Algarve zaino in spalla: itinerario di cinque giorni tra spiagge e falesie
Con oltre trecento giorni di sole all’anno l’Algarve è la regione costiera più meridionale del Portogallo. Regala paesaggi unici tra imponenti falesie a picco sul mare, distese di sabbia dorata, grotte marine e cittadine colorate in riva al mare. Se poi si considera che è possibile vedere tutto questo semplicemente percorrendo dei sentieri segnalati viene subito da chiedersi: «Quando si parte?».
Per il mio on the road in Algarve ho scelto di fare base a Lagos e spostarmi ogni giorno in un posto diverso. Ho trascorso il secondo giorno proprio a Lagos, una città vibrante, piena di vita sia di giorno sia di notte, con tante attrazioni. Tra queste le splendide spiagge che possono essere visitate anche a piedi percorrendo un sentiero panoramico tra strada, scogliere, sabbia e passerelle in legno. Il percorso inizia dal Forte da Ponta da Bandeira e attraversa Praia dos Estudantes, Praia de Dona Ana e Praia do Camilo fino ad arrivare alla scenografica Ponta da Piedade. Lunghezza: 4 km (solo andata); difficoltà: facile.
Il giorno seguente sveglia all’alba, si parte in direzione Praia da Marinha per iniziare il Percurso dos Sete Vales Suspensos, uno dei percorsi più spettacolari d’Europa. Il sentiero collega Praia da Marinha a Vale de Centeanes e si può percorrere in entrambe le direzioni. Consiglio di iniziare il trekking alle prime luci del giorno per godervi al massimo la magia del luogo con il sottofondo silenzioso della natura che si risveglia. Il sentiero è sassoso e a tratti ripido, con una grande varietà di paesaggi: si passa da alte falesie a valli sabbiose, a spiagge incontaminate e grotte nascoste: tra queste la famosa Grotta di Benagil vista da una prospetiva insolita. Lunghezza: 6km (solo andata); difficoltà: media.
Dopo aver percorso decine di chilometri sotto il sole cocente avevo bisogno di prendermi una giornata di stop per rigenerarmi. Mi è sembrato quindi il momento perfetto per visitare Cabo de São Vicente, l’estremo punto sud-occidentale dell’Europa continentale. Vi consiglio di parcheggiare l’auto a Praia do Beliche lontano dal caos turistico, per poi fare un salto alla Fortaleza do Beliche e proseguire a piedi fino al faro di São Vicente. Essendo un luogo molto esposto alle correnti, portate con voi una giacca a vento e qualcosa da mangiare dato che la zona è poco servita. La forza dei venti è sensazionale, così come il paesaggio che si scorge dalle alte formazioni rocciose.
Non potevo lasciare l’Algarve senza aver percorso almeno una tappa del Fishermen’s Trail. Credo che sia un’esperienza fondamentale per conoscere l’anima più autentica e selvaggia della regione e per coglierne appieno la bellezza. Il Cammino è suddiviso in tredici tappe per un totale di 226,5 km, ognuna di diversa lunghezza, durata e dislivello. È possibile trovare tutte le informazioni necessarie sul sito ufficiale della Rota Vicentina. Io ho scelto di percorrere la tappa Luz-Lagos perché partiva comodamente da Lagos e consentiva un assaggio della Rota pur senza molto tempo a disposizione. Lunghezza: 11 km; difficoltà: facile.
Senza dubbio porterò con me una bella immagine dell’Algarve: le sue alte falesie bianche a strapiombo sul mare blu dell’oceano, le singolari formazioni rocciose, le lunghe spiagge dorate, l’odore di mare sempre presente nell’aria. Consiglio questo viaggio in ogni momento dell’anno, date le condizioni climatiche quasi sempre favorevoli, magari evitando giusto il cuore dell'inverno per via delle piogge più frequenti. Per saperne di più e per altre informazioni vi aspetto sulla mia pagina Instagram!