Córdoba, Granada e Málaga, le perle dell'Andalusia
È la regione spagnola, e la parte d’Europa, più vicina al continente africano. La luce, i colori, l’allegria, l’ospitalità, il patrimonio artistico e culturale, attraverso le tracce lasciate da ottocento anni di cultura araba, sono alcuni dei tratti propri dell’Andalusia.
Il clima, arido e caldo in estate, freddo e nevoso sulle montagne dell’interno durante i mesi invernali, rendono l’autunno una delle stagioni migliori per scoprire alcuni dei luoghi più incantevoli inseriti nella lista del Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Dopo aver raccontato qui il capoluogo dell’Andalusia, Siviglia, vi proponiamo un itinerario attraverso Córdoba, Granada e Málaga, le città che rendono così preziosa questa zona della Spagna.
Córdoba è uno dei centri più apprezzati da chi visita l’Andalusia. Si deve alla civiltà araba, a partire dall’anno Mille circa, il lustro che la caratterizza ancora oggi. Tutto ruota attorno agli stretti vicoli della Judería, l’antico quartiere ebraico, Patrimonio dell’Umanità Unesco. È qui che si trova l’affascinante Mezquita - Cattedrale, in cui tradizione musulmana e cristiana convivono in un contesto unico al mondo.
Un altro monumento caratteristico della città è l’Alcazar, antica fortezza e palazzo dei monarchi cristiani. Un tempo sede del tribunale dell’Inquisizione, è un edificio che mantiene una commistione di elementi romani, visigoti e arabi. Inconfondibile lo stile mudejar che contraddistingue gli interni del palazzo; c'è inoltre un magnifico giardino circondato dalle mura.
Da non perdere la visita alla piccola sinagoga, fra le testimonianze più rappresentative dell’epoca medievale, e il Museo di Belle Arti (Plaza del Potro), dedicato ai maestri andalusi del barocco come Zurbarán, Antonio del Castillo, Valdés Leal e Palomino.
Concedetevi infine una passeggiata lungo il fiume Guadalquivir e attraversate il ponte romano per ammirare in condizioni perfette lo splendore di questa città.
Dalla parte occidentale dell’Andalusia ci spostiamo verso est. Antico centro culturale ed economico della Spagna durante il XIII secolo, oggi Granada conserva uno dei monumenti più affascinati al mondo, l’Alhambra.
Questo complesso (Patrimonio dell’Umanità Unesco) che ogni anno viene visitato da quasi tre milioni di persone provenienti da tutto il mondo, fu eretto sulla collina rocciosa della città per volere dei principi appartenenti alla dinastia araba dei Nàṣridi fra il XIII e il XIV secolo. Inizialmente progettato con funzioni difensive, grazie alla posizione strategica, successivamente divenne palazzo reale e piccola città-fortezza. Il nome di questo monumento deriva dall’arabo al-Hambra (‘la rossa’) in riferimento al colore rosso delle mura, realizzate principalmente con terra battuta.
La visita all’Alhambra, che raccomandiamo di organizzare per tempo con l’acquisto online del biglietto, comprende anche il Palazzo di re Carlo V, la Medina, i giardini del Generalife, il complesso fortificato e le residenze dei reali di Granada.
Sulla collina opposta all'Alhambra, separata dal fiume Darro, sorge il famoso quartiere di Albaicín. Con le inconfondibili case bianche, le calle, i mirador, le piazzette e i cortili interni, qui si respira ancora l’influenza araba che ha modellato questa città. L’eccellente fusione della tradizione spagnola e musulmana si mostra in tutta la propria bellezza, oltre a conservare elementi del Rinascimento cristiano e della cultura barocca spagnola.
Punto di riferimento della Costa del Sol, Málaga è una vivace città di mare con un centro storico che racchiude inestimabili tesori. A cominciare dalla maestosa cattedrale, in Calle Molina Lario 9, voluta dai re cattolici e costruita sui resti di un’antica moschea lungo un arco di tempo molto esteso, dal XVI fino al XVIII secolo.
L’Alcazaba di Málaga, il cui nome deriva dall’arabo e definisce una fortificazione all'interno di una città dotata di mura, è considerata fra le più belle della Spagna. Situata alle pendici della collina di Gibralfaro, venne costruita dai musulmani come caposaldo di difesa. Seguite il percorso a piedi che conduce al Castello di Gibralfaro, edificato a protezione dell’Alcazaba, per ammirare la meravigliosa vista che si apre da qui.
La città natale di Pablo Picasso celebra l’artista con un Museo (Calle San Agustín 8) che vi invitiamo a visitare per comprendere e apprezzare la sua arte, magari approfittando della ricorrenza dei cinquant’anni dalla sua morte.