Siviglia: che cosa vedere per innamorarsi della regina dell'Andalusia
Situata al fondo dell’estuario del Guadalquivir, Siviglia impressiona i visitatori con la sua maestosità. Il capoluogo dell'Andalusia si distingue per lo stile Mudéjar dell’arte e dell’architettura, lascito della civiltà musulmana che si sviluppò nella penisola iberica per otto secoli, unito alle influenze cristiane ed arabe.
Simbolo inconfondibile di Siviglia, Plaza de España è un luogo davvero speciale. Costruita da Annibale González in occasione dell’Esposizione Ibero-americana del 1929, sorge all’interno del Parco Maria Luisa. Soffermatevi ad ammirare i dettagli che rendono unica questa piazza: lungo tutto il suo perimetro scorre un canale percorribile a bordo di barchette pittoresche e i quattro ponti rappresentano i quattro antichi regni di Spagna. Delimitata alle estremità da due torri, la piazza vanta attorno a sé particolari panchine rivestite di azulejos, le tipiche maioliche andaluse, che simboleggiano le quarantanove province spagnole.
Visitare il Real Alcázar significa compiere un viaggio nel viaggio. Questo palazzo reale, sorto sulle basi di un antico insediamento romano, e modificato nel tempo dopo la conquista di Siviglia da parte degli arabi, ha ospitato diversi sovrani che, di volta in volta, hanno dato il proprio contributo alla costruzione di nuove parti dell’Alcázar. Una straordinaria commistione di arte cristiana ed araba caratterizza questo palazzo Patrimonio dell’Unesco impreziosito da ceramiche in cui convergono tre tradizioni: islamica, del gotico europeo e del Rinascimento italiano. Concedetevi del tempo per ammirare anche i giardini del Real Alcázar: uno spazio immerso nel verde circondato da palme ed aranceti, caratterizzato da fondane e camminamenti.
Punto di riferimento imprescindibile, la Giralda – il campanile della Cattedrale – attira i vostri sguardi da qualsiasi parte della città vi troviate. Con i suoi 97 metri di altezza è stata la torre più alta del mondo ed ancora oggi, mentre si sale lungo i 35 gradoni, larghi a sufficienza per permettere al sultano di salire a cavallo, si ha la sensazione di raggiungere un punto altissimo da cui ammirare la bellezza di Siviglia, il cortile degli aranci e l’architettura della Cattedrale gotica più estesa al mondo. Dichiarata Patrimonio dell’umanità Unesco e Bene di Valore Universale Eccezionale, sorge sulle basi dell’antica moschea e del suo minareto costruiti nel 1184, venne consacrata a cattedrale quasi sessanta anni dopo. L’interno è una apoteosi di meraviglia: opere d’arte, altari, sagrestie, cappelle, rosoni e... la tomba di Cristoforo Colombo!
Lasciatevi condurre dal profumo degli aranceti che colorano i diversi Barrio che donano a Siviglia varie identità. Il Barrio Santa Cruz, il quartiere ebraico, è quello più vivace e movimentato: sulla centralissima Mateos Gago pullulano taberne, locali e ristoranti in cui gustare buonissime tapas. Più a nord consigliamo di visitare il Barrio Macarena, per poi spingersi verso Barrio Santa Catalina: soffermatevi ad osservare i dettagli che rendono unici chiese, edifici e palazzi. Infine attraversate il ponte sul fiume Guadalquivir e raggiungete il Barrio Triana per una passeggiata lungo Calle San Jacinto e nei vicoli così carichi di atmosfere andaluse.
Non perdete l’occasione di nutrirvi ancora di bellezza nei diversi siti di interesse culturale della città. Fra questi raccomandiamo il Museo delle Belle Arti (gratuito per cittadini UE), l’Archivio delle Indie e Casa Fabiola (ingresso gratuito per chi è in possesso del biglietto per il Real Alcázar) che custodisce una collezione di opere d’arte, donate da Mariano Bellver (collezionista d'arte spagnolo scomparso nel 2018), di centodieci artisti provenienti da diversi paesi che hanno rappresentato i tratti caratteristici dell’Andalusia e di Siviglia.