Cipro: 5 esperienze che valgono il viaggio
Cipro è la terza isola più grande del Mar Mediterraneo. Divisa tra Repubblica di Cipro e Cipro del Nord, ha numerose caratteristiche che la rendono unica. Andiamo a scoprirle? Dalle spiagge ai sentieri che percorrono il cuore verde dell’isola, dalle antiche vestigia ai monasteri ortodossi sperduti tra le montagne, fino alla doppia capitale divisa, Cipro è in grado soddisfare i gusti di tutti i viaggiatori curiosi. Seguite il mio itinerario alla scoperta di un’isola che vi conquisterà.
Una delle più iconiche spiagge di Cipro è Petra tou Romiou, dove secondo la mitologia nacque la dea Afrodite, sorgendo dalle turbinose acque tra i bianchi faraglioni di calcare. Un’altra leggenda vuole che l’eroe popolare Romios, il Greco, scagliò grandi massi contro le navi dei pirati che infestavano le coste dell’isola. Per raggiungere la spiaggia di Petra tou Romiou e bagnarsi nelle sue splendide acque, è necessario seguire la strada statale che da Pissouri conduce a Pafo. La spiaggia non è attrezzata, ma dall’altro lato della strada sono presenti un parcheggio gratuito e un piccolo punto ristoro.
Un suggerimento: attendete il tramonto, la baia di Afrodite è esposta ad ovest, lo spettacolo è assicurato.
Cipro ha un cuore verde e selvaggio che profuma di resina: il massiccio dei Monti Troodos, il quale culmina con la vetta del Monte Olimpo, elevandosi di circa 1500 metri sul livello del mare. Le strade tortuose si arrampicano sui rilievi, attraversando valli e distese di Cedrus brevifolia – specie endemica dell’isola. I Monti Troodos sono sorprendenti dal punto di vista paesaggistico e naturalistico: numerosi sentieri aprono al viaggiatore scorci su cascate, corsi d’acqua, antiche chiese affrescate dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, paesini caratteristici come Kakopetria, Omodos e Pedoulas.
Un suggerimento: per spostarsi sulla rete stradale dei Monti Troodos è necessaria un’automobile.
Chi ama l’archeologia, a Cipro troverà un patrimonio culturale ricchissimo. Da sempre crocevia di popoli e culture, nei secoli sono successi micenei, greci, egizi e assiri, persiani, romani, bizantini, veneziani, turchi e inglesi, lasciando architetture e tradizioni.
Tra i siti archeologici imperdibili figurano: Palai Paphos, a Kouklia, datato al XII secolo a.C. è il più antico della regione e ha dato alla luce i resti del Santuario di Afrodite e l’eccezionale mosaico di Leda e il cigno. Le Tombe dei Re di Pafo, un sito dove è possibile ammirare le tombe ipogee in ottimo stato di conservazione risalenti al III secolo a.C. Il sito di Kourion, affacciato sulla baia di Episkopi, si dice sia stato fondato dagli argivi dopo l’assedio di Troia, successivamente abitato da ellenici, romani e cristiani. Il Parco Archeologico di Pafo, l’antica capitale romana, dove si possono ammirare i resti delle ville, del teatro, mosaici pregevoli.
Un tempo fu Ledra, poi divenne Nicosia sotto la dinastia franca dei Lusignano. Nel centro della mesaoria, ai piedi delle alture dei monti di Keryenia, ecco Nicosia, l’ultima capitale divisa. Un lungo muro separa la porzione a nord controllata dal governo de facto di Cipro del Nord, mentre la porzione sud è controllata dalla Repubblica di Cipro. Il muro segue la traccia della Linea Verde, che fu disegnata nel 1964 dagli ufficiali inglesi con una matita di colore verde. Attraversare i confini, tra le due porzioni, sarà un vero e proprio salto culturale, passando da una città di tradizione greca a una tipicamente turca.
Un suggerimento: per entrare a Cipro del Nord è sufficiente la carta di identità.