Otto idee per esplorare le montagne della Val d’Ayas
La Val d’Ayas è una gemma incastonata tra le Alpi della Valle d’Aosta, dove la natura incontaminata si intreccia con la storia e la cultura locale. Questa valle è il luogo perfetto per immergersi in un paesaggio alpino unico, senza essere per forza alpinisti provetti o appassionati di avventure estreme. Ci siamo lasciati ispirare dal sereno splendore che questo territorio promana e, messo nello un famoso romanzo di Paolo Cognetti, abbiamo raccolto idee per scoprire la Val d'Ayas nel segno dell'otto, simbolo della perfezione.
Brusson è un borgo di montagna che esprime al meglio il perfetto equilibro della Val d’Ayas, non solo perché si trova a metà strada tra Verrès, imbocco della valle, e Saint-Jacques-des-Allemands, il punto di più a monte raggiungibile in auto. Il suo laghetto, per quanto artificiale, è una delle mete preferite dalle famiglie, grazie alla possibilità di passeggiare lungo le sue rive e ai numerosi spazi per pic-nic sul magnifico prato. Durante l’estate, il lago diventa un luogo perfetto per i bambini, con aree gioco e la possibilità di rilassarsi immersi nella natura. Non lontano dal lago, scendendo per Rue Fontaine, la via che attraversa il borgo vecchio, fermatevi un attimo alla Casa del Conte di Challant, suggestivo ma un po' trascurato edificio storico. Cambiando prospettiva e salendo di quota, visitate la Miniera d’oro, che racconta la storia metallurgica della zona.
A pochi chilometri, Estoul è il punto di partenza per un’indimenticabile escursione verso i Laghi di Palasinaz. D’inverno, è una meta ideale per lo sci, con piste perfette per tutti i livelli. Gli amanti delle passeggiate possono raggiungere il Rifugio Arp, situato in una cornice di straordinaria bellezza. Inoltre, Estoul ospita ogni anno, nel mese di agosto, il premio letterario “Il richiamo della foresta”, un evento che celebra la scrittura ispirata alla natura e alla montagna. Questo prestigioso appuntamento vede la partecipazione di autori di fama nazionale e internazionale, che condividono le loro opere e il loro amore per l'ambiente alpino. Tra i protagonisti delle edizioni passate, Paolo Cognetti, il celebrato autore de Le Otto Montagne. L’evento è un momento di incontro unico, capace di coniugare letteratura e passione per la natura.
Il titolo Le Otto Montagne si ispira a una credenza himalayana secondo cui al centro del mondo si trova una montagna sacra, il Sumeru, circondata da otto montagne. Chi esplora tutte le montagne acquisisce una conoscenza più ampia del mondo rispetto a chi resta fermo al centro. Questo simbolismo si riflette nelle vite di Bruno e Pietro, i protagonisti del romanzo, che rappresentano due modi diversi di vivere la montagna: Bruno, radicato nella valle, e Pietro, esploratore inquieto.
Il romanzo e il film, diretto da Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch e interpretato da Alessandro Borghi e Luca Marinelli, hanno catturato questa dualità tra radicamento e esplorazione, regalando agli spettatori un viaggio emozionante attraverso l’anima dei protagonisti e lo spirito della montagna. Per chi volesse esplorare i set del film, esistono siti e itinerari dedicati, come segnalato su Localita.it.
Per restare a suggestioni letterarie, a pochi chilometri dalla Val d’Ayas, andando verso il Col de Joux e Saint Vincent, si trova la frazione di Amay, legata alla memoria di Primo Levi. Qui, durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scrittore fu arrestato insieme a Vanda Maestro e Luciana Nissim, evento che segnò l’inizio della sua deportazione ad Auschwitz. Ad Amay si trova anche la cappella sacrario dei Partigiani, costruita tra il 1951 e il 1962 per volontà di Edoardo Page, capo partigiano di Saint-Vincent, con l’intento di riunire nell’attiguo cimitero i compagni caduti per la libertà. Sul sacrario è incisa la dedica “Ai caduti per la libertà 9-9-1943 / 25-4-1945”, e nel parco circostante si trova una lapide in bronzo che riporta l'incipit di Se questo è un uomo.
Il Castello di Graines è uno dei simboli storici della valle. Questo maniero medievale, arroccato su una collina, regala una vista spettacolare e racconta storie di epoche passate. Lo si incontra salendo per la statale poco prima di Brusson e facendo una digressione sulla destra. Sullo sfondo, il terzetto di cime noto come Dame di Challand cinge il vallone di Chasten, offrendo un colpo d'occhio sublime. Per avvicinarle sul serio seguite il percorso escursionistico impegnativo di due giorni che attraversa le Becche Voghel, Vlou e Torchè (le tre Dame), organizzato con le Guide Alpine di Champoluc. Il primo giorno prevede la salita dal villaggio di Graines attraverso il Vallone di Froudière fino al Mont Nery, con pernottamento presso il Bivacco Cravetto. Il secondo giorno include la traversata delle Punte Voghel, Torchè e Vlou con facili passi di arrampicata, prima di scendere al Col Dondeuil e rientrare alla base. Un’avventura a fil di cielo per vivere la montagna in modo autentico e indimenticabile.
