Amsterdam, l’autunno e lo Jordaan
Se c’è una stagione che, per me, è perfettamente adatta alla bellezza di Amsterdam, questa è l’autunno. La città si specchia nei canali grazie al cielo terso, tenuto pulito dal primo vento freddo. Gli alberi in pieno foliage fanno da cornice a questa immagina e viene voglia di lasciarsi coccolare da una città che, per questa stagione, torna un po’ alla sua normalità. Dopo l'estate e prima che le luci di Natale inizino a portare l’atmosfera festiva, Amsterdam ritrova se stessa. Il posto migliore per rendersene conto è un quartiere che ha molto da offrire ai viaggiatori ma che, allo stesso tempo, appartiene a pieno titolo agli abitanti di Amsterdam. Parliamo dello Jordaan.
Identificare lo Jordaan ad Amsterdam è molto facile. Questo quartiere è definito dalla stazione ferroviaria a nord e, ai lati, da due canali: il Prinsengracht e il Linbaansgracht. Seguendo il corso di questi due canali, puntando in direzione opposta rispetto alla stazione, ci troveremo in pieno Joordan. Al centro di questa zona, dal lato del Prinsengracht, ci trova la Anne Frank Huis, il museo dedicato ad Anna Frank.
Lo Jordaan, dicevamo, è uno di quei quartieri in cui i locali si mescolano ai viaggiatori, creando un mix davvero speciale. Dove si trova la normalità dello Jordaan? Spesso i viaggiatori che arrivano in città si recano a visitare un monumento importante come la Anne Frank Huis, un luogo che testimonia eventi tragici e terribili della storia: si trova vicino alla Westerkerk, un altro dei simboli del quartiere, e spesso i viaggiatori si fermano lì. Proseguendo lungo il Prinsengracht, in direzione della stazione, si incontra la vera quotidianità di questo quartiere. La Noordekerk e la attigua piazza del Noordemarkt sono il centro della vita di tutti i giorni dello Jordaan ad Amsterdam. Questo mercato non vende souvenir o Stroopwaffel da portare a casa, ma offre tutto quello che si trova di solito nei mercati locali. Basta passeggiare tra le bancarelle per rendersi conto di quanto il turismo di massa lì non esista e per notare quanto la scena sia dominata da un qualcosa di perfettamente “Amsterdam”: tante culture, tante facce diverse, tanti gusti da ogni parte del mondo.
La normalità dello Jordaan incontra nuovamente il turismo (meno di massa, per fortuna) tra i tavoli di un’attività commerciale che è uno dei simboli stessi del quartiere: Café Winkel 43. Chi vive nello Jordaan e si reca al mercato non manca mai di passare in questa caffetteria e di sedersi a uno dei tavoli per completare la giornata con una fetta di torta di mele e del tè alla menta. Si tratta di una delizia capace di raccontare il gusto della città in tutte le stagioni, ma in autunno, con i primi freddi, diventa una coccola cui è difficile rinunciare. Vale mille più di cento calamite messe in valigia e pronte a essere portate a casa. Da Winkel – è vero – incontrerete viaggiatori da ogni dove, ma sarà la gente di Amsterdam a essere più presente, soprattutto nel primo mattino.
La bellezza della dimensione quotidiana dello Jordaan passa anche attraverso un’esperienza da fare prima a poi ad Amsterdam: passare del tempo in un Hofje. Hofje (al plurale Hofjes) è una parola olandese che deriva dal tedesco "hof" e significa "piccolo luogo recintato": un giardino dove trovare la pace. Gli Hofjes, una meraviglia tutta olandese, sono capaci di regalare sensazioni di tranquillità. I giardini, di solito, appartengono al gruppo di case davanti al quale si trovano. Sono delimitati da un cancello: se il cancello si apre, potete entrare. Si può stare all’interno del giardino a leggere, riposare, mangiare il pranzo che ci si è portati nello zaino. La cosa importante è rispettare le regole che, di solito, sono affisse all’entrata. Se il luogo richiede silenzio, non si può parlare. Al 159 del Prinsengracht si trova lo Zon’s Hofje, la cui entrata è connotata da un sole ("Zon", per l’appunto): piccolo, raccolto, silenzioso. Entrando ci si lascia alle spalle tutta la confusione di una città sempre in movimento, senza disperderne l’energia. Anzi. La si raccoglie e la si fa propria.
Un’ultima esperienza per vivere lo Jordaan e Amsterdam as a local? Una cena. Non di tipicità olandesi bensì di specialità indonesiane: la zona dietro la Nordeerkerk conta infatti moltissimi ristoranti indonesiani per tutti i budget (le Indie Orientali hanno fatto parte per secoli dei dominii coloniali olandesi). Scegliete con cura e gustate quel pizzico di Oriente che si fonde con Amsterdam. Avvolgetevi nelle vostre giacche, all’uscita dal ristorante, e magari guardate la luna specchiarsi, assieme alla città, nel canale. Amsterdam è generosa in quanto a bellezza.