Ragusa, viaggio nella capitale del Barocco siciliano e nei suoi dintorni
C'è un angolo della Sicilia che regala emozioni barocche, dolci sapori al cioccolato e antiche tradizioni. Facciamo base a Ragusa e andiamo a scoprirle!
Posta a monte di una profonda gola, Ragusa è la capitale del barocco siciliano, nonché il capoluogo della provincia più piccola e ricca della Sicilia. Ragusa è composta da due nuclei cittadini: la parte moderna dalle ampie strade e la piccola Ibla, in stile barocco, tutta scalinate, viuzze e piazze irregolari. Un tempo residenza di nobili, membri del clero, artigiani e agricoltori, oggi Ibla è il luogo di ritrovo serale dei giovani.
Ma a Ragusa non mancano opere di architettura moderna, come per esempio l’Ecò Bar (Via Rumor 40), progettato dall’architetto Giuseppe Gurrieri all’interno della vecchia biglietteria di un palazzetto dello sport, nella periferia della città. Nelle località costiere della provincia è stato girato Il commissario Montalbano. La casa del protagonista della serie televisiva si trova a Puntasecca, mentre a Donnalucata si trova il porto della fittizia Vigata. Anche gli edifici barocchi di Scicli e Modica compaiono in diverse puntate.
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Duomo di San Giorgio
La chiesa di Ibla, con la sua facciata e la scalinata, rappresenta un eccellente esempio di barocco siciliano.
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San Giorgio Vecchio
Rovine di una chiesa normanna con un bel portale. Dal parco si apre una splendida vista sulla città e sulla gola.
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Gelati divini
Una delle gelaterie più originali dell’isola: provate i gusti più particolari come il gelso, l’arancia rossa o il marsala invecchiato. È anche enoteca. Si trova in Piazza Duomo 20.
L’antica capitale della contea di Modica, il cui territorio coincideva con quello dell’attuale provincia di Ragusa, sorge alla base di due gole carsiche che confluiscono nella piazza principale. Il centro storico è abbarbicato sulle pendici del monte, con stretti vicoli e scalinate, mentre a valle si snodano due viali incorniciati da chiese e palazzi nobiliari. Anche a Modica domina il barocco: i due esempi più preziosi sono le chiese di San Pietro, nella parte bassa, e di San Giorgio, caratterizzata da cinque portali e una maestosa scalinata di 250 gradini.
Nel centro storico si trova la Fattoria delle Torri (Vico Napolitano 14) che propone piatti della cucina siciliana rivisitati in chiave contemporanea.
Modica è conosciuta in tutto il mondo per la produzione del cioccolato, ancora oggi ottenuto secondo una ricetta ispano-azteca del XVI secolo! Corso Umberto è perfetto per farne scorta: da non perdere l’Antica Dolceria Bonajuto, il Laboratorio Dolciario Don Giuseppe Puglisi e Quetzal, una bottega che vende solo prodotti equosolidali.
Una notte magica a Modica
Dormire in un autentico palazzo nobiliare siciliano all’interno di eleganti camere dalle volte affrescate e arredate con mobili d’epoca: a Palazzo Failla (Via Blandini 5) sembra di stare in una scena del celebre film Il Gattopardo.
Il castello, con un grande parco e un labirinto in pietra, è stato ristrutturato nel XIX secolo in stile neomoresco. L’interno è sontuosamente decorato con specchi, affreschi e mobili antichi. Nei locali un tempo adibiti a stalle, si trova oggi la trattoria Al Castello che offre ai clienti una buona cucina tradizionale.
La cittadina barocca si estende dal mare alle propaggini meridionali del tavolato ibleo. Dal colle dove sorge la Chiesa di San Matteo, simbolo di Scicli, si distingue perfettamente la forma della cittadina che ricorda quella di un pesce. Palazzo Beneventano, invece, con i suoi mascheroni grotteschi, è stato definito uno dei palazzi barocchi più creativi dell’isola nonché Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Se avete fame, la famiglia Di Tommasi vi darà il benvenuto nel ristorante La Grotta offrendovi piatti interessanti dove ingredienti semplici e creatività si fondono armoniosamente