Tenerife, che cosa vedere: viaggio alla scoperta dell’isola più segreta
Tenerife è una delle isole Canarie più conosciute ed è anche il punto di riferimento per tutto l’arcipelago per molte cose: il governo, l’università, la vita di tutti i giorni.
Già, perché se c’è una cosa che non si considera mai pensando ai viaggi da fare alle Canarie è che queste isole hanno sicuramente un lato normale. Come si vive la normalità alle Canarie? Lavorando come tutti, godendosi i fine settimana, scoprendo un territorio davvero speciale. Tenerife vanta tanti luoghi che sono più ad uso e consumo dei locali che della popolazione di turisti che, mese dopo mese, approda sull’isola. Oggi vi racconto due luoghi dove fare il bagno, uno dove mangiare e uno dove riempirsi gli occhi di bellezza.
Tenerife è piena di piscine naturali e di charcos dove fare il bagno protetti dalle onde dell’Oceano Atlantico. Questi posti altri non sono che delle grandi vasche – nate per mano della natura o dell’uomo – dove l’acqua dell’oceano entra formando una piscina salata. Sono posti dove si fa il bango molto volentieri perché, per l’appunto, non si è esposti alla forza dell’Oceano pur rimanendo a due passi da lui e dal suo blu profondo. Le piscine naturali sono davvero tante e molte si concentrano sulla costa Nord dell’Isola.
La piscina naturale di Punta Prieta fa eccezione perché si trova sulla costa Sud, proprio lungo l’autostrada che collega Costa Adeje a Santa Cruz. Il bello di Punta Prieta? Dal lunedì al venerdì non c’è quasi mai nessuno. Nel weekend, invece, si popola di gente locale. Da provare… con tanta crema solare come compagna di giornata: c’è davvero poca ombra.
Ci sono molte spiagge chiamate “Los Roques” a Tenerife. Il nome è stato dato loro per la presenza, vicina alla spiaggia, di grandi scogli. Los Roques de Fasnia è una spiaggia davvero stretta e piccola, quasi sovrastata da alcune case. Si trova alla fine di un barranco (una sorta di avvallamento) che si estende dall’abitato di Fasnia fino alla costa. Perché è particolare? Perché, a guardarla dall’alto, sembra così piccola da essere inesistente. Poi, non appena la si raggiunge, si viene conquistati dalla sua bellezza. E dal fatto che molti giorni sia proprio solitaria.
Con tutto questo stare in spiaggia o fare il bagno, non vi è venuta fame? In vostro (o nostro) soccorso arriva la Confraria de pescadores de la Candelaria, la maggiore tra le confraternite di pescatori del comune de La Candelaria, il luogo dove si trova la Basilica della Patrona di tutte le Canarie e dove si dice che i Re Guanches si siano convertiti al cristianesimo. La Candelaria vanta un porto di tutto rispetto, soprattutto per i pescherecci.
La Confraternita di Pescatori si trova proprio a ridosso del porto e possiede un piccolo ristorante dove si mangia ciò che viene pescato. Non c’è quindi un menù fisso: dipende da cosa hanno catturato le reti quel giorno. Mettete in conto di spendere dagli 8€ ai 10€ a persona, per del pesce dalla qualità speciale.
Abbiamo nuotato, abbiamo mangiato… ora non ci resta che conoscere un po’ di più di Tenerife. Uno degli errori che la maggior parte dei turisti fa è di “rinchiudersi” nelle tre località più celebri della costa sud dove – senza che ci sia nulla di male – la fanno da padrona i grandi alberghi, i residence e le spiagge immense. Tenerife è sicuramente questo ma è anche molto di più. L’isola vanta molti siti Patrimonio Unesco e uno di essi è San Juan de la Rambla, cittadina fondata dai portoghesi nel XVI Secolo. Perché andarci? Per rendersi conto della bellezza di Tenerife, di quella Tenerife storica che sembra tutta un’altra isola rispetto a quella sulla quale si affacciano i grandi complessi alberghieri. Passeggiate con calma, osservate i balconi tipici delle Canarie e lasciatevi avvolgere dalla bellezza di Tenerife.