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Bretagna: a spasso per Rennes e per il bosco di Merlino

Redazione Marco Polo

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Negozi moderni, una metropolitana avveniristica e un centro storico medievale sono i punti di forza di Rennes, la più grande città della Bretagna. Andiamo a scoprire le sue atmosfere affascinanti, che non hanno nulla da invidiare ad altri luoghi più blasonati della regione.

La Porte Mordelaise, Rennes
La Porte Mordelaise, Rennes. Credits Hugo Brizard - YouGoPhoto / Shutterstock
Il centro storico

Nei piccoli vicoli lastricati tra l’antica porta della città, Porte Mordelaise, e la cattedrale si trovano le colorate case a graticcio risparmiate dal grande incendio del 1720. La più bella è la Maison du Guesclin (3 rue St-Guillaume) del XIV secolo. La severa cattedrale (1787-1844) conserva una pregiata pala d’altare del XVI secolo e un raro soffitto a cassettoni neoclassico.

Jardin du Thabor

Un rifugio tranquillo: a est della città si trova questo giardino alla francese con un grazioso roseto, dove potrete rilassarvi accanto alle fontane zampillanti.

Il Musée de Bretagne
Il Musée de Bretagne. Credits Alastair Wallace / Shutterstock
Musée de Bretagne

Introduzione ideale alla storia bretone: collezioni che partono dalla preistoria e dai Galli, fino al Medioevo e al periodo dell’annessione della Bretagna alla Francia. Piacerebbe anche ad Asterix!

Palais du Parlement

Il Palazzo del Parlamento, la cui costruzione terminò nel 1655 dopo 37 anni di lavoro, venne gravemente danneggiato durante un incendio nel 1994, ma nonostante gli onerosi costi è stato restaurato. Le pareti sono ornate da splendidi arazzi, mentre nella Grand’ Chambre resterete impressionati dal soffitto di legno dorato.

Place de la Mairie

L’ampia piazza è delimitata a est dal Teatro dell’Opera integrato in un complesso abitativo e commerciale (XIX secolo) e a ovest dal palazzo neoclassico del Municipio (XVIII secolo).

Nella foresta di Brocéliande
Nella foresta di Brocéliande. Credits Guillaume REICHMANN / Shutterstock
Nei dintorni: Brocéliande (Forêt de Paimpont)

Per lungo tempo il luogo della leggenda del Sacro Graal e del ciclo di Re Artù è stato evitato per paura degli gnomi e degli spiriti. Quella che una volta era la foresta incantata intorno al meraviglioso villaggio di Paimpont (1600 abitanti), 41 km a ovest di Rennes, oggi comprende un territorio di circa 70 kmq . 

L’ente del turismo ha ideato un percorso, lungo circa 70 km, immerso in un’atmosfera romantica sulle tracce di Merlino. Conduce prima alla sua tomba (Tombeau de Merlin) e a quello che rimane di un megalito, ricoperto dalle offerte dei visitatori di oggi: fiori, conchiglie, monetine e bigliettini; poi alla vicina fonte della giovinezza, la Fontaine de Jouvence, dove a volte si tengono dei battesimi. Nel castello di cristallo eretto da Merlino sul fondo del lago di Comper, la fata Viviana allevò Lancillotto, che per questo motivo si chiama anche “del Lago“. Il percorso vi porta poi fino al castello Rox (XVIII secolo), completamente ricoperto d’edera, e alla quercia centenaria in cui si nascose un prete durante la rivoluzione.

Ora seguite il cartello per la Fontaine de Barenton, a poca distanza dal villaggio La Folle Pensée, dove i druidi curavano le malattie mentali. Arrivate alla romantica fonte del bosco dove Merlino incontrò la sua amata fata Viviana diventandone prigioniero. Nella Val sans Retour (“valle senza ritorno“), Morgana, sorellastra di Re Artù, rinchiuse i suoi amanti infedeli che, subito dopo, venivano attirati verso uno stagno dalle “lavandaie della notte”.

Soltanto Lancillotto, innamorato perdutamente di Ginevra, riuscì a spezzare l’incantesimo. Dovete parcheggiare presso Tréhorenteuc perché la valle è percorribile soltanto a piedi. La strada a destra costeggia il torrente Rauco vicinissimo al Miroir aux Fées (“lo specchio delle fate“) e poi arriva allo stagno sopra menzionato. Infine, vicino al castello di Trecesson, si trova la famosa roccia dove fu conficcata la spada Excalibur.

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