Le migliori idee per sognare un weekend a Vienna. Tra castelli, musei e Sachertorte
Mantenere aggiornata la lista dei viaggi da fare è un modo valido per combattere la malinconia del difficile periodo che attraversiamo. Il prossimo weekend virtuale lo passeremo a Vienna, la bella capitale austriaca. Carta e penna per appunti, allora: si parte!
I local e le guide viennesi consigliano in coro la fermata di Stephanplatz come punto di partenza ideale per il nostro tour. Arrivati nel cuore della capitale, potrete visitare il Duomo di Santo Stefano, il simbolo religioso più famoso di Vienna: lo “Steffl” (così viene chiamato affettuosamente in città) rappresenta il più importante esempio di architettura gotica di tutta l’Austria.
Usciti dal Duomo, la seconda tappa sarà la celeberrima Opera House (Staatsoper nelle guide in lingua): vera e propria roccaforte musicale della capitale austriaca, la sua inaugurazione risale al 1869: da allora tutte le più importanti orchestre del globo si sono susseguite sul suo meraviglioso palcoscenico.
L’ultima meta di giornata che mi sento di consigliare è la residenza del presidente austriaco (e sede di importanti musei e della Biblioteca Nazionale): l’imponente Hofburg. Casa degli Asburgo per oltre 600 anni, è oggi uno degli edifici più belli d’Austria e del mondo: basti pensare che la meravigliosa sala barocca della Biblioteca è da molti considerata la sala di lettura più bella al mondo! Il complesso dell’Hofburg è un labirinto formato da ben 2500 stanze. Girarle tutte è ovviamente impossibile: concentratevi allora su biblioteca, appartamenti imperiali e museo di Sissi, non rimarrete delusi.
La sera scende su Vienna, e giunge il momento della meritata cena. Recatevi in uno dei numerosissimi Beisl (le osterie austriache), rustici e a buon mercato, ma capaci di offrirvi senza dubbio la miglior cucina viennese. La scelta è vasta: dalla Wienerschnitzel (cotoletta) ai Knödel (canederli), passando per pollo alla paprika, involtini di cavolo ripieni e l’onnipresente torta Sacher. Vi consiglio il caratteristico Siebenstern-Bräu in Siebensterngasse 19, in cui poter gustare il gulash di manzo e soprattutto la loro specialità: bistecca accompagnata da birra alla canapa. Per il dolce, invece, potete trovare l’unica e inimitabile Sachertorte all’esclusivo Hotel Sacher, luogo in cui è stata inventata. Una chicca che non lascerà indifferenti i più golosi.
Gambe in spalla, perché oggi usciremo dal centro storico. In direzione sud arriviamo subito alla sontuosa reggia di Schönbrunn, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Nota anche come la “Versailles d’Austria”, è sicuramente una delle attrazioni che non potrà mancare nel vostro itinerario. Durante i tour potrete visitare solo una quarantina delle oltre 1400 stanze del castello. La vera perla di questa reggia, però, rimane lo spazio esterno: l’ala ovest del cortile ospita una collezione composta da ben 60 carrozze reali! In più, concedetevi una rilassante passeggiata nel coloratissimo Schlosspark, il parco del castello.
Restiamo in mood e dirigiamoci ora verso la cartolina viennese più apprezzata: il castello del Belvedere. L’Oberes Belvedere è stato costruito nel 1721 dall’architetto Lucas von Hildebrandt su una piccola altura, che consente di godere di una bella vista sul centro di Vienna. Per gli appassionati di arte, poi, il Museo del Belvedere è tappa obbligata: qui sono custodite opere d’arte dal valore inestimabile, a firma Schiele, Monet, van Gogh, Nolde e Munch. Menzione d’onore per Gustav Klimt, il cui capolavoro “Il bacio” è conservato qui. Se volete continuare la full immersion museale, potete dirigervi in zona Museumquartier, uno dei complessi culturali più grandi al mondo, grazie ai suoi 20 musei distribuiti su un’area di 60mila m² (consiglio il Leopold Museum e il Museum Moderner Kunst).
Nel polmone verde della città si trova il parco divertimenti del Prater, in cui poter vivere e respirare la Vienna mondana dei tempi lontani: la casa degli spiriti, il tirassegno e il labirinto degli specchi sono solo alcune delle storiche giostre che resistono da oltre un secolo. Altro must di Vienna, poi, è la gigantesca ruota panoramica costruita nel 1896 e alta 67 metri, che domina incontrastata sul paesaggio circostante. Il giusto svago dopo un’impegnativa giornata tra musei e palazzi.
Non lasciate la capitale senza aver prima assaporato la sua vita notturna. Tra musica undeground e club esclusivi, passando per cocktail bar eleganti e wine bar… la scelta è davvero vasta! Per i più giovani, il consiglio è quello di recarsi lungo i binari della metro 4, dove incontrerete il Flex, una discoteca costruita in un vero e proprio bunker metropolitano. Un po' più mainstream è invece la Grelle Forelle, capace di ospitare tra le proprie mura i più importanti dj internazionali. Insomma, non esiste modo migliore per salutare Vienna se non tra le note della sua movimentata vita notturna, rinomata e apprezzata in tutta Europa. Auf wiedersehen, Wien!