Idee di viaggio

Breve guida alle più belle spiagge della Corsica

francesco giro

Francesco Giro

Da nord a sud, dai sassi alla sabbia, dai litorali più nascosti a quelli più frequentati: le spiagge che non possono mancare nella vostra prossima vacanza in Corsica.

Le famose mucche di Barcaggio | copy Francesco Giro
Le famose mucche di Barcaggio | copy Francesco Giro
Plage de Barcaghju (Barcaggio)

Ci troviamo all’estremità nord dell’isola corsa, proprio sulla punta del famoso dito (Cap Corse). La spiaggia di Barcaggio vi incanterà fin dal vostro arrivo: il sentiero nel bosco, la sabbia bianca e fine, gli scogli rossi a proteggerla dal vento, e la stupenda vista sull’isola di Giraglia. La vera peculiarità di questo lido, però, sono le mucche al pascolo sul bagnasciuga, che le hanno affibbiato il soprannome di spiaggia delle mucche. Conclusa la giornata di mare, consiglio il vicino paese di Centuri per la cena: piccolo porto, è famoso per essere la capitale corsa delle aragoste.

Un elemento di attenzione: in tutto il nord della Corsica le spiagge subiscono ogni anno la piaga delle posidonie, ovvero alghe che la corrente porta a riva, spesso creando delle vere e proprie banchine di diversi centimetri di altezza.

L’acqua cristallina della spiaggia di Lotu | copy Francesco Giro
L’acqua cristallina della spiaggia di Lotu | copy Francesco Giro
Plage de Lotu e Plage de Saleccia

Queste due spiagge caraibiche, tra le più famose di tutta la Corsica, si trovano all’interno del parco naturale del Désert de l’Agriate, e sono quindi raggiungibili solamente via mare. I traghetti partono ogni mezz’ora dal vicino paese di Saint Florent. Consiglio che ha quasi il tono dell’obbligo: cercate di prendere il traghetto delle 9, così da riuscire a godervi almeno per qualche ora la pace di questi incantevoli litorali. Da mezzogiorno in poi l'affollamento si fa pesante! Essendo parco naturale, non sono presenti servizi di alcun genere, quindi meglio procurarsi il pranzo al sacco prima della partenza.

La nera spiaggia di Nonza vista dalla cima della torre | copy Francesco Giro
La nera spiaggia di Nonza vista dalla cima della torre | copy Francesco Giro
Plage de Nonza

Sempre a nord si trova la spiaggia di Nonza: è forse l’unica che merita una visita solo dall’alto, senza immergersi nelle sue acque. La spiaggia è famosa per il suo colore nero pece, dovuto ai residui della lavorazione dell’amianto che veniva estratto in un’antica miniera, oggi abbandonata, presso il vicino paese di Canari. Per questo motivo – e le leggende che ne derivano – la spiaggia di Nonza è sempre deserta. Non ci sono interventi scientifici a confermare o meno la pericolosità del luogo ma, leggenda o meno, io mi sono fidato delle dicerie dei locals, limitandomi ad ammirarla dalla torre del soprastante paesino.

Nella Valle di Restonica | copy Francesco Giro
Nella Valle di Restonica | copy Francesco Giro
Valle della Restonica

Prima di lasciare il nord ci spostiamo verso la cittadina di Corte – a pochi km da Calvi –, nel magico e incontaminato entroterra corso. Piccola differenza con gli altri lidi: non ci tufferemo nel mare, ma nel limpido fiume Restonica. Non esiste una spiaggetta particolarmente rinomata, come non esiste un sentiero privilegiato… Dovrete solamente prendere la vostra auto e percorrere il tragitto che domina la vallata, tenendovi a destra le pareti rocciose e a sinistra il bosco e il fiume.

Le piccole calette del Restonica variano molto tra loro: ci sono quelle con acqua alta in cui potersi tuffare e quelle segnate da piccoli ciottoli bianchi in cui prendere il sole. La scelta è vasta, con un denominatore comune: natura incontaminata e pochi turisti. Una perla dolce da non perdere.

La spiaggia di Ficajola | copy Francesco Giro
La spiaggia di Ficajola | copy Francesco Giro
Plage de Ficajola

Iniziando la nostra discesa verso sud, a una quarantina di minuti da Ajaccio, si trova la meravigliosa spiaggia di Ficajola. La cornice in cui è inserita è mozzafiato: ci troviamo nei pressi di Piana, località famosa per i suoi calanchi, dichiarati patrimonio Unesco. Dopo una veloce, ma emozionante visita a questi ultimi, inizia la stradina che ci porta alla spiaggia vera e propria. Grazie all’acqua subito alta – e alla vicinanza dei calanchi che si tuffano nel mare – è possibile rimediare qualche trampolino di fortuna e alternare lo snorkeling a sessioni di tuffo libero.

La sabbia fine e gli scogli rossi della spiaggia di Rondinara | copy Francesco Giro
La sabbia fine e gli scogli rossi della spiaggia di Rondinara | copy Francesco Giro
Plage de Santa Giulia, Palombaggia e Rondinara

Siamo ora nel lato opposto della Corsica, vicino a Porto Vecchio. Nel tratto costiero tra Pinarellu e Rondinara si trovano le spiagge più belle dell’isola, che sono – ahimè – anche le più frequentate. Tra scogli levigati, pesci colorati, acqua cristallina e cornici di pineti, Santa Giulia, Palombaggia e Rondinara vi prenderanno – giustamente – almeno un paio di giorni. Tra i pochi aspetti negativi è impossibile non annoverare l’enorme flusso di turisti che ogni estate si riversa in questi paradisi terrestri. A Palombaggia, in più, si aggiunge il fattore parcheggio: l’unico, a pagamento, è sempre pieno, quindi preparatevi a una bella scarpinata!

Se la bellezza superlativa dei lidi non è sufficiente a compensare il caos, vi consiglio di concedere una possibilità almeno a Rondinara (la mia preferita). A differenza di Palombaggia e Santa Giulia, l’ultima spiaggia della triade è molto più tranquilla anche ad agosto. In più, avrete la possibilità di soggiornare nel vicino camping, da cui parte una veloce passeggiata diretta alla parte più nascosta (e bella) del litorale.

La tranquilla Cala Archiarinu sull’incontaminata isola di Lavezzi | copy Francesco Giro
La tranquilla Cala Archiarinu sull’incontaminata isola di Lavezzi | copy Francesco Giro
Îles Lavezzi

Durante le vacanze in Corsica una cosa è certa: l’arcipelago di Lavezzi – tra l’isola francese e la Sardegna – sarà la punta di diamante del vostro viaggio. Il tempo da dedicare a questo paradiso naturale è una giornata intera: i traghetti partono ogni ora (o mezz’ora in agosto) dalla vicina Bonifacio

Da non sottovalutare però il fatto che le Isole di Lavezzi sono un sito protetto, quindi non troverete nulla che abbia a che fare con la civiltà (se non le masse di turisti che vi accorrono dal primo pomeriggio in poi).

Procuratevi il pranzo al sacco, tanta acqua, e possibilmente un ombrellone, perché l’ombra scarseggia. Prese le giuste contromisure, non vi resta altro che immergervi nelle acque più belle della Corsica, per uno snorkeling che non dimenticherete facilmente. Le spiaggette dell’isola principale sono diverse, ma mi sento di consigliare caldamente la Cala Archiarinu e la Cala di U Grecu, mentre potete tranquillamente evitare la Cala della Chiesa (la più famosa e frequentata).

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