Gravina in Puglia, viaggio in una città dalla storia antichissima
La crosta carsica dell’Alta Murgia è solcata da crepacci, canyon e grotte che, straordinario a dirsi, furono abitate fin dalla preistoria. L’antica città sorge sul ciglio di una forra e offre tutt’oggi uno scenario unico. Il modo migliore per esplorare cripte e grotte in profondità è partecipare a una visita guidata lungo le gole. Infine le maestose chiese del centro storico testimoniano dell’importanza della città come sede episcopale.
Scavata nella roccia sfruttando alcune cavità e decorata con affreschi, quella di San Michele è simile ad altre chiese rupestri che si trovano a Massafra, a Mottola e a Matera. Risalgono al primo cristianesimo, quando i monaci basiliani per sfuggire all’iconoclastia bizantina si rifugiavano nelle grotte trasformandole in luoghi di culto con magnifiche immagini sacre.
Un nobile del posto lasciò in eredità alla città un palazzo pieno di tesori: reperti archeologici, quadri, libri, mobili e soprattutto le pitture murali medievali della chiesa rupestre di San Vito Vecchio.
Sulla piazza centrale del centro storico si affaccia la Cattedrale di Santa Maria Assunta (XI secolo), di origine normanna ma oggi restaurata in stile rinascimentale e classicista. Il Museo Capitolare Arte Sacra, situato nell’antico edificio del seminario, custodisce i tesori della chiesa. Sempre sulla piazza, si trova la cappella privata della famiglia Orsini, la barocca Chiesa del Purgatorio.
Il B&B Sul ponte è una bella e raffinata abitazione completamente restaurata, nel centro storico accanto allo spettacole ponte dell’acquedotto di origine romana, sul ciglio di una gravina.
Circa 2 km a est sorge Altamura, fondata dall’imperatore Federico II di Svevia e conosciuta anche come “città del pane”. Le grandi pagnotte di semola di grano duro cotte nel forno a legna si comprano un po’ dappertutto, per esempio allo storico Panificio Di Gesù (Via Pimentel 17). Anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta con l’imponente portale fiancheggiato da due leoni fu costruita per volere dell’imperatore. Il Museo Archeologico documenta tra l’altro la scoperta di uno scheletro di Neanderthal antico di 200.000 anni, rinvenuto in una grotta nel 1993 (Uomo di Altamura). Il museo conserva inoltre numerose impronte di dinosauro pietrificate.