Idee di viaggio

Chicche e consigli per una fuga autunnale nelle Langhe

Francesca Lamperti

Francesca Lamperti

Passeggiare tra filari di vigneti con un calice di Nebbiolo in mano, degustare ottimi piatti in compagnia, visitare castelli e cantine disseminati tra colline tinte di arancio e borghi dal fascino medievale… Alzi la mano chi ha voglia di un break autunnale nella meravigliosa terra delle Langhe!

A breve distanza da Torino, ideali per un weekend dal sapore romantico ma non solo, le Langhe sono senza dubbio una delle destinazioni italiane più ambite in questo particolare periodo dell’anno.

Tuttavia, per uscire dai soliti itinerari ormai visti e rivisti, vogliamo proporvi una serie di chicche per vivere un soggiorno davvero speciale in terra piemontese, in puro stile Guide Marco Polo.

Le Langhe presso Neive. Credits StevanZZ / Shutterstock
Le Langhe presso Neive. Credits StevanZZ / Shutterstock
Tuffarsi nei colori della Vigna dei Pastelli

A pochi chilometri dal pittoresco borghetto di Neive, più precisamente nella località di Coazzolo, vi imbatterete in una delle location più divertenti di tutte le Langhe.

Proprietà dell’Azienda agricola Anfosso Piercarlo, questa vigna – nota non per niente come la “Vigna dei Pastelli” – ospita un’installazione artistica super colorata e particolare: matite giganti dai colori vivaci che spuntano all’estremità di ogni filare e conferiscono all’intera collina un’atmosfera allegra e giocosa. L’accesso all’area è libero per permettere a chiunque di curiosare e di scattare qualche foto originale.

Poco distante dalla vigna, inoltre, non perdetevi la Chiesetta della Beata Vergine del Carmine o Cappella del Moscato, realizzata con la tecnica del Wall Drawing dall’eclettico artista britannico David Tremlett.

Credits bigbenchcommunityproject
Credits bigbenchcommunityproject
Andare a caccia di una Panchina gigante

Nato nel 2010 da un’idea del designer americano Chris Bangle e di sua moglie Catherine, il progetto delle Big Bench (o “Panchine giganti”) ha avuto origine proprio nelle campagne piemontesi per poi diffondersi nel mondo. Al momento esistono circa 385 panchine (di cui oltre un centinaio solo in Piemonte!), tutte accomunate da un unico scopo: stupire i visitatori con un cambio di prospettiva, facendoli tornare bambini e innamorare del paesaggio circostante.

In particolare, nelle Langhe, segnaliamo la Panchina gigante verde di Neive (n° 23), quella color lavanda di Coazzolo (n° 26), quella turchese di Alba (n° 14) e le Panchine giganti viola (n° 12) e rosa (n° 6) in zona Monforte d’Alba. Per conoscere l’esatta geolocalizzazione di queste e tutte le altre installazioni vi basterà collegarvi al sito ufficiale del Big Bench Community Project.

Il castello di Grinzane Cavour. Credits Alessandro Cristiano / Shutterstock
Il castello di Grinzane Cavour. Credits Alessandro Cristiano / Shutterstock
Visitare la Vigna del Conte

Costruito intorno all’XI secolo sulla sommità di un’altura, il castello di Grinzane Cavour è indubbiamente uno dei più belli di tutta la regione. Appartenuto alla nobile famiglia dei conti di Cavour (tra cui il celebre Camillo Benso, tra i protagonisti del Risorgimento italiano), la fortezza ospita al proprio interno un ristorante stellato e un Museo del vino di tutto rispetto, oltre a essere occasionalmente concessa per mostre ed eventi privati.

La vera chicca, però, è la vigna sottostante con enoteca regionale annessa: si tratta infatti di una delle enoteche più antiche d’Italia, nonché della prima aperta in Piemonte, con alle spalle una storia di oltre mezzo secolo!

Un cane da tartufi in azione. Credits Valter52 / Shutterstock
Un cane da tartufi in azione. Credits Valter52 / Shutterstock
Prendere parte a una "truffle experience"

Se vi piacciono le attività insolite all’aria aperta, partecipare a una "truffle experience", ovvero una caccia al tartufo in compagnia di guide del posto, può rivelarsi una cosa davvero interessante e istruttiva.

Guidati da cercatori esperti e dai loro dolcissimi cani, infatti, avrete modo di avvicinarvi alla natura e alla vita del bosco, scoprendo tradizioni, tecniche e aneddoti riguardanti le piante tartufigene. Al termine dell’esperienza, poi, è di rigore una degustazione di prodotti ed eccellenze tipiche del territorio.  

Una veduta di La Morra. Credits Codegoni Daniele / Shutterstock
Una veduta di La Morra. Credits Codegoni Daniele / Shutterstock
Scoprire il miglior punto panoramico della regione

Siamo sinceri: l’intera zona è ricca di meravigliosi belvedere e scorci panoramici da cartolina, eppure ce n’è uno che sembra mettere in ombra tutti gli altri. Stiamo parlando della terrazza situata a La Morra, non a caso considerato uno dei borghi più scenografici di tutte le Langhe (e recentemente inserito tra i Patrimoni dell’UNESCO).

Dall’alto della collina di Piazza Castello, la vista sul paesaggio bucolico sottostante spazia a 360° offrendo vedute da togliere il fiato. Nelle belle giornate si riesce addirittura a scorgere nitidamente molte delle vette delle Alpi occidentali!

Credits pixelshop / Shutterstock
Credits pixelshop / Shutterstock
Dormire in una location magica

Infine, per un soggiorno davvero indimenticabile, vi suggeriamo di optare per una sistemazione alternativa: tra case sull’albero, originalissime bubble room, yurte immerse nel verde o romanticissime star box, troverete sicuramente l’opzione che più vi si addice e che vi farà vivere un vero e proprio sogno ad occhi aperti nella bellezza delle Langhe.

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