Idee di viaggio

Le Marche: itinerario tra Parchi Regionali e Riserve Naturalistiche da non perdere

Francesco Zagaglia

Francesco Zagaglia

Una regione relativamente piccola, ma davvero interessante. Un luogo che pian piano ha iniziato a farsi conoscere per la sua bellezza e la varietà dei paesaggi. In questo itinerario andremo alla scoperta dei Parchi Regionali più conosciuti, ma anche Riserve Naturalistiche un po' meno note e blasonate ma che allo stesso tempo riusciranno a regalarci delle bellissime emozioni.

Passo del trabocchino, nel Parco Sasso Simone e Simoncello | Credit Francesco Zagaglia
Passo del trabocchino, nel Parco Sasso Simone e Simoncello | Credit Francesco Zagaglia
Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello

L'itinerario parte dal Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello, ottimo punto di partenza per questo tour nelle Marche. Da non perdere la vista panoramica dal Passo del Trabocchino raggiungibile attraverso una semplice camminata di 10 minuti percorrendo una salita non troppo ripida. Il momento migliore per gustarsi il panorama è l'alba, quando le prime luci del mattino vanno a tingere di toni caldi tutta la zona del Montefeltro.

Da qui poi in circa 10 minuti di auto si raggiunge il Lago di Monte Pietra Candella, un piccolissimo specchio d'acqua capace di creare dei riflessi davvero incredibili. Ottima location per potersi rilassare e gustarsi con calma un buon libro. Imperdibile!

Proseguendo a piedi, in brevissimo tempo si arriva alla Faggeta di Pianacquadio. Si tratta di un bosco unico nel centro Italia, costituito da faggi plurisecolari, ma anche da altre piante come l' acero montano e l' acero campestre. Nel periodo giusto ammirate il foliage autunnale: il bosco attraverso le sue tinte giallo, arancio e ocra riesce a regalare il meglio di sé.

Spostandosi poi di circa 15 km, una visita al piccolo borgo di Frontino è d'obbligo! Con la sua torre ricoperta di rampicanti e le sue viuzze ben curate è riuscita ad entrare nella lista dei borghi più belli d'Italia ed ha anche ottenuto la bandiera arancione del Touring Club Italiano.

Fiorenzuola di Focara | Credit Francesco Zagaglia
Fiorenzuola di Focara | Credit Francesco Zagaglia
Parco Regionale del Monte San Bartolo

L'itinerario continua in direzione del Mar Adriatico e in circa un ora e mezza di auto è possibile raggiungere il Parco Regionale del Monte San Bartolo. Da non perdere la vista panoramica dal tetto del Mondo, uno dei luoghi più affascinanti di questa zona e dove la foto è d' obbligo.

A breve distanza, circa 10 minuti di auto, si può raggiungere il piccolo borgo di Fiorenzuola di Focara, famoso per la sua torre dell' Orologio datata 1200. Altre cose davvero interessanti sono i suoi vicoletti che in primavera si riempiono di fiori e la vista panoramica dai giardini. Assolutamente da fare!

Un'altra esperienza entusiasmante è rappresentata dal Sentiero del Mare, che in circa 20 minuti di cammino porterà alla spiaggia sottostante, mentre per i mesi estivi è disponibile il servizio navetta. Di ritorno dal mare, sarà possibile fare spazio al buon cibo, scegliendo uno dei ristoranti del luogo come La Rupe, l'Osteria Focara e la Piadinzuola con portate a base di pesce o carne. E per finire in bellezza in circa 15 minuti di auto si può raggiungere il porticciolo di Baia Vallugola. Una zona tranquilla con diversi ristorantini davvero ottimi e con la possibilità di gustarsi dei tramonti incredibili.

