Natale nel Piacentino: il Mercatino di Grazzano Visconti e la magia medievale di Bobbio
Vi proponiamo un itinerario al di fuori dei percorsi più battuti, da vivere in provincia di Piacenza a poca strada da Milano, Torino o Genova. Prima vi portiamo a vivere la magia ben costruita del mercatino di Natale di Grazzano Visconti, luogo di sapori e possibili regali che fa la gioia di grandi e piccini, poi alla scoperta dell'incanto antico di Bobbio, piccolo paese pieno di storia incastonato con fierezza e tenacia secolare in Valle Trebbia.
Durante il periodo natalizio, il borgo di Grazzano Visconti si trasforma in un luogo da favola grazie al suo celebre Mercatino di Natale, un appuntamento che attira ogni anno migliaia di visitatori. Le vie acciottolate del borgo, illuminate da luci scintillanti e decorate con ghirlande, accolgono bancarelle che offrono artigianato locale, decorazioni natalizie fatte a mano e prodotti gastronomici tipici della tradizione emiliana.
Il mercatino si tiene da oltre vent'anni ed è divenuto un simbolo dell’atmosfera magica che caratterizza Grazzano Visconti durante le festività. Tuttavia, ciò che rende davvero unico questo evento è la cornice storica in cui si svolge: il borgo e il suo castello, la cui storia affascinante si intreccia con le suggestioni del Natale.
Il castello di Grazzano Visconti fu costruito nel 1395 per volere di Giovanni Anguissola, che desiderava una residenza fortificata in grado di proteggere la sua famiglia e il territorio circostante. Con il suo fossato, le torri angolari e i merli ghibellini, il castello era un esempio di architettura difensiva del tardo Medioevo.
Alla fine del XIX secolo, il castello entrò a far parte del patrimonio dei Visconti di Modrone. Fu il conte Giuseppe Visconti di Modrone, all’inizio del Novecento, a trasformare il castello e il borgo circostante in una visione romantica di un villaggio medievale. Grazzano Visconti non è un borgo medievale autentico, ma un’interpretazione artistica che unisce il fascino della storia con la creatività dell’epoca. Durante il periodo natalizio, il castello e il suo parco storico si riempiono di decorazioni e luci, rendendo l’esperienza ancora più memorabile.
Per scoprire le modalità di visita al Castello, visitate il sito ufficiale.
Bobbio è una città ricca di storia e bellezze architettoniche, tra cui spiccano il Ponte del Diavolo, l'Abbazia di San Colombano e il Duomo, che rappresentano simboli storici e culturali di grande importanza.
Il Ponte del Diavolo, noto anche come Ponte Vecchio, è uno dei principali luoghi di interesse di Bobbio. Questo antico ponte in pietra, con le sue undici arcate irregolari, attraversa il fiume Trebbia e risale probabilmente al periodo medievale, anche se le origini precise sono incerte. La sua costruzione è attribuita a un periodo che va tra il XII e il XIII secolo, ma la leggenda vuole che fu il Diavolo stesso a costruirlo in cambio dell'anima del primo viandante che vi fosse passato. Questo ha dato al ponte il soprannome che porta ancora oggi. Il ponte è un esempio straordinario di architettura romanica, e la sua struttura solida e l'aspetto suggestivo lo rendono uno dei luoghi più fotografati e apprezzati dai visitatori. La vista sul fiume Trebbia e sulla cittadina di Bobbio che si staglia sullo sfondo lo rende un punto di attrazione sia per i turisti che per chi ama la fotografia.
L'Abbazia di San Colombano, fondata nel 614 dal monaco irlandese San Colombano, è uno dei più importanti luoghi di culto e di cultura dell'epoca medievale in Italia. Situata nella parte centrale di Bobbio, l'abbazia fu un centro spirituale e culturale di rilevanza europea, che attirava studiosi e monaci da tutta Europa. Il monastero di San Colombano fu famoso soprattutto per la sua biblioteca, lo Scriptorium, che conservava numerosi manoscritti e opere che si diffusero in tutta Europa. Durante i secoli, l'abbazia subì diverse modifiche e ampliamenti, ma ha mantenuto il suo fascino storico. L'edificio abbaziale conserva ancora oggi alcuni splendidi affreschi, archi romanici e una chiesa che rappresenta una delle testimonianze più autentiche dell'arte religiosa medievale. La sua storia affonda le radici nel periodo longobardo e l'abbazia rimase un centro religioso di grande prestigio per secoli.
Il Duomo di Bobbio, o Concattedrale di Santa Maria Assunta, fu costruito a partire dal 1070. Nel XIII secolo vennero modificati pavimenti, transetto e copertura. La facciata attuale risale al 1463, con tre porte e un grande rosone centrale. Tra le opere artistiche, spicca l'affresco quattrocentesco dell'Annunciazione, attribuito a Bartolomeo Bonone, situato nella cappella di San Giovanni Battista. Questo affresco è stato riscoperto nel 1981, sotto la calce che lo ricopriva per motivi sanitari dopo la peste del 1630.
Nel duomo si trovano anche altri affreschi, tra cui quelli di Francesco Porro e Luigi Morgari, e cappelle ricche di storia, come la cappella di San Sebastiano, con affreschi del 1507, e la cappella di Sant'Antonio Maria Gianelli, che ospita la tomba del santo. La festa annuale della cattedrale si celebra il 15 agosto, giorno della festa patronale di Bobbio.
Questi tre luoghi, il Ponte del Diavolo, l'Abbazia di San Colombano e il Duomo, rappresentano la ricchezza storica e culturale di Bobbio, unendo leggende, arte, spiritualità e storia in un unico straordinario patrimonio.