Idee di viaggio

Avignone in tre parole: intrighi, shopping e cibo

Silvia Demick

Silvia Demick

Avignone è una città che non lascia indifferenti: si capisce subito, passando attraverso la porta di Saint-Lazare per accedere alla città fortificata. È un labirinto di vie che si incrociano in maniera irregolare tra edifici grigi, dall’aspetto cupo. Forse è proprio questo il fascino della città: il contrasto tra la sobrietà gotico-medioevale e l’aria un po’ decadente e trasandata.

Avignone, il palazzo dei papi
Avignone, il palazzo dei papi
Gli intrighi medievali

Passeggiando per le vie della città si ha l’impressione di essere nel Medioevo: il colore degli edifici varia dal beige al grigio, come quello delle strette vie lastricate. Conducono tutte all’imponente Palazzo dei Papi, che si affaccia sull’omonima piazza dall’aria tetra in cui si respira la sobrietà medievale. Si tratta di uno dei più importanti edifici gotici d’Europa, dove è possibile visitare una ventina di stanze, ed è tutelato dall’Unesco. Si apprendono le tappe della costruzione del palazzo, iniziata nel 1335 per volere di Benedetto XII e Clemente VI. La storia dell’edificio e quella dei nove papi che vi si insediarono sono complicate, come tutti gli intrighi in cui si intrecciano politica e religione. Dopo lo scisma dalla Chiesa di Roma nel 1377, il palazzo rimase sotto assedio delle forze antipapali. Nei secoli successivi la sua storia non fu meno travagliata: nel corso della Rivoluzione Francese venne preso d’assalto dai rivoluzionari e poi trasformato in caserma durante lo Stato Napoleonico. Da allora è in continua ristrutturazione.

In giro per le strade di Avignone, atmosfere uniche © Silvia Demick
In giro per le strade di Avignone, atmosfere uniche © Silvia Demick
Lo shopping

A pochi passi dal maestoso Palazzo dei Papi, si snodano vie che conducono a piazze sulle quali si affacciano negozi con insegne colorate e vetrine piene di oggetti. Si parte da Rue Saint-Agricol, con le botteghe che vendono profumi, piante, prodotti regionali. Da non perdere Oliviers & Co., negozio che tratta tutto ciò che ha a che fare con le olive: olio, saponette, profumi, dolci e bonsai di ulivo. Merita una tappa anche Fragonard, storica profumeria con sede a Grasse, in Costa Azzurra, che qui ha aperto una piccola succursale. Poco oltre si arriva su Rue Vernet, la via della moda di Avignone. Qui si trovano i principali marchi di moda francesi: Façonnable, Comptoir des Cotonniers, Gerard Darel, Hermès, Des Petits Hauts. Da non perdere Coppelia, piccola boutique che vende articoli di diverse case di moda meno note.

Da qui, in pochi minuti si arriva in Rue de la Balance, con i suoi negozi che vendono prodotti provenzali: si va dalle saponette alle creme, dalle tovaglie ai mazzi di lavanda.

Tartine au fromage, delizia di Avignone © Silvia Demick
Tartine au fromage, delizia di Avignone © Silvia Demick
Il cibo: ode al formaggio

Quando viene sera, Avignone apre le porte dei suoi locali affacciati sulle tante piazze pronte ad accogliere i visitatori affamati. Il sapore che si associa ad Avignone è senza dubbio quello del formaggio. Un posto da non perdere è Ginette et Marcel, piccolo locale d’altri tempi: i tavoli sono disposti intorno a una stufa a legna, di quelle che avevano le nonne in campagna e dove viene messa a bollire la zuppa del giorno. Il pezzo forte sono le tartines ai formaggi: irresistibile quella chèvre et miel, un crostone di pane abbrustolito con formaggio di capra e miele. Un altro ristorante specializzato in piatti a base di formaggio è La Vache à Carreaux, dove servono un ottimo poulet au Comté, pollo gratinato con salsa al formaggio Comté, e tartiflette, uno sformato di formaggio Reblochon, patate, cipolle e pancetta cotti al forno. Una buona bottiglia di Chateauneuf du Pape è d’obbligo per rendere i sapori ancora più memorabili.

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