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Cracovia: come organizzare il viaggio perfetto

Silvia Demick

Silvia Demick

La città più antica della Polonia è nei sogni di ogni viaggiatore. Il suo centro storico fa parte del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO e il Museo Nazionale custodisce la Dama con l’Ermellino di Leonardo Da Vinci. Vi ho convinti? Ecco i miei consigli per il viaggio perfetto.

Cracovia, più fotogenica che mai
Cracovia, più fotogenica che mai. Credits TTstudio
Il volo prima di tutto

L’aeroporto internazionale Balice-Giovanni Paolo II è servito da diverse compagnie low cost con partenza da parecchie città italiane come Bergamo, Treviso, Bologna, Roma, Napoli, Bari e Cagliari. Il centro dista appena 12 chilometri e può essere raggiunto con uno dei treni che partono ogni trenta minuti dalla stazione di fronte al terminal. I biglietti si acquistano alle casse automatiche situate ai binari, dove si paga in contanti o con carta di credito per un totale di 9 złoty andata e ritorno (circa 2 euro). La direzione da seguire è Kraków Główny, la stazione centrale di Cracovia. Attenzione perché in alcuni orari il treno viene sostituito da un autobus che parte dalla fermata di fronte alla hall degli arrivi Internazionali.

L’opzione più conveniente è comunque quella di Uber: al ritorno, con poco più di 6 euro abbiamo viaggiato comodamente dall’hotel fino all’aeroporto.

In giro: quante camminate

A piedi, innanzitutto! Stare Miasto, la città vecchia, è essenzialmente pedonale dunque si può camminare tranquillamente da una parte all’altra. Con una passeggiata di un quarto d’ora si raggiunge Kazimierz, il quartiere ebraico.

In alternativa, è possibile acquistare la Krakow Card che permette di circolare liberamente sui mezzi di trasporto e di accedere ad alcuni musei. I singoli biglietti del tram si possono invece comprare alle fermate dei mezzi pubblici. Anche in questo caso, Uber rimane il mezzo di trasporto più conveniente: è veloce e affidabile, e ogni corsa costa all’incirca un euro.

Cracovia, a spasso per Kazimierz | Credit Silvia Demick
Cracovia, a spasso per Kazimierz | Credit Silvia Demick
Il mio consiglio per dormire e per risparmiare

A piedi, innanzitutto! Stare Miasto, la città vecchia, è essenzialmente pedonale dunque si può camminare tranquillamente da una parte all’altra. Con una passeggiata di un quarto d’ora si raggiunge Kazimierz, il quartiere ebraico.

In alternativa, è possibile acquistare la Krakow Card che permette di circolare liberamente sui mezzi di trasporto e di accedere ad alcuni musei. I singoli biglietti del tram si possono invece comprare alle fermate dei mezzi pubblici. Anche in questo caso, Uber rimane il mezzo di trasporto più conveniente: è veloce e affidabile, e ogni corsa costa all’incirca un euro.

Cafe Camelot, aria d’altri tempi | Credit Silvia Demick
Cafe Camelot, aria d’altri tempi | Credit Silvia Demick
A tavola: lontano dalle trappole per turisti

Cracovia è una meta a basso costo anche per quanto riguarda il cibo: con l’equivalente di 15 euro si può fare un pasto completo. Prezzi bassi, ma qualità alta e porzioni abbondanti: la cucina polacca è ricca di ingredienti come spezie, erbe, sottaceti, insaccati e formaggi affumicati.

Una tappa imperdibile per il pranzo (ma anche per la colazione o la merenda) è il Cafe Camelot, nascosto in un vicolo della città vecchia (Świętego Tomasza 17). Un locale dove si respira aria di altri tempi, tra pavimenti consumati e lampadari di cristallo. Ottima la selezione di torte, tra cui quella di mele servita con panna e frutta fresca.

Per la cena, allontanatevi dalla città vecchia, per evitare di ritrovarvi in una trappola per turisti: meglio scegliere Kazimierz, dove non mancano i ristoranti di cucina polacca ma anche etnica.

Io ho scelto Nakryto, un locale dove vengono serviti piatti regionali polacchi: il formaggio oscypek, i pierogi (ravioli ripieni di formaggio e patate) e una cotoletta di maiale con patate e salsa alle cipolle. 

La seconda sera non ho trovato un ristorante ebraico dall’aria autentica, così ho optato per una cena israeliana da Hamsa: hummus, babaganoush, falafel, kebab, bulgur e pane laffa. Sapori e profumi che per una sera hanno portato nell’aria fredda di Cracovia il calore dei piatti mediorientali…

Soldi? Sì, ma risparmiando

La moneta è lo złoty: difficilmente si riuscirà a trovare in Italia, ma in aeroporto si può prelevare la valuta locale da uno dei bancomat oppure cambiare gli euro all’ufficio del cambio nella hall degli arrivi: questa è l’opzione più conveniente!

Ultimissima: la Polonia ha aderito al roaming, dunque è possibile telefonare e utilizzare internet in base alle tariffe del proprio operatore. Anche le prese di corrente sono di standard europeo e non necessitano di adattatore.

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