Idee di viaggio

Il cammino di Finisterre – Muxía: 120 km a piedi nella luminosa Galizia

Erika Scafuro

Erika Scafuro

Siete alla ricerca di un cammino di pochi giorni per mettervi alla prova o per ritrovare nuova energia? Preparate lo zaino, indossate le vostre scarpe per camminare e partite in direzione Santiago de Compostela da dove ha inizio il Cammino che conduce a Fisterra – Muxía. Qualsiasi sia il motivo del vostro personale pellegrinaggio verso le coste dell’Oceano Atlantico, percorrerete a piedi 120 Km in una varietà di paesaggi incontaminati e dominati dai colori più brillanti, una luce in grado di rendere magico ogni singolo passo di questo cammino verso la “fine del mondo”.

Faro Fisterra. Credits Erika Scafuro
Faro Fisterra. Credits Erika Scafuro
L’anno Santo Giacobeo, l’occasione per visitare Santiago de Compostela

Spingersi verso Fisterra (in galego) è solitamente prerogativa dei pellegrini che raggiungono Santiago de Compostela dopo aver camminato per chilometri e settimane lungo uno dei tanti cammini che conducono al sepolcro di San Giacomo. È forte, infatti, il richiamo di Cabo Fisterra, quello che gli antichi romani consideravano finis terrae, ossia la fine del mondo, ritenendolo il punto più occidentale della terra.

Ma il Cammino da Santiago de Compostela a Fisterra – Muxía è un cammino a sé, che chiunque può intraprendere. Il consiglio è quello di visitare Santiago de Compostela in occasione dell’anno Santo Giacobeo (ricorso nel 2021, esteso al 2022 a causa della pandemia) e da qui incamminarvi seguendo le inconfondibili frecce gialle.

Alba sull'oceano atlantico. Credits Erika Scafuro
Alba sull'oceano atlantico. Credits Erika Scafuro
Ultreia et Suseia, l’espressione del pellegrino

Il cammino per Fisterra – Muxía è lungo 120 km ed è necessario un minimo di allenamento per affrontare tappe impegnative, lunghe una trentina di km ciascuna, oltre ad avere una buona scorta di cibo ed acqua perché sono pochi i villaggi abitati che si attraversano. È questo a rendere così particolare questo cammino, meno frequentato rispetto a quello francese: un continuo saliscendi immersi in boschi di eucalipto, una vegetazione rigogliosa bagnata da rii, locus amoenus, fino a raggiungere la spiaggia di sabbia fine, ricca di conchiglie, lambita dalle acque dell’Oceano Atlantico. Da Santiago si raggiungono villaggi meritevoli di una sosta, fra cui Negreira, Olveiroa (a pochi km da qui si trova la biforcazione che conduce a Fisterra da una parte, a Muxía dall’altra), Cee.

Se “buen camino” è la formula tradizionale di saluto più conosciuta tra i pellegrini, per il Cammino di Fisterra – Muxía è più appropriato utilizzare le antiche parole “ultreia” - oltre, più in là – a cui si risponde con “et suseia” –più in alto. Racchiusa in questa espressione c’è tutto l’incoraggiamento che era, ed è, necessario al pellegrino per continuare a camminare sempre oltre.

La vista sull'oceano mentre si giunge a Muxia. Credits Erika Scafuroo
La vista sull'oceano mentre si giunge a Muxia. Credits Erika Scafuro
Cabo Fisterra, la fine del mondo

Fisterra, novanta km a piedi da Santiago de Compostela, accoglie i pellegrini desiderosi di sostare sulle sue spiagge soffici ed immergersi nelle acque dell’Oceano Atlantino. Occorre fare molta attenzione però perché alcune zone possono essere davvero pericolose a causa delle forti correnti. Oggi Fisterra è una località turistica che attrae persone da tutto il mondo soprattutto a Cabo Fisterra, dove si trova il famoso faro ed il km 0 del Cammino di Santiago. Da qui si può ammirare la costa frastagliata di questo lembo di Galizia, ma soprattutto soffermarsi a riflettere su quanto si è compiuto giungendo a piedi fino a qui. Sono istanti preziosi, intrisi di tanta emozione e meraviglia. Il pensiero non può che andare ai pellegrini che, secoli fa, giungevano su questa costa credendo di aver raggiungo l’ultimo tratto, a occidente, di terra abitata.

Se desiderate concedervi un dolce ricordo di questo momento così speciale, lungo la strada che conduce al faro, fate una sosta presso la storica Panadería Germán per assaporare gustosissime torte artigianali, su tutte la deliziosissima torta di Santiago.

Il Santuario di Muxia. Credits Erika Scafuro
Il Santuario di Muxia. Credits Erika Scafuro
La spiritualità di Muxía

Misteriosa, spirituale, più intima, Muxía – l’altro km 0 del Cammino – è una tappa da non perdere. A separarla da Fisterra ci sono 30 km quasi tutti da percorrere in boschi incantevoli.

Muxía si raggiunge per il Santuario da Virxe Nosa Señora da Barca, una chiesa che sorge su rocce su cui si infrangono le potenti onde dell’oceano. Se guardandovi attorno notate delle rocce particolari, sappiate che ad ognuna “Pedra” sono legati rituali e tradizioni. Si narra infatti che la Vergine Maria sia giunta a bordo di un’imbarcazione proprio fino a qui per sostenere San Giacomo, giunto in Galizia per evangelizzare la popolazione locale. Oggi quelle grandi pietre rappresentano il simbolo di quell’imbarcazione.

Oltre ad essere un luogo di culto, Muxía rappresenta per molti la conclusione del proprio pellegrinaggio (c’è anche chi decide di ritornare a Santiago de Compostela a piedi). Per questo motivo Muxía ha un forte valore simbolico e mistico, soprattutto se giunge qui al mattino molto presto e la nebbia che sale dall’Oceano rende tutto così affascinante e misterioso.

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