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Côtes d’Armor, nel paese delle scogliere rosa della Bretagna

Redazione Marco Polo

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Tra il Finistère selvaggio e spettacolare a ovest e la mondana Ille-et-Vilaine a est, le Côtes d’Armor hanno qualcosa di entrambe. Dalla medievale Dinan al ripido, spettacolare Cap Fréhel, dall’ampia baia di Saint-Brieuc ai campi dell'entroterra punteggiati di fattorie, questa zona della Bretagna dà il meglio di sé in estate.

Dinan l'incantevole

Pochi centri della Francia settentrionale possono competere per fascino con Dinan, splendida cittadina situata sulle sponde del fiume Rance. Il centro storico è racchiuso dai bastioni, lunghi quasi tre chilometri. Con quattro porte monumentali, 14 torri e muri spessi fino a otto metri, il complesso era virtualmente inespugnabile. Presso la Porte du Jerzual (XIII-XIV secolo) si apre un gradevolissimo panorama sulla città e il fiume. Lo Château, con la torre principale dotata di piombatoie (XIV secolo), ospita un interessante Museo della Storia.

I bastioni di Dinan. Credits Boris Stroujko / Shutterstock
I bastioni di Dinan. Credits Boris Stroujko / Shutterstock

Da Place des Merciers si dirama Rue de l'Apport, lungo la quale si trovano le tipiche costruzioni di Dinan: case quattrocentesche con bovindi proiettati verso la strada per guadagnare più spazio, residenze con portici di legno sotto i quali ci si può riparare in caso di pioggia, ed edifici in pietra con grandi e moderne vetrate. Da non perdere anche la Basilique Saint-Sauveur, iniziata nel XII secolo e mai terminata: la facciata asimmetrica presenta una curiosa commistione di elementi bizantini, romanici e gotici.

Uno scorcio del centro storico di Dinan. Credits Boris Stroujko / Shutterstock
Uno scorcio del centro storico di Dinan. Credits Boris Stroujko / Shutterstock
Cap Fréhel, la falesia rosso fuoco

Scogliere rosse alte 70 metri che sovrastano maestosamente il blu profondo della Manica: questo il superbo panorama che si estende dall’Île de Bréhat fino alle isole del Canale. A destra del promontorio un sentiero (GR34) conduce alla punta Fauconnière, “nido del falco”. Procedete attraverso la brughiera fino al Fort La Latte (XIV secolo), costruito audacemente sul mare: con due argini dotati di piombatoie e un solido torrione, difendeva la città di Saint-Malo.

Cap Fréhel. Credits Igor Plotnikov / Shutterstock
Cap Fréhel. Credits Igor Plotnikov / Shutterstock
Saint-Brieuc oltre le apparenze

Il capoluogo del dipartimento può non destare una grande impressione a prima vista, ma merita in ogni caso una visita per il piccolo centro storico e per la baia, affascinante raccordo tra mare e terra, tutelata da una riserva naturale. Nel raggio di una trentina di chilometri dalla città si trovano poi diversi centri interessanti.

Un tratto della baia di Saint-Brieuc. Credits bru greg / Shutterstock
Un tratto della baia di Saint-Brieuc. Credits bru greg / Shutterstock

Erquy, per esempio, è considerata la "capitale delle capesante": non mancate di assaggiare questi deliziosi molluschi! Da Paimpol tra il 1852 e il 1935 salpavano ogni anno decine di golette alla volta delle insidiose acque islandesi, ricche di merluzzi. Sulla Place du Martray si trovano i palazzi degli armatori (XVI secolo), mentre nel negozio più antico del paese, attivo già nel Cinquecento, si vendono coltelli e articoli da cucina. Fuori dal piccolo paese di Plouha sorge poi la medievale cappella Kermaria-an-Iskuit (“Casa di Maria Salvatrice“), che ospita uno dei rari affreschi raffiguranti una danza macabra (sono appena 13 in tutta la Francia). Vi sono rappresentati circa 30 personaggi di tutte le classi sociali esortate dalla Morte a ballare. La visita è possibile solo su prenotazione telefonica al numero 06 17491068.

Il porto di Paimpol. Credits andre quinou / Shutterstock
Il porto di Paimpol. Credits andre quinou / Shutterstock
Le rocce di Ploumanac’h

In questo paese si trovano enormi formazioni rocciose, dappertutto, persino nei giardini delle case. Nell’imponente distesa di scogliere rosa che circonda il faro Men Ruz (1947), i bizzarri capolavori della natura hanno nomi suggestivi come Castello del diavolo, Cappello di Napoleone, Conigli o Champignon.

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