Madrid a ritmo lento, nel verde dei suoi parchi e giardini
I parchi e gli spazi verdi non sono tra gli ambienti più comunemente associati a Madrid. Eppure la capitale della Spagna vanta davvero tanti giardini e oasi perfetti per rilassarsi e vivere la città a ritmo tranquillo, rimanendo in contatto con la natura nel cuore di una metropoli europea.
In questo parco, voluto nel Seicento dal re Filippo IV e aperto al pubblico a partire dal 1869, la natura si manifesta in tutto il proprio splendore e invita a passeggiare nel verde, a riposare o a leggere all’ombra degli alberi; è possibile inoltre noleggiare una barchetta a remi per un giro del lago artificiale. Non a caso il Retiro è stato dichiarato Patrimonio dell' Umanità Unesco, insieme al Paseo del Prado. Gli splendidi giardini sono eleganti e curati, un vero incanto per madrileni e turisti. I 125 ettari, in cui crescono oltre quindicimila alberi, rivestono un enorme valore botanico, oltre a offrire un polmone verde a tutta la città. Una curiosità: l’albero più longevo del Retiro è un ulivo secolare risalente al 1396 circa, che è stato piantato in uno dei prati vicino all'ingresso della Puerta del Ángel Caído.
Sempre nella zona del Paseo del Arte (ingresso da Plaza Murillo) si trova il Real Jardín Botanico, realizzato nel 1755 per volontà di Ferdinando VI e arricchito da oltre duemila piante che José Quer, botanico e chirurgo, raccolse durante i suoi numerosi viaggi nella Penisola iberica o fece arrivare da tutta Europa. Dichiarato giardino artistico nel 1942, oggi vanta una grande biodiversità costituita da oltre 5000 specie vegetali, 1500 alberi e una collezione di rose che comprende circa 350 esemplari di diverse varietà.
È aperto al pubblico tutti i giorni e l’ingresso, comprensivo di visita al giardino e alle mostre del Padiglione Villanueva, costa attualmente 6 euro.
Questo parco storico prende il nome dal tentativo del sultano musulmano Alí Ben Yusuf di riconquistare Madrid nel 1109: il suo esercito stabilì il campo in questo grande spazio. Fu il re Filippo II, nel XVI secolo, a trasformare l’area in giardini per la corte. Oggi, pacifico e lussureggiante, lambito dal Manzanarre, è uno dei più begli spazi verdi di Madrid; è aperto tutti i giorni della settimana e l'ingresso è gratuito.
È il più grande parco pubblico della città; venne realizzato quando Filippo II decise di trasferire la corte a Madrid e scelse questo spazio per la caccia e altre attività di svago. Oltre al valore storico e alle vedute panoramiche sulla capitale, il parco è caratterizzato da dolci pendii, prati, boschetti e torrenti che confluiscono nel Manzanarre. Vi si trovano anche uno zoo e diverse giostre. Si può raggiungere con il Teleférico de Madrid, la funivia che la collega anche al Parque del Oeste.
Creato nel 1906 su iniziativa di Alberto Aguilera, all’epoca sindaco di Madrid, questo spazio verde esteso su quasi cento ettari si trova nella zona nord della città, nel distretto di Moncloa. Fra le attrattive che rendono unico il parco – ad accesso gratuito – c’è la Rosaleda, un roseto progettato nel 1955 in cui crescono circa ventimila esemplari appartenenti a 650 varietà differenti. Nel 2006 è stato riconosciuto dalla Federazione mondiale come uno dei roseti più straordinari al mondo e, ogni anno, vi si tiene un concorso internazionale riservato proprio alle rose.
All’interno del Parque del Oeste si trova anche il Jardín del Templo de Debod, progettato per abbellire il tempio del IV secolo a.C., donato dall'Egitto alla Spagna nel 1968. Da qui, peraltro, si assiste ai più incantevoli tramonti sulla capitale.
Per chi desidera combinare momenti di relax e attività sportive all’aria aperta, lo spazio di Madrid Río è il luogo perfetto. Questo parco, situato a poca distanza dalla Puerta del Sol, si estende per quasi dieci chilometri lungo la riva del Manzanarre e comprende sentieri da percorrere a piedi, di corsa o in bici. È un posto ideale per le famiglie, con strutture dedicate ai più piccoli e aree picnic perfette per trascorrere una pausa pranzo diversa dal solito.