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Calabria: le 10 migliori esperienze da vivere in viaggio

Redazione Marco Polo

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La Calabria fa restare a bocca aperta, non solo per il sapore piccante dei suoi peperoncini! Sarà soprattutto la sua bellezza a colpire i vostri sensi. Tra spiagge, cibo e meraviglie naturali, ecco la nostra top list delle esperienze da non perdere.

Capo Vaticano, Calabria. Credits GagliardiPhotography / Shutterstock
Capo Vaticano, Calabria. Credits GagliardiPhotography / Shutterstock
Spiagge indimenticabili

780 km di costa e due mari: la Calabria ha tutte le carte in regola per splendide giornate in spiaggiaDiamante, sulla Riviera dei Cedri, Copanello, vicinissima a Catanzaro e Soverato, sullo Ionio, per non parlare di Tropea: sono tutti posti da sogno. Se l’obiettivo è una vacanza dinamica senza rinunciare a un mare splendido, puntate su Caminia, nel Golfo di Squillace. Appassionati di cinema? Non perdete Isola di Capo Rizzuto e il suo Castello Aragonese (Le Castella): qui Mario Monicelli girò alcune scene dell’Armata Brancaleone e Pasolini del Vangelo secondo Matteo.

La cappella sistina d'Aspromonte

A Mammola, il progetto artistico e paesaggistico ideato da Nik Spatari, collaboratore di Le Corbusier, è considerato da molti storici e critici uno dei più importanti musei di arte moderna a livello internazionale. Il tutto immerso nel grande giardino di un ex complesso monastico. 

Una notte da re

Alla Casa di Gianna, nel centro storico di Gerace, soggiornerete in uno splendido palazzo d’epoca. Nella bella stagione, pranzate Al Geranio, il ristorante all’aperto sulla terrazza, per una cena a lume di candela avvolta da un’atmosfera veramente magica.

Catanzaro, ode al caffè

La “spuma” del Lanzo Caffè di Catanzaro (Corso Mazzini 191) non si dimentica. Tostatura in proprio e uno spruzzo di soda, un mix che allo stesso tempo ritempra e rinfresca. Un’alternativa altrettanto invitante? Una granita alla mandorla (chiedete “un’orzata”) o un gelato artigianale.

Lungomare Falcomatà, monumento ad Atena
Lungomare Falcomatà, monumento ad Atena. Credits Aliaksandr Antanovich / Shutterstock
Il più bel chilometro d'Italia

La definizione è di D’Annunzio e il luogo è il Lungomare Italo Falcomatà di Reggio Calabria. Passeggiate sotto le palme e i grandi alberi tropicali e godetevi il fascino della via, molto frequentata soprattutto di sera. La vista sulla Sicilia è davvero spettacolare!

Giganti della Sila

Ci vorrebbe almeno una settimana per assaporare fino in fondo il paesaggio della Sila, tra attività a contatto con la natura o omaggi colti a Gioacchino da Fiore, influente teologo medievale che qui fondò un monastero. Se avete poco tempo, assaporate almeno la splendida riserva naturale che custodisce i Giganti della Sila: su un’altura di 1400 metri, vi aspetta un bosco di pini larici alti fino a 40 metri e antichi anche 350 anni. Cercavate il Canada nello Stivale? Lo avete trovato!

Tropea, semplicemente splendida. Credits leoks / Shutterstock
Tropea, semplicemente splendida. Credits leoks / Shutterstock
Tropea: nightlife con classe

Il suo nome è sinonimo di bellezza e di divertimento, ovviamente con classe. Tropea non delude chi ama fare tardi, in spiaggia e all’aperto. I punti di ritrovo più in sono il Max Bar sul Corso, il Bar Centrale e il Caffè Macrì in Piazza Vittorio Veneto.

Colonia? No, molta Calabria

Che cosa sarebbe l’acqua di Colonia senza i bergamotti calabresi, che con la loro essenza ne sono l’ingrediente principale? Acquistate questa soluzione preparata come si deve a Reggio, facendo un salto da I fiori di Calabria (Via Osanna 3c). Profumi, sali da bagno e saponi completeranno la vostra dotazione di balsami per la persona!

Ode al peperoncino

Non può mancare in questa top list! Impossibile immaginare la cucina calabrese senza i frutti di questa pianta di origine sudamericana. A Diamante esiste persino l’Accademia del Peperoncino, che studia le molteplici possibilità con cui può essere impiegato questo meraviglioso ‘viagra dei poveri’ – nickname appropriato, perché ricorda il cornetto di corallo, simbolo di fertilità.

Che lusso questa seta!

Lana, seta, colori dal sapore ancestrale, usati già nella notte dei tempi: portate a casa un ricordo ‘prezioso’ con un po’ di shopping mirato a Longobucco, nella Sila Greca. Nel Medioevo, i Bizantini introdussero in Calabria l’arte della tessitura, soprattutto della seta, e la capacità di riprodurre gli antichi modelli non si è persa!

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