Cilento, non solo mare: viaggio alla scoperta di una Campania delle meraviglie
Templi antichi e incantevoli spiagge: il Cilento è una terra splendida, popolata di divinità greche e di uomini ospitali. Andiamo a scoprirla con la nostra guida Napoli.
Questo tratto di costa, noto come il “promontorio della sirena”, è percorso da lunghi sentieri panoramici immersi nella macchia mediterranea. Secondo il racconto omerico, Leucosia, una delle tre sirene, attendeva Ulisse proprio sul promontorio situato di fronte all'isola di Licosa. Le alture sono ricoperte da una rigogliosa macchia mediterranea e digradano verso il mare tra campi e uliveti: un paesaggio rurale e selvaggio, ideale per le escursioni a piedi.
Fare il bagno in magnifiche insenature e raggiungere a piedi o in barca le grotte che si aprono lungo la costa rocciosa: che ve ne pare di questo programma per la giornata? Per rifocillarvi con classe e gusto, prenotate alla Cantina del Marchese [Via del Marchese, 13). Qui gusterete salumi, affettati e formaggi prodotti sui monti del Cilento, seduti tra grandi botti di vino (squisito). Nel fine settimana, la cucina sforna piatti della tradizione locale ormai difficili da trovare altrove: una vera e propria istituzione.
Nella luce del giorno i templi si stagliano nitidamente sullo sfondo superbo dei monti del Cilento, Di sera invece la calda illuminazione dei fari crea un'atmosfera più romantica e suggestiva. Scoperti nel Settecento, i resti, fino ad allora sommersi da una fitta vegetazione, hanno rivelato l'esistenza di una grande città fondata dai Greci nel Vi secolo a.C. e colonizzata dai Romani 300 anni dopo. Oggi si possono ammirare tre strutture perfettamente conservate, le rovine dell'anfiteatro dell'agorà greca, del foro romano e la massiccia cinta muraria del V secolo a.C. Insomma, un trionfo della classicità che sopravvive miracolosamente nel nostro tempo. A fine giornata, è d'obbligo una cena che avrà come regina della tavola la sublime mozzarella di bufala locale.
I Monti Alburni nascondono spettacolari formazioni carsiche, apprezzate non solo dagli speleologi. In fondo alla Valle del Calore e a 25 km dal mare, presso Castelcivita, il paesaggio nasconde lo spettacolare gruppo carsico di queste grotte che, con i loro 4 km di profondità e le numerose formazioni calcaree, rappresentano la meta speleologica più interessante del Cilento. Vuole una tradizione popolare che il gladiatore ribelle Spartaco si sia rifugiato proprio qui. Vero o meno, è un motivo di suggestione in più. Visite guidate da marzo a ottobre, tutti i giorni.
Benvenuti nella certosa più grande d'Italia. Iniziata nel 1306, fu ampliata e rimaneggiata nel Seicento in un elegante stile barocco: qui chiese e cappelle vantano affreschi e intarsi in legno e madreperla, mentre belle maioliche rivestono le pareti della cucina. Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, conta circa 350.000 visitatori l'anno. Parte dell'edificio è sede del Museo Archeologico della Lucania Occidentale, che espone una collezione di reperti rinvenuti nel Cilento. In estate il convento diventa il palcoscenico di interessanti spettacoli teatrali, concerti e, a partire da settembre, organizza mostre d'arte contemporanea di altissimo livello.