Roma, 5 passeggiate al cinema
Roma ha sempre interpretato ruoli splendidi in capolavori del cinema del passato. Il bello è che la sua fortuna continua anche ai giorni nostri, come dimostrano i luoghi e i film che abbiamo raccolto in questo articolo. Con una particolarità: sono tutte opere successive al 2010!
Non sorprende che uno dei registi più amati dai romani, e non solo, abbia scelto questo luogo splendido per alcune riprese del suo film L’abbiamo fatta grossa (2016). Parliamo ovviamente di Carlo Verdone, che ha scelto di girare in uno dei teatri più belli e meno conosciuti della capitale, quello di Villa Torlonia. Rivedete il film e godetevi le inquadrature. Poi percorrete anche le vicine Via Imperia e Piazza Caprera ritroverete un’aria familiare!
Se avete visto la Grande Bellezza (anche a frammenti!) avrete sicuramente pensato: caspita, che magnifica ricognizione di Roma e dei suoi luoghi più belli. Il nostro preferito è la Fontana dell’Acqua Paola, alla sommità del Gianicolo. Qui Paolo Sorrentino ha realizzaro le scene iniziali del film del 2013 e possiamo dire che “il fontanone”, cantato anche da Venditti in Roma Capoccia, gli ha portato fortuna.
Una commedia leggera e divertente, capace però di riflettere sull’incomunicabilità e la solitudine che affligge i rapporti tra le coppie (anche) nel nostro tempo. L’ha girata Paolo Genovese, che per Perfetti sconosciuti (2016) ha scelto come ambientazione il quartiere elegante e borghese dei Parioli. In una città che ha migliaia di anni di storia, sorprende che questo quartiere è stato completato solo negli anni Cinquanta del Novecento.
Fa parte della poesia di Roma avere ancora trattorie e ristoranti della vecchia tradizione, pieni di atmosfera e cibi prelibati. Luoghi in cui sembra di veder sbucare da un momento all’altro Aldo Fabrizi, Alberto Sordi e Vittorio Gassman. Nel caso dell’Osteria Margutta (che trovate nell’omonima via, al n.82), il riferimento che ci interessa arriva però dall’altra parte dell’oceano. E sì, perché qui ha girato alcune scene del suo omaggio a Roma nientemento che il grande Woody Allen. Il film è To Rome With Love, del 2012. Forse non sarà il suo capolavoro, ma l’amore è sincero.
Il cinema sa anche camuffare e stravolgere i luoghi, attraverso l’uso sapiente del montaggio e dei trucchi di scena. È accaduto al Museo della Civiltà Romana, che nelle riprese di 007 Spectre di Sam Mendes, del 2015, ha ‘interpretato’ il ruolo di un cimitero, anche perché quello autentico, del Verano, non autorizzò le riprese. Perdere l’identità è stato il prezzo da pagare, ma forse ne è valsa la pena, perché il museo ha accolto l’interpretazione di Daniel Craig, nei panni dell’agente segreto di sua maestà, e di Monica Bellucci, una… bella da morire!