Idee di viaggio

Istanbul, viaggio attraverso i cinque sensi

Città straordinaria dalla storia antica e ricchissima, unica a sorgere tra due continenti, l’Europa e l’Asia, Istanbul regala emozioni forti. Per me è una città da vivere soprattutto attraverso i cinque sensi.

Mosaici della chiesa di San Salvatore fuori le Mura. Credits Maria Luisa Cianca / Shutterstock
Mosaici della chiesa di San Salvatore fuori le Mura. Credits Maria Luisa Cianca / Shutterstock
Vista: lo splendore dei mosaici della chiesa di San Salvatore fuori le Mura

Tra i mosaici meglio conservati a Istanbul vi sono quelli della chiesa di San Salvatore fuori le Mura, oggi chiamata Museo Kariye. La chiesa fu costruita a ridosso delle monumentali mura di Teodosio II, pertanto il Museo Kariye si trova distante dal centro della città, nei Quartieri occidentali, ma un salto vale la pena. I vostri occhi vedranno affreschi e splendidi mosaici dorati realizzati nel XIV e raffiguranti scene della vita di Gesù e della Vergine Maria. Vedere questi mosaici capolavoro dell’arte bizantina sarà un momento memorabile della vostra visita nell’antica capitale dell’Impero bizantino.

Udito: la confusione del Gran Bazar

Per secoli il caotico e colorato mercato, noto come Gran Bazar, è stato il cuore dell’antica Istanbul. Costruito nel 1461 da Maometto II Il Conquistatore, in origine era un magazzino. Man mano che i commercianti costruivano le loro botteghe, il mercato si ingrandiva, fino a divenire una sorta di grande labirinto. Oggi il Gran Bazar è uno dei principali mercati che attraggono i curiosi viaggiatori, ma ce ne sono molti altri in città… Provate a cercarli!

Tatto: morbidi tappeti

Una delle cose che più ho amato di Istanbul è stata togliermi rispettosamente le scarpe prima di entrare nelle moschee: la sensazione, per me particolare, di camminare con calma sui morbidi tappeti che rivestono i pavimenti dei luoghi di culto musulmani è estremamente piacevole. A Istanbul ci sono tante moschee, ma la mia preferita è la Süleymaniye Camii, la Moschea di Solimano, che domina uno dei colli della città. La vista sul Corno d’Oro da quassù lascia senza fiato.

 Il ponte sul Bosforo che unisce l’Asia all’Europa. Credits Igor Bakirov / Shutterstock
Il ponte sul Bosforo che unisce l’Asia all’Europa. Credits Igor Bakirov / Shutterstock
Olfatto: il profumo del Bosforo

L’aria che sa di mare e profuma di salsedine, ma con un aroma più delicato rispetto al Mar Mediterraneo, arriva dal Bosforo, il braccio di mare che divide l’Europa dall’Asia. Spazza continuamente Istanbul e, in qualunque punto della città voi siate, percepirete questa piacevole brezza.

Attraversato di continuo da traghetti di linea e imbarcazioni private, il Bosforo è l’anima di Istanbul: vivetelo e ammiratelo, e alla sua vista – da tanti angolini della città, così, all’improvviso – meravigliatevi.

Gusto: la cucina turca

La cucina turca è il risultato della mescolanza tra culture, tradizioni e popoli che si sono incontrati in quella che un tempo fu la città crocevia tra Oriente e Occidente. Genuina e semplice, è ricca di gusto poiché i piatti vengono preparati con ingredienti locali e di stagione.

Cosa mangiare a Istanbul, quindi? Direi di assaggiare più piatti possibili, dal noto kepap al panino di pesce fritto che si gusta sul Bosforo, dalle ottime verdure in insalata alla pide, una sorta di pizza a forma di barchetta, per finire con gli zuccherosi dolcetti turchi. Senza badare alle calorie, una volta tanto.

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«Si estende su sette colli – altrettanti punti di osservazione dai quali si possono godere i panorami più splendidi – il vasto, irregolare e multicolore insieme di edifici che forma Lisbona».