Praga insolita. Cinque angoli magici tutti da scoprire
Un viaggio a Praga non è fatto solo di grandi classici: proprio accanto al Ponte Carlo o a Pizza Venceslao, si nascondono angoli magici, quasi completamente ignorati dai turisti.
Al Palác Lucerna si accede da due delle traverse di Piazza Venceslao. La ragione principale per attraversare la splendida galleria in stile art nouveau è la statua realizzata dal grande artista David Černý, che raffigura il santo patrono della Cechia e il suo cavallo in maniera meno “convenzionale” che in piazza.
La principale, ma di certo non la sola. All’interno, infatti, troverete un caffè storico, il cinema più antico di Boemia, un club con musica dal vivo, la celebre Sala Grande, negozi, uffici e ristoranti. In più, il 2019 ha visto la riapertura, dopo oltre un secolo, del tetto dell’edificio, dal quale si gode di una vista unica. Al momento l’accesso è limitato ai mesi estivi e a giorni specifici. Ciliegina sulla torta, due paternoster originali, gli antenati dei moderni ascensori. Se volete provare un piccolo brivido, e allo stesso tempo tornare indietro nel tempo, prenderne uno è l’esperienza perfetta!
Basta uscire dal Palazzo Lucerna lungo la Vodičkova per accedere a un’altra galleria semi-nascosta, e forse ancora più amata dai praghesi. Pasáž Světozor ha uno stile completamente diverso, ma ti fa sentire in un’altra epoca. L’enorme e coloratissima vetrata con il marchio Tesla, vecchio produttore locale di elettrodomestici, è un piccolo capolavoro che reclama attenzione. Senza contare la presenza, oltre che di un un cinema e vari negozi, di una delle pasticcerie/gelaterie più buone della città. Se il tempo a disposizione non è molto, prendete una tipica točená zmrzlina (gelato “alla spina”) al gusto banana/fragola e andate a gustarlo in una delle panchine del Giardino dei Francescani, dalla parte opposta rispetto all’ingresso principale.
Spostandosi sul lungofiume, a pochi passi dalla celeberrima Casa Danzante, si trova l’edificio sacro che rappresenta una delle pagine più tristi della storia ceca dell’ultimo secolo. Nella sua cripta si nascosero, per poi venire uccisi, i paracadutisti cecoslovacchi Jan Kubiš e Jozef Gabčík, colpevoli di aver attentato alla vita dell’allora governatore del protettorato di Boemia e Moravia Reinhard Heydrich. Fatto che porterà, pochi giorni dopo, all’ingiustificata e ingiustificabile strage del villaggio di Lidice. Correva l’anno 1942 e la barbarie nazista infuriava sull’Europa.
La chiesa dei Santi Cirillo e Metodio non è solo un monumento a quelli che sono considerati eroi nazionali, ma è anche un piccolo museo gratuito dove ripercorrere le tappe del periodo dell’occupazione tedesca.
Sembra di trovarsi in un piccolo villaggio delle campagne ceche, e di certo non a poche decine di metri dall’affollatissimo e maestoso Castello di Praga, patrimonio UNESCO e Guinness World Record per la sua superficie. Mi riferisco a Nový Svět: una serie di stretti vicoli, casette basse, fiori, caffè suggestivi. Un mondo nuovo, come dice il nome stesso. Un tempo qui abitavano coloro che lavoravano al castello, oggi è uno degli angoli più amati dai praghesi, oltre che uno dei luoghi più tranquilli del centro città.
Se c’è una costruzione visibile da praticamente qualsiasi quartiere di Praga, quella è la torre della televisione di Žižkov. L’enorme antenna è stata spesso accusata di storpiare un paesaggio quasi idilliaco, e più volte si è sentita appioppare il titolo di edificio tra i più brutti al mondo. Nemmeno ibabies di David Černý (le sculture che dal 2004 si arrampicano sulla torre), sempre lui, sono riusciti nell’impresa di renderla più “tollerabile”. Eppure ormai fa parte dello skyline cittadino tanto quanto le guglie. Il panorama di cui si gode dagli enormi cubi posti a 93 metri di altezza è davvero unico! Avere Praga ai propri piedi e godersela a 360° è un privilegio che non capita ogni giorno!