Friuli Venezia Giulia: le migliori attrazioni naturalistiche della regione
Il Friuli-Venezia Giulia è bellissimo, ma spesso viene ingiustamente sottovalutato. Terra di una varietà paesaggistica invidiabile che tuttavia ancora in pochi conoscono bene, questa regione nasconde una grandissima quantità di tesori naturalistici. In questo articolo, vi portiamo in giro tra laghi e montagne, lungo torrenti e verso guglie ardite.
In Friuli i laghi sono a dir poco sorprendenti. Sebbene di origine artificiale, il Lago di Barcis costituisce una delle principali attrattive della provincia di Pordenone: noto anche come la “perla azzurra”, è molto apprezzato per il colore turchese delle sue acque e per le belle passeggiate che si possono fare lungo le sue sponde. Oltre al famoso Sentiero del Dint, adatto a tutti, vi consigliamo di addentrarvi nella vicina Forra del Cellina seguendo un percorso in piano a ridosso di un canyon molto scenografico.
In alternativa al Barcis, un altro lago molto rinomato è il Lago di Sauris. Nascosto tra i monti, è l’ideale per chi vuole provare attività estreme: proprio qui, infatti, si trova niente meno che una delle zipline più lunghe di tutta Europa! (… Sempre che non soffriate di vertigini!)
Infine, i due Laghi di Fusine, vicino al confine con la Slovenia, costituiscono un posticino speciale in cui rilassarsi con la famiglia, fare un allegro picnic e assaporare la meravigliosa natura circostante. Attenzione però a non arrivare ai laghetti in tarda mattinata: nei mesi estivi sono molto frequentati e potreste rischiare di non trovare parcheggio per alcuni km!
Passiamo ora alle montagne. Poiché è una regione per buona parte montuosa, non deve stupire che molti appassionati di trekking e alpinismo si dirigano proprio in Friuli.
Tra le passeggiate più apprezzate da esperti e non, troviamo l’escursione che conduce al Campanile di Montanaia nella località di Cimolais. Questa guglia alta più di 200 metri e scalata solo dai più temerari è raggiungibile dal rifugio Pordenone, dopo una salita piuttosto impegnativa e 2 ore e mezzo di cammino. In alternativa, all’interno della Val Cimoliana (una sorta di “Valle Incantata” friulana) si trovano alcuni Belvedere ben segnalati e molto semplici da raggiungere dai quali è possibile ammirare la guglia in tutta la sua bellezza… e senza fare troppa fatica!
Un’altra escursione super consigliata è quella che, dal rifugio Tolazzi, conduce al rifugio Marinelli attraversando alcuni degli scenari più suggestivi delle Alpi carniche. Il sentiero che vi consigliamo di seguire è il Cai 143 che si snoda per il bosco, più impegnativo ma sicuramente più bello. Se invece preferite allungare un po’ il percorso riducendone la pendenza, vi basterà procedere lungo i tornanti della ben visibile carrareccia. In entrambi i casi, calcolate almeno un’ora e mezza abbondante di cammino tra mucche, prati e scorci panoramici.
Senza dubbio la cascata più bella del Friuli è quella che si trova in prossimità della Val Raccolana: il noto Fontanone di Goriuda, anche conosciuto come la “cascata del Sole”, è caratterizzato da un getto d’acqua di oltre 80 metri che precipita in un piccolo laghetto limpido.
La sua particolarità, oltre alla splendida cornice nella quale è immersa, è che è possibile camminare all’interno della grotta collocata alle sue spalle: in questo modo, vi sembrerà di trovarvi dentro alla cascata stessa, avvolti tra pareti di roccia e boschi di faggi. Un’esperienza senza dubbio da provare!
Infine, concludiamo con una vera e propria chicca che difficilmente dimenticherete durante il vostro viaggio di scoperta in terra friulana: stiamo parlando dell’Orrido dello Slizza, un canyon piuttosto profondo situato nei pressi di Tarvisio.