Creta, viaggio nella bellezza
Creta è una delle isole più belle della Grecia e del Mediterraneo tutto. Vista la sua dimensione, occorrono almeno due settimane per visitarla. Prendete in considerazione un bel tour in macchina, perché è sicuramente uno dei modi migliori per girare e assaporare l’atmosfera con calma. Quello che sto per proporvi è un giro antiorario, che parte dal bellissimo e selvaggio ovest. Seguitemi!
Un ideale viaggio on the road parte da qui: Kissamos è la base perfetta per visitare alcune tra le spiagge più belle dell’isola, su cui spiccano Falassarna, Elafonissi (famosa per la sua sabbia rosa e il mare caraibico ) e Balos.
Non solo mare, però: Polìrinia, borgo con in cima una necropoli romana, merita sicuramente una visita. Un luogo selvaggio e pieno di kri kri (così si chiamano le capre), da scoprire al tramonto.
Ritagliatevi più di una notte da trascorrere a ovest, considerati gli invoglianti motivi per venire qui, inclusi i buonissimi piatti a base di carne. A Creta, infatti, il pesce inteso come piatto è quasi inesistente.
Se vi piacciono i luoghi dalle reminiscenze hippie, il caldo africano e i paesaggi brulli e desertici, Matala fa sicuramente al caso vostro. A dominare la scena, l’arida e affascinante roccia, al cui interno i figli dei fiori ricavarono case a dir poco essenziali. Una delle spiagge più belle è sicuramente Red Beach, raggiungibile a piedi previa camminata sotto il sole cocente: munitevi di scarpe comode, perché camminerete sulle rocce appuntite. La spiaggia è piccola, un’oasi di pace frequentata per lo più da nudisti.
E se non potete fare a meno di immergervi nella cultura greca, a pochi chilometri ci sono Festo – sito minoico – e il monastero ortodosso di Odigitria.
Sitia non è tanto affascinante da meritare una visita approfondita, ma è il luogo perfetto da cui partire per esplorare la parte est di questa splendida isola.
Non troppo distante, sorge Ierapetra, paese quasi africano. Incredibile la quantità di collegamenti che si possono fare con il Continente Nero. In effetti. Creta sembra appartenere più ad esso che all’Europa, a partire dal clima.
Basta andare a Kato Zakros, sempre a est, per accorgersene: se non fosse per i reperti minoici poco distanti dal mare, si penserebbe al Nordafrica, visti gli alberi distanti l’uno dall’altro, a formare come una piccola oasi. Il vero punto forte di questa zona di Creta è sicuramente il palmeto di Vai: acqua verde e pulita e decine e decine di palme a fare da contorno. A poca distanza, Itanos: le sue due piccole spiagge sono colme di reperti minoici e paleocristiani. Un luogo di estremo fascino!
Prima di arrivare a Rethymno, suggerisco una sosta a Mohlos, borgo di pescatori dominato dai colori mediterranei, presenti su barche, case, frutti e tavolini all’aperto. L’ideale per una pausa caffè (gli amanti degli on the road sanno che cosa significhi guidare per ore).
Una zona assolutamente da attraversare, allontanandosi dal mare, è la pianura di Lassithi: vi rifarete gli occhi con scene di vita contadina che sembravano esseri perse nel passato. Non mancate la Grotta di Zeus: il nome è tutto un programma! È qui, infatti, che il mito vuole sia stato portato il dio, ancora in fasce, dalla madre Rea.
Arrivati a Rethymno, potrete camminare per le strade lastricate di questo incantevole paese, godendo dei fiori sui davanzali, della presenza del mare e degli interessanti negozi che puntellano l’indimenticabile centro storico in stile veneziano.
Un consiglio: fermatevi qui almeno due notti e visitate il paese di mattina presto, sia per evitare il caldo che per le orde di turisti, la maggior parte dei quali, per fortuna, risiede per lo più nella vicina Chania.
Se avete tempo, a fine viaggio ritagliatevi un pomeriggio a Loutro, raggiungibile in barca. Si parte da Sfakia e si arriva tra acque smeraldo difficili da dimenticare. È un bel viaggetto ma ne vale la pena.