Calabria: tutto il meglio della Riviera dei Cedri. In viaggio tra Diamante e Scalea
Grazie alla fama delle numerose località balneari, la Riviera dei Cedri è stata la prima zona della Calabria nordoccidentale a essere scoperta dai turisti. Non c'è da stupirsi, perché tra Diamante e Scalea troverete lunghe spiagge di ghiaia del tutto incontaminate e suggestivi borghi. Prospettiva allettante, non vi pare?
Questo centro di 5300 abitanti è composto dalla cittadina di Diamante e dalla frazione più piccola di Cirella, situata circa 5 km a nord. Le due località rivierasche, con splendide spiagge, sono una vera e propria oasi sulla Riviera dei Cedri, per il resto deturpata da brutte strutture costruite abusivamente. Il lungomare di Diamante è ricco di gelaterie che offrono ottime granite al cedro. La cucina locale si basa sui prodotti coltivati nell’entroterra e su quelli forniti dai pescatori del posto, che possono essere accompagnati con un tour di pescaturismo.
Questo villaggio sorge su un colle a monte dell’abitato ed è noto soprattutto per le belle spiagge. Nel 1806 il borgo medievale fu bombardato dalla flotta napoleonica e venne pertanto abbandonato dai suoi abitanti. La magnifica vista panoramica sulla distesa marina, soprattutto al tramonto, è ancora più romantica se ammirata dalle rovine del paese fantasma.
L’attrazione principale di Diamante e Cirella sono i graffiti, in parte sbiaditi, realizzati a partire dagli anni ’80 da quasi 90 artisti italiani e non. Oltre 200 dipinti a cielo aperto mettono oggi in scena i sogni folcloristici, politici, erotici e sociali della gente del posto.
Il villaggio arroccato su un’altura fu abbandonato dai suoi abitanti, ma negli ultimi anni molte vecchie case sono state ristrutturate e trasformate in appartamenti per le vacanze. All’interno del Palazzo Ducale, l’Accademia Italiana del Peperoncino gestisce un museo dedicato alla bacca piccante. Acquistate qualche fetta di capocollo in macelleria e del pane cotto al forno a legna nella panetteria all’ingresso del paese per improvvisare un gustoso picnic nella piccola piazza centrale, godendovi la splendida vista che si apre sulle a ripide gole del torrente Vaccuta e che raggiunge Grisolia.
In origine abitato da una comunità di monaci basiliani, questo suggestivo borgo è immerso nell’aspro paesaggio a monte del fiume Argentino, circa 20 km a nord est di Diamante. Per raggiungerlo bisogna seguire un tragitto piuttosto tortuoso. A ovest del paese troverete un sentiero solitario che conduce all’antica chiesetta di Santa Maria del Mercuri, una costruzione a navata unica che risale all’epoca bizantina.
Questa cittadina, situata circa 45 km a sud di Diamante, è la sede del santuario più importante di tutta la Calabria. Il monastero, che un tempo fungeva da eremo, si erge tra le grotte di una parete rocciosa alle spalle dell’abitato, sulle gole del Fiume Isca, ed è dedicato a San Francesco da Paola, il patrono della Calabria e protettore dei marinai, nato qui nel XV secolo. Il miracolo più famoso lo vide attraversare in piedi sul proprio mantello lo Stretto di Messina, dopo che il barcaiolo Pietro Coloso si era rifiutato di traghettare gratuitamente lui e alcuni seguaci. Il drappo è tutt’oggi oggetto di venerazione.
Il centro storico di Scalea, che si inerpica simile a una grande scalinata su un’altura a monte della superstrada costiera, è rimasto praticamente intatto. Il lido della cittadina è ricco di stabilimenti balneari. I litorali più belli si trovano nei pressi di San Nicola Arcella. In particolare quelli intorno all’Arco Magno di fronte all’Isola di Dino.