I migliori viaggi a breve e media distanza. La top 5
Avete presente l'antica saggezza che insegna a non cercare troppo lontano le cose belle, perché così facendo si rischia di non vedere ciò che si trova a portata di mano? Benissimo, applicandola al viaggio abbiamo individuato per voi cinque mete da non perdere per vivere grandi esperienze a breve raggio o a media distanza.
Vienna è una città che sorprende tutti grazie alla sua vivacità, ma allo stesso tempo rassicura con le sue tradizioni. Così, la giornata ideale inizia con una prima colazione a base di Melange (caffè macchiato) in una tazzina alla Sissi e un Kipferl (cornetto) con burro e marmellata, il tutto accompagnato da un po’ di buona musica classica. Intanto un Fiaker (carrozza) ci aspetta fuori, davanti alla porta, insieme al suo cocchiere: un saluto alle signore con un baciamano e poi via, sulle strade della capitale.
Città dell’amore, della moda, della gastronomia, dell’arte e delle luci. Parigi è da sempre una metropoli per cui ”il meglio” è appena sufficiente. È la capitale dei superlativi: la più bella, grande, veloce, brillante di tutte. Basta passeggiare in una serata di dicembre sugli Champs-Elysées, illuminati per 2,5 km da 135.000 lampadine; oppure osservare l’andirivieni multicolore dei passanti da uno dei tanti caffè all’aperto di Saint-Germain-des-Prés – il quartiere studentesco e dei divertimenti, sempre vivacissimo a ogni ora del giorno e della notte – e subito si viene contagiati dal fascino di questa città.
Sole e mare, corrida e flamenco, lusso moresco e un popolo fiero: è così che gli stranieri vedono la Spagna. Questa è un’immagine che corrisponde soprattutto all’Andalusia, la parte d’Europa più vicina all’Africa. La cultura araba ha forgiato il paese per quasi 800 anni, lasciando in eredità tesori come l’Alhambra di Granada e la Mezquita di Cordova. Il sud della Spagna è talmente vario da soddisfare ogni possibile desiderio: mare o montagna, sabbia o neve, distese solitarie o trambusto cittadino, alberghi e ristoranti semplici o extra lusso. Sono particolarmente suggestivi i pueblos blancos, i villaggi bianchi, con i loro vicoli spesso ripidi e tortuosi, i silenziosi cortili interni, i limoni, gli aranci e gli ulivi che corrono lungo le antiche mura. Storiche fortezze si ergono su rupi scoscese; sontuose chiese e cattedrali sono la testimonianza di un passato al tempo stesso islamico e cristiano.
Su una cosa i napoletani sono tutti d‘accordo: Napoli è il posto più bello del mondo. E per bilanciare un simile paradiso creato da Dio, dicono, era logico che avessero un adeguato contrappeso. Fu così che in sorte ricevettero anche il vulcano. Da sempre il Vesuvio è il simbolo della città di Napoli. Da qualunque direzione si arrivi, la visione del golfo dominato dal Vesuvio provoca un tuffo al cuore. La maestosa sagoma del vulcano appare particolarmente imponente se osservata dalla Certosa di San Martino: nelle giornate di cielo terso si guarda in faccia il Vesuvio e si domina il centro storico partenopeo alle cui spalle si apre la sterminata distesa di case della sua provincia, che conta più di 3milioni di abitanti.
Situato all’estremità occidentale di questa “isola”, il Marocco offre numerose attrazioni per i visitatori: valli verdeggianti, dune sabbiose e brulle montagne, nonché freschi laghi e fiumi nel Medio Atlante. Non mancano inoltre le spiagge assolate sull’Oceano Atlantico e sul Mar Mediterraneo, mentre l’entroterra sorprende con le sue maestose architetture. Il paesaggio, estremamente mutevole, è caratterizzato sia da terreni fertili come quelli del Medio Atlante sia da aspre zone desertiche come quelle del sud. Molti viaggiatori sono particolarmente affascinati dalla bellezza e dall’immensità del deserto. Il generale Lyautey, primo résident-général francese in Marocco e modernizzatore del paese, ne diede un’immagine precisa descrivendolo “un paese freddo con un sole caldo”. Eppure, uno degli stereotipi più diffusi ancora oggi è quello che in Marocco faccia sempre caldo.