Idee di viaggio

Lanzarote, natura selvaggia e low budget

Monica Nardella

Monica Nardella

Che cosa fare a Lanzarote per entrare in contatto con il volto più selvaggio dell'isola, vivendo grandi esperienze low budget? Ce lo dice Monica Nardella, blogger di Turista di mestiere, che è appena tornata dall'isola e la conosce bene!

Timanfaya National Park. Credits Jose Arcos Aguilar / Shutterstock
Timanfaya National Park. Credits Jose Arcos Aguilar / Shutterstock
Lanzarote, Parco Nazionale di Timanfaya: un altro pianeta

Lanzarote è selvaggia, genuina, a tratti aspra, ma generosa di esperienze. La più orientale delle Canarie testimonia la forza della natura che ha modificato la fisionomia della costa sud occidentale. Pensiamo soprattutto alle intense eruzioni vulcaniche durate ben sei anni, dal 1730 al 1736. L'ultima risale al 1824, ma l'attività continua nelle viscere della terra. Non a caso, nel ristorante El Diablo la specialità della casa è il pollo arrostito sulla bocca di un mini cratere!

Timanfaya, spettacolo lunare

L'aggettivo che ricorre più frequentemente nella descrizione del paesaggio del Parco Nazionale di Timanfaya è lunare. Non stupisce che Kubrick abbia scelto l'area come set per le riprese di 2007: Odissea nello spazio! Per visitare il parco, soggetto a rigida tutela, si può scegliere un suggestivo trekking con guida tra i vulcani. In alternativa, addentratevi a bordo di comodi bus tra colate, crateri e conformazioni rocciose lungo i 14 km della Ruta de los Vulcanes.

Lanzarote, vigneti a La Geria
Lanzarote, vigneti a La Geria. Credits Gustavo Medina / Shutterstock
La Geria: un vino che sa di vento

Nei pressi del parco è d'obbligo una tappa a La Geria, zona vinicola unica al mondo. Muretti a secco circolari proteggono le esili viti di Malvasia DOC dal vento che sferza l'isola incessantemente. La valle è nera come la lava, verde come le vigne, rossa come i coni di terra che spuntano all'improvviso. Fotografate i vigneti, poi fermatevi per una degustazione e assaporate un vino che sa di vento, sale e fuoco!

Lanzarote, Charco de los Clicos © Monica Nardella
Lanzarote, Charco de los Clicos © Monica Nardella
Charco de los Clicos, che verde brillante!

Tornando sulla costa e procedendo verso sud, si incontra El Golfo, delizioso villaggio di pescatori. È meta ogni giorno di centinaia di visitatori incuriositi dal Charco de los Clicos. Questo lago, ospitato da un cratere vulcanico, è alimentato dal vicino oceano, ma ciò che incanta è l'insolita colorazione verde brillante. È dovuta ad alghe e vegetali marini in netto contrasto con le rocce rosse e nere in cui il lago è incastonato.
Poco oltre trovate Los Hervideros, un tratto di costa a strapiombo, sferzato dalle onde e dal vento. Percorrete i sentieri scavati nella roccia lavica e ascoltate il ruggito del mare che si infrange senza sosta. L'andirivieni delle onde è ipnotico! Resistete come Ulisse al richiamo delle sirene e rimettetevi in auto lungo la strada che corre veloce verso la punta meridionale di Lanzarote.

Dalle saline alla spiaggia, godendosi la vita

Prima di raggiungere la spiaggia più bella dell’isola, Playa de Papagayo, incontrerete le Salinas de Janubio, un fotogenico patchwork di vasche di sale a ridosso dell'oceano. Lo spettacolo della baia tra oceano e collina, scolpita dalla lava e dal vento, è splendido nel tardo pomeriggio. Prima del crepuscolo, i cristalli di sale riflettono la luce e regalano pura magia! Il tramonto è il momento più bello per ammirare Playa de
Papagayo, uno specchio di mare blu su cui strapiomba una roccia dorata. Qui si trovano molti localini in cui salutare il sole sorseggiando una tropicalo una dorada con sottofondo di musica chillout. Un modo perfetto per disfrutar de las cosas simples de la vida.

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