La Torre di Portonovo | Credit Francesco Zagaglia
La Torre di Portonovo | Credit Francesco Zagaglia
Parco Regionale del Monte Conero

Di nuovo in viaggio! Questa volta in direzione sud fino a raggiungere il Parco Regionale del Monte Conero, un'area naturale protetta dove non mancheranno le attività. Si inizia dal trekking con la fitta rete di sentieri, ben 18 e tutti ben segnalati. Consigliatissimo il sentiero 302, denominato “Passo del Lupo” che in circa 40/45 minuti condurrà ad una delle viste più suggestive della zona del Conero, ovvero quella che affaccia sugli scogli delle due sorelle. Un altro sentiero fantastico è il 301/A denominato “Belvedere Nord”, anch'esso con diversi punti panoramici incredibili. 

D'estate sarà possibile praticare sport acquatici come sup, kitesurf, canoa, oppure prenotare un giro in barca scegliendo tra le diverse compagnie locali. Da visitare i paesi di Sirolo e Numana, con i vicoletti caratteristici e con una vista davvero unica sulla costa del Conero.

E per finire in bellezza la Baia di Portonovo, uno dei luoghi più suggestivi di questa zona e anche meta preferita di moltissimi turisti stranieri. Da vedere la Torre di Guardia, i laghetti, la zona del molo e la piccola chiesetta di Santa Maria di Portonovo. Qui l'alba e il tramonto sono un'esperienza unica.

La faggeta di Canfaito | Credit Francesco Zagaglia
La faggeta di Canfaito | Credit Francesco Zagaglia
Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Canfaito

Proseguiamo nell'entroterra marchigiano fino ad arrivare alla Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Canfaito. In circa un'ora e mezza di auto si potrà raggiungere una zona decisamente più selvaggia, meta ideale per coloro che amano immergersi in una natura più profonda e che sono alla ricerca di momenti di tranquillità.

Qui vi aspetta una magnifica escursione alla faggeta di Canfaito, che durante il periodo del foliage riesce a raggiungere il culmine della sua bellezza. Sono molte le associazioni che organizzano proprio in questo periodo diversi shooting fotografici. L'ora del tramonto è l'orario migliore per scattare bellissime fotografie. Spostandovi di circa 5 km, vi troverete in uno dei borghi più suggestivi della zona. Stiamo parlando di Elcito, un piccolissimo agglomerato di case poste su uno sperone di roccia a 824 metri sul mare. Unico nel suo genere e a dir poco suggestivo.

Molto interessante è l'escursione che conduce alla vetta del Monte San Vicino, dove la vista spazierà a 360 gradi in ogni angolo delle Marche. La si potrà raggiungere attraverso il sentiero 112/a in circa 40/45 minuti di cammino. Consigliatissima!

Fioritura a Castelluccio | Credit Francesco Zagaglia
Fioritura a Castelluccio | Credit Francesco Zagaglia
Parco Nazionale dei Monti Sibillini

Si riparte, questa volta di nuovo in direzione sud, verso uno dei luoghi più iconici delle Marche. Stiamo parlando del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, meta preferita di moltissimi escursionisti, con panorami mozzafiato e una natura che ha dell'incredibile. Qui è impossibile non sentirsi minuscoli di fronte a queste montagne che superano di gran lunga i 2000 metri. Domina su tutte il Monte Vettore, dove sarà possibile praticare alcune delle escursioni più belle e impegnative di questa zona, verso i Laghi di Pilato

Non è finita: dalla zona dei Piani di Ragnolo e Pintura di Bolognola parte un' altro trekking molto interessante, che porta al Rifugio del Fargno a ben 1811 metri sul mare. Se vi resta tempo, passate anche da Sarnano, nella lista dei Borghi più belli d'Italia, con il suo centro storico molto caratteristico.

Ultimo, ma non meno importante spunto: in primavera si potrà assistere ad una delle fioriture più belle del centro Italia, ovvero quella di Castelluccio di Norcia, in Umbria, che da fine maggio a metà luglio raggiungerà il culmine della sua bellezza. La foto qui è d'obbligo, e anche più di una, ma senza calpestare le lenticchie!

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