo caldo, dovreste dirigervi verso l’interno, partendo da Rijeka: tra i monti di Gorski Tar vi aspettano fresche foreste di faggi e conifere. Nel parco vivono orsi, lupi e linci, ma è molto difficile che si facciano notare. Il centro visitatori si trova a Crni Lug: da qui parte il sentiero didattico ben segnalato Leska, lungo 4 km, che attraversa il Parco nazionale. Di fianco al sentiero tabelloni informativi raccontano le peculiarità della natura e del paesaggio. Un sentiero più diffcile è quello che sale fino ai 1528 m della cima del Veliki Risnjak.

Brijuni, il più amato dal potere…
Brijuni, il più amato dal potere… Credits Igor Karasi / Shutterstock
Nacionalni Park Brijuni, roba da imperatori

Era un luogo di villeggiatura già per gli imperatori romani, lo rimase in età asburgica e anche l’intellighenzia del partito comunista jugoslavo trascorreva volentieri le vacanze estive su queste isole. Il Parco nazionale di Brijuni comprende un arcipelago di 14 isole, sparse nel braccio di mare davanti al porto peschereccio di Fažana, a 3 km dalla costa. Si può accedere solo alle due isole maggiori, Veli Brijun e Mali Brijun. Già più di 2000 anni fa, ricchi patrizi romani scelsero Veli Brijun come luogo di villeggiatura, quale dimostrano i resti di una villa del I secolo nel golfo di Verige: il sito è accessibile al pubblico. Da vedere sono anche una fortezza bizantina e una chiesa veneziana del XV secolo, con scritte in glagolitico (il più antico alfabeto slavo conosciuto)

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