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Firenze: viaggio nell'Oltrarno in 5 tappe, tra artigiani, verde e sapori veri

Paolo Giuseppe Alessio

Paolo Giuseppe Alessio

Lontano dal flusso turistico che anima il centro storico, l’Oltrarno è il volto più autentico e vissuto di Firenze. Qui, tra vicoli silenziosi e piazze che si animano la sera, si respira ancora l’anima popolare della città. È il regno delle botteghe artigiane, delle trattorie senza tempo, dei giardini segreti e dei belvedere spettacolari. Ecco 6 tappe per scoprire questo quartiere unico, dove la bellezza convive con la quotidianità.

Firenze, Piazza Santo Spirito. Credits Stefano Cellai / Shutterstock
Firenze, Piazza Santo Spirito. Credits Stefano Cellai / Shutterstock
Immergiti nella vita di quartiere a Santo Spirito

Cuore dell’Oltrarno, piazza Santo Spirito è uno dei luoghi più amati dai fiorentini. Di giorno ospita un mercato vivace, la sera si trasforma in punto di ritrovo tra locali informali e panchine affollate. Sullo sfondo, la chiesa progettata da Brunelleschi, e poco più in là, lungo l’Arno, un’altra gemma meno conosciuta: la Chiesa di San Frediano in Cestello, con la sua cupola barocca che disegna lo skyline del quartiere. Vale la passeggiata anche solo per ammirarne l’elegante semplicità e la posizione silenziosa, affacciata sull’acqua.

Boboli. Credits alex_mastro / Shutterstock
Boboli. Credits alex_mastro / Shutterstock
Scopri un angolo di verde: il Giardino di Boboli

Un classico che non delude. Il Giardino di Boboli è il polmone verde dell’Oltrarno, nato come giardino privato dei Medici e oggi aperto a tutti. Statue antiche, siepi scolpite, fontane scenografiche e punti panoramici lo rendono una tappa perfetta per rilassarsi dopo la visita a Palazzo Pitti, a cui è collegato. Un’oasi formale, ma accogliente.

Un assaggio della vera cucina toscana

A pochi passi da piazza Santo Spirito, la Trattoria La Casalinga è uno di quei posti che sembrano rimasti fermi nel tempo. Tavoli semplici, servizio diretto e piatti tradizionali: pappa al pomodoro, ribollita, bollito, frittura. Frequentata da fiorentini doc e viaggiatori che cercano autenticità, è uno dei ristoranti consigliati nella guida per chi vuole mangiare bene senza troppi fronzoli.

Nelle sale del Museo Bardini. Credits Stefano Cellai / Shutterstock
Nelle sale del Museo Bardini. Credits Stefano Cellai / Shutterstock
L'arte fuori dai soliti giri

Meno conosciuto degli Uffizi, il Museo Bardini è una vera sorpresa. Allestito in un palazzo dal fascino discreto, ospita collezioni di sculture, armi, mobili e dipinti, raccolti dall’antiquario Stefano Bardini. Il blu intenso delle pareti esalta le opere in esposizione, regalando un’esperienza museale fuori dal comune. Da abbinare, se hai tempo, a una passeggiata nel vicino Giardino Bardini.

Quel gioiello di San Miniato

Pochi minuti sopra il Piazzale Michelangelo, si trova uno dei luoghi più spirituali e suggestivi di tutta Firenze: la Basilica di San Miniato al Monte. Con la sua facciata romanica in marmo bianco e verde e l’atmosfera silenziosa del chiostro, offre un’esperienza intensa e panorami ancora più spettacolari. Secondo la guida, è uno dei posti più emozionanti per osservare la città e sentirsene parte, tra arte, natura e contemplazione.

Firenze dall'alto

Per chiudere in bellezza, niente di meglio di un tramonto al Piazzale Michelangelo. È uno dei belvedere più famosi d’Italia, con vista spettacolare sul Duomo, sul Ponte Vecchio e sui tetti dell’Oltrarno. Puoi salire a piedi da Porta San Niccolò, lungo una scalinata panoramica, oppure in auto o bus. Portati una birra o un gelato e goditi lo spettacolo: è gratis e indimenticabile.

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