Ambrogio Fogar 50 anni dopo: il ritorno a Castiglione della Pescaia
Quest'anno c'è un motivo in più per visitare una delle località di mare più suggestive della Maremma e per farlo decisamente fuori stagione. Il 7 dicembre 1974, cinquant’anni fa, Ambrogio Fogar entrava nel porto di Castiglione della Pescaia dopo aver compiuto una delle più straordinarie imprese veliche della storia. In quel giorno, il navigatore italiano completava la sua circumnavigazione del globo a vela in solitaria, diventando il primo italiano a realizzare un’impresa tanto ambiziosa. L’arrivo al porto di Castiglione della Pescaia segnava la conclusione di un viaggio che durò 402 giorni, lo vide attraversare i mari più lontani e difficili del pianeta, e lo consacrò come uno dei più grandi navigatori della storia.
Ambrogio Fogar partì da Castiglione della Pescaia il 1 novembre 1973, a bordo del suo sloop di 11,76 metri, il Surprise, progettato dal celebre Guy Thompson e costruito dai maestri d’ascia di Nicolò Puccinelli presso il CN71 di Castiglione. La sua impresa non fu solo un’avventura, ma una sfida contro le forze della natura. A differenza di altre rotte più favorevoli, Fogar scelse di percorrere la rotta contro i venti e le correnti dominanti, un’impresa ancora più ardua e pericolosa.
La sua rotta lo portò a circumnavigare il globo da ovest a est, un percorso di circa 37.000 miglia che lo condusse a Capo Horn, al largo della Nuova Zelanda, in Australia e attraverso lo Stretto di Torres. Fogar continuò il suo viaggio solitario nell'Oceano Indiano, passando per il Capo di Buona Speranza, prima di risalire verso le Azzorre e, infine, arrivare in Mediterraneo, completando il suo giro il 7 dicembre 1974, proprio nel giorno di Sant’Ambrogio.
Una curiosità per gli appassionati di musica e di vicende maremmane. Nel video della canzone Cosa faremo da grandi, girato al largo dell'Argentario, il cantautore locale Lucio Corsi, che presto debutterà a Sanremo, rende omaggio a Fogar, immaginando che i pescatori della costa trovino nelle loro reti una chitarra che reca il nome della nave di Fogar, Surprise.
Il porto di Castiglione della Pescaia, che ospitò il ritorno trionfale di Ambrogio Fogar, è da sempre un simbolo di vita marittima per il borgo toscano. Anche oggi, questo angolo della Maremma conserva la stessa atmosfera di accoglienza e serenità che Fogar incontrò al suo arrivo. Il porticciolo, incastonato tra le rocce e il mare cristallino, è il cuore pulsante della località e continua a essere un luogo di sosta e di ripartenza per i velisti e i turisti che ogni anno raggiungono Castiglione per scoprire la sua storia affascinante e il suo paesaggio incontaminato.
Il ritorno di Ambrogio Fogar nel 1974 non fu solo un trionfo personale, ma anche un momento di celebrazione per tutto il paese, che poté accogliere il suo eroe come un simbolo della forza di volontà, della passione e della determinazione. Il porto di Castiglione, testimone silenzioso di questo ritorno epico, continua ad essere il punto di partenza ideale per chi desidera scoprire la Maremma e le sue bellezze naturali.
Oggi, Castiglione della Pescaia è un luogo che non solo celebra la sua tradizione marinara, ma anche le sue bellezze naturali e culturali. Il castello medievale che svetta sulla città, la sua spiaggia dorata e il Parco Naturale della Maremma sono solo alcune delle meraviglie che attirano visitatori ogni anno.
Il Parco Naturale della Maremma è una tappa imperdibile per gli amanti della natura. Qui è possibile fare escursioni a piedi o in bicicletta tra i sentieri che si snodano tra colline, macchia mediterranea e panorami mozzafiato. La riserva naturale di Diaccia Botrona, un’area umida che ospita numerose specie di uccelli migratori, è perfetta per il birdwatching e per chi cerca tranquillità nella natura incontaminata.
Castiglione della Pescaia è anche una meta ideale per gli amanti della gastronomia. La cucina della Maremma è rinomata per piatti rustici e saporiti, come il cinghiale in umido e i formaggi locali, tra cui il celebre pecorino. Non mancano poi i piatti di mare, preparati con il pescato fresco del giorno, che si possono gustare nei numerosi ristoranti affacciati sul mare.
Il ritorno di Ambrogio Fogar a Castiglione della Pescaia il 7 dicembre 1974 è stato un evento che ha unito il suo straordinario viaggio con la storia di una piccola comunità che, come lui, guarda al mare con occhi pieni di passione e rispetto. Cinquant’anni dopo, il borgo e il suo porto continuano a raccontare la stessa storia di amore per il mare, di sfide affrontate e di traguardi raggiunti.