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Dubrovnik: viaggio nella gemma della Croazia. Le migliori attrattive dalle mura alle spiagge

Redazione Marco Polo

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Dubrovnik è la gemma della Croazia – una città ricca di edifici, chiese e monumenti gotici e rinascimentali. Il centro storico, fitto di case l’una vicina all’altra, si estende su una punta rocciosa che nel XV secolo fu circondata da possenti mura. Dal 1358 al 1808 questa era la città-stato indipendente di Ragusa, all’epoca una delle città più ricche d’Europa e, pare, il porto con la terza flotta al mondo per dimensioni. Durante l’assedio da parte dei serbi del 1991-92 i colpi di mortaio danneggiarono più del 70% delle case della città vecchia. Tuttavia, camminando oggi per Dubrovnik si notano poche tracce della recente guerra: la città ha ritrovato fiducia in se stessa e i turisti sono tornati a frequentarla con assiduità. Andiamo a scoprirla.

Dubrovnik, entrando da Porta Pile
Dubrovnik, entrando da Porta Pile. Credits ansharphoto / Shutterstock
Ingresso dalla Porta Pile

Il centro è ideale per i pedoni perché sono vietate le auto. La cosa migliore è entrare dalla Porta Pile (Vrata od Pile), di fronte alla quale ferma la maggior parte degli autobus. Passate sul ponte in pietra e poi su quello levatoio in legno fino alla porta esterna, sul cui arco potrete vedere la statua di San Biagio, il vescovo armeno martire nel III secolo. Divenne il patrono di Dubrovnik dopo essere apparso in sogno a un sacerdote per metterlo in guardia da un imminente attacco veneziano. Dopo la Porta Pile vi troverete direttamente sulla via principale della città vecchia, lo Stradun. L’altro ingresso in città, la Porta Ploče (Vratad Ploče), si trova al limita orientale di Dubrovnik.

Lungo le mura di Dubrovnik
Lungo le mura di Dubrovnik. Credits RudiErnst / Shutterstock
Passeggiata sulle mura

ll momento clou della visita a Dubrovnik è la passeggiata lungo le mura, che in alcuni punti raggiungono un’altezza di 25 m per una larghezza di 6 m, con torri e bastioni che ne accentuano il carattere difensivo. Dovrete mettere in conto almeno un’ora per il giro tutt’intorno, lungo 2 km. Gettate lo sguardo su cortili e giardini e godetevi il panorama sui tetti del bel centro storico restaurato, oltre a spingere lo sguardo sul mare fino all’isola di Lokrum. Lo scorcio più bello si apre dal tetto della fortezza Tvrđava Minčeta, progettata dal fiorentino Michelozzo Michelozzi nel 1455. Meglio iniziare il giro, che farà divertire anche i bambini, dalla Porta Pile, ma in alternativa potrete incominciare anche alla Porta Ploče e alla Tvrđava Sveti Ivana.

A spasso per lo Stradun
A spasso per lo Stradun. Credits Sergii Figurnyi / Shutterstock
Stradun: una fama meritata

La via più famosa della Croazia è una vivace arteria dello shopping, ma è anche il luogo favorito per il korzo serale. In origine si affacciavano su di essa palazzi sfarzosi, ma dopo il terremoto di fine Seicento le facciate furono ricostruite secondo un’estetica unitaria – da allora le case e i negozi della strada hanno un ingresso ad arco a pianterreno e persiane verdi ai piani superiori. Al limitare orientale dello Stradun, sotto la torre dell’orologio, la via si allarga nella Piazza Luža, con la statua di Orlando al centro. Sul lato meridionale della piazza si erge la chiesa di San Biagio (Sveti Vlaha), nella quale si trova un altare con una statua in oro del santo risalente al XV secolo. Di fronte alla chiesa vedrete il Palazzo Sponza, la casa dei dazi dell’antica Ragusa, con il tipico stile architettonico che mescola gotico e rinascimentale: fu uno dei pochi edifici che sopravvisse al terribile terremoto.

Franjevački Samostan: un monastero per San Francesco

Chi entra in città attraverso la Porta Pile s’imbatte subito in un monastero francescano del XIV secolo. Vi accoglie con un meraviglioso chiostro e, nel museo del monastero, un’immagine lignea di San Biagio (XIV secolo). Vicino al chiostro si trova una farmacia del 1317, che potrebbe essere la più antica d’Europa, rimasta ininterrottamente in funzione.

Dominikanski Samostan... e uno per San Domenico

La chiesa del quattrocentesco monastero domenicano, con un bel chiostro adorno di alberi d’arancio, si raggiunge salendo la grande scala all’interno della Porta Ploče. Il museo ospita un dipinto del Tiziano (circa 1488-1576) che ritrae una Maria Maddalena, oltre a una Madonna col bambino di Ivan Meštrović (1883-1962).

Dubrovnik: l'isola di Lokrum e la Cattedrale
Dubrovnik: l'isola di Lokrum e la Cattedrale
Katedrala: una meraviglia del Barocco

La costruzione della cattedrale barocca di Dubrovnik terminò nel 1713. Le pareti bianche le donano un aspetto arioso e luminoso, che contrasta nettamente con quello della camera del Tesoro, dietro all’altare; qui sono esposti lavori di oreficeria in oro e argento, finemente lavorati e talvolta un po’ macabri: tra queste si trova il reliquiario che contiene la testa di San Biagio e un cofanetto del XVI secolo che dovrebbe contenere un pannolino di Gesù.

Knežev Dvor: un salto nella vecchia Ragusa

Il museo della città di Dubrovnik (Kulturno Povijesni Muzej) si trova nel Palazzo del Rettore, l’antica sede del governo della Repubblica di Ragusa. Eretto una prima volta tra il 1435 e il 1461, fu ricostruito in modo fedele al progetto originario dopo il terremoto del 1667. Qui risiedeva il Knez (rettore) per la durata della sua carica, che era di solo un mese. È possibile una visita agli appartamenti governativi, ancora arredati con mobili d’epoca, e alle antiche carceri. Durante il festival d’estate concerti di musica classica hanno luogo nel suo cortile.

Una spiaggia in città

La spiaggia cittadina di Dubrovnik si trova a Banje, fuori dalla Porta Ploče. Dall’ampia spiaggia di sassi si vede direttamente la città vecchia. Parte di essa ospita gli eleganti bagni EastWest Beach-Club, con splendide sdraio, ristorante, bar e nightclub. Anche l’isola di Lokrum, che si trova proprio di fronte, è un altro luogo balneare gettonato (i traghetti partono dal porto vecchio). 

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