Spostandoci verso l’alta valle, Champoluc si presenta come il fulcro delle attività turistiche. Questo vivace centro che mescola fascino di montagna e allure cittadina offre una combinazione perfetta tra modernità e tradizione. Poco distante, Antagnod è un borgo che incanta con la poesia delle sue antiche vie, dove il tempo sembra essersi fermato. Le case in legno e pietra, insieme alle fontane e agli affreschi, raccontano una storia secolare. Gli antichi edifici sono impreziositi da splendidi affreschi raffiguranti figure sacre, testimonianza della profonda spiritualità della comunità locale. Da segnalare anche i rascard, antiche abitazioni in legno tipiche della Valle d’Aosta, che testimoniano l’abilità artigianale locale e offrono un affascinante scorcio sulla vita alpina di un tempo. Questo luogo offre una vista mozzafiato sul Monte Rosa ed è perfetto per immergersi nell’atmosfera della valle.
Le Terme Monterosa Spa di Champoluc sono un rifugio perfetto per chi cerca relax e rigenerazione. Dopo una giornata di escursioni o una passeggiata nei boschi, le acque termali offrono un’esperienza di benessere unica, immersa in un contesto naturale mozzafiato. Un'ottima scelta per chi desidera godere la montagna senza un briciolo di sudore, se non quello prodotto dalla sauna o dal bagno turco.
Gli amanti degli sport invernali trovano negli impianti sciistici del villaggio di Crest, raggiungibili in funivia da Champoluc, una meta perfetta per ogni livello di esperienza. Le piste offrono tracciati adatti a sciatori di ogni livello, immersi in un paesaggio alpino spettacolare. Qui ogni amante degli sport invernali avrà il proprio angolo di paradiso, con numerosi rifugi dove fermarsi per una pausa rigenerante.
Per i più avventurosi, sopra Champoluc si estendono i luoghi del famoso Trofeo Mezzalama, la leggendaria gara di scialpinismo che attraversa gli spettacolari paesaggi di alta montagna. Un itinerario unico, che permette di esplorare i territori alpini più affascinanti e di vivere la vera essenza della montagna.
Un viaggio nella Val d’Ayas non è completo senza un’esperienza culinaria. Tra i piatti tipici spiccano la polenta concia, preparata con fontina e burro, e la zuppa valpellinese, a base di pane nero, verza e fontina. Da provare anche il lardo di Arnad, un salume unico dal gusto delicato, e la tegola valdostana, un dolce croccante alle mandorle, irresistibile nella variante ricoperta da cioccolato. A Brusson, il ristorante dell’Hotel Laghetto propone piatti tradizionali della Valle d’Aosta in un ambiente accogliente. Scendendo da Brusson, fermatevi alla Fromagerie Haute Vallée d’Ayas, dove si possono acquistare formaggi e scoprire molti prodotti tipici locali, frutto di una tradizione casearia d’eccellenza.
A Estoul, Il Pranzo di Babette è una tappa consigliata dopo un'escursione o una giornata sugli sci. Lungo la statale tra Brusson e Champoluc, L'Agrifoglio offre un’esperienza culinaria genuina e tradizionale in un ambiente familiare, a metà tra latteria, gastronomia e ristoro di montagna.
A Champoluc, i riferimenti della buona tavola sono almeno due. L’Essentiel, perfetto per gustare piatti di montagna impreziositi da una verve cittadina, e Il Balivo, riuscito mx di tradizione valdostana e raffinatezza.
Per chi cerca esperienze sportive intense, la Val d’Ayas offre sfide indimenticabili. Gli appassionati di scialpinismo possono cimentarsi nei percorsi del Trofeo Mezzalama, attraversando il ghiacciaio del Monte Rosa. Per gli amanti del trekking, il sentiero verso il Rifugio Guide Val d'Ayas sul ghiacciaio di Verra regala emozioni forti e panorami straordinari. Un'altra escursione estiva imperdibile è quella verso Pian Verra, sopra Saint-Jacques-des-Allemands: un angolo di natura incontaminata, ideale per una giornata di relax e passeggiate tra boschi e pascoli alpini. Infine, chi pratica mountain bike troverà percorsi tecnici e panoramici, come quelli che si snodano tra i boschi di Estoul e il Monte Zerbion.