Idee di viaggio

Un'estate a Fuerteventura

francesco giro

Francesco Giro

La piccola isola delle Canarie vi farà innamorare: tra acque cristalline, dune sabbiose e cittadine arroccate, lasciatevi guidare dal vento forte in una natura incontaminata.

Approdo a Los Lobos
Approdo a Los Lobos. Credits vallefrias / Shutterstock

Fuerteventura è l’isola delle Canarie più vicina all’Africa. Grazie ai suoi 13 parchi naturali – tra cui spicca il meraviglioso e caraibico isolotto di Los Lobos – il clima è però piuttosto mite, nonostante l’immediata vicinanza con il deserto del Sahara. Rispetto alle sue sorelle maggiori, Tenerife e Gran Canaria, la Isla Tranquila (nomignolo affibbiatole dai locals) è un’oasi di calma, pace, tranquillità e relax, ideale per tutti quei viaggiatori che alla tipica movida spagnola preferiscono avventura e natura inviolata. L’entroterra, poi, appare come un posto fuori dallo spazio e dal tempo, senza attrazioni turistiche, dove poter respirare la vera essenza della Isla.

El Jable: le due e gli elementi
El Jable: le due e gli elementi. Credits imageBROKER.com / Shutterstock
Le dune di El Jable

Ci troviamo a nord di Fuerteventura, sulle dune di sabbia dorata in prossimità della piccola Corralejo. Questo deserto si estende per ben 20 km quadrati, e da qui potrete salpare anche per la Isla de Los Lobos, fatta di natura selvaggia e ancora del tutto incontaminata. Corralejo, poi, è la cittadina più vivace di tutta Fuerteventura: un centro piccolo ma molto affollato, in cui potrete soddisfare la vostra voglia di tapas e cocktails a buon mercato.

Consiglio spassionato: se arrivate di buon’ora, con vento alle spalle e marea ancora alta, lo spettacolo è assicurato.

Fuerteventura: ospiti dell'Oasis Park...
Fuerteventura: ospiti dell'Oasis Park... Credits wojtaro76 / Shutterstock
Oasis Park

Fuerteventura non è solo mare cristallino: se infatti avrete voglia di provare qualcosa di alternativo, le possibilità non mancheranno. Tra tutte vi consiglio l’Oasis Park, uno zoo immerso nella natura lussureggiante che offre incontri ravvicinati con gli animali e addirittura… un tour in cammello! Si trova nei dintorni di Tarajalejo, nel centro dell’isola. È aperto tutti i giorni dalle 9 alle 18, anche se il costo non è dei più “abbordabili”: 38 euro per gli adulti, 20 per i bambini sotto gli 11 anni.

Fuerteventura: vastità di Playa Barca
Fuerteventura: vastità di Playa Barca. Credits GybasDigiPhoto / Shutterstock
Playa Barca

Dopo una giornata tra cammelli, pappagalli, serpenti e leoni marini, sicuramente tornerà prepotentemente la voglia di mare. Ecco allora che Playa Barca, con la sua laguna e le dolci dune di sabbia che si tuffano nel mare, è quello che fa per voi. Ci troviamo a sud di Costa Calma, dove una lingua di terra si estende per oltre 500 metri. Facile da attraversare durante la bassa marea, più ostica durante quella alta, quando spesso e volentieri la laguna viene completamente sommersa dall’acqua. Occhio a teli e ombrellone!

Un altro consiglio: venite qui all’alba, dopo l’alta marea notturna, per godervi una suggestiva atmosfera.

In giro per Betancuria
In giro per Betancuria. Credits paul prescott / Shutterstock
Betancuria

Ultima tappa obbligata della nostra vacanza in terre canari sarà la graziosa e storica località di Betancuria. Siamo nel centro di Fuerteventura, vicino alla ben più famosa Antigua. Qualsiasi guida vi consiglierà di non lasciarvi sfuggire questo piccolo gioiello: fondata nel 1405 dai conquistatori normanni, con i suoi 700 abitanti Betancuria è il comune più piccolo di tutta l’isola. Dopo una ripida e tortuosa salita, lasciate l’auto all’entrata sud del borgo e incamminatevi lungo il viale pedonale che vi porterà a visitare tutte le principali attrazioni del villaggio: la Casa Santa Maria, il Convento de San Buenaventura, la Iglesia de Santa Maria e il Museo Arqueológico.

Fuerteventura: gambas al ajillo
Fuerteventura: gambas al ajillo. Credits imageBROKER.com / Shutterstock
E infine... che cosa mangiare?

È bene sapere una cosa: alle Canarie la maggior parte dei cibi è d’importazione e raramente fresca. Dopotutto, si tratta pur sempre di un’isola! Le specialità isolane però non mancano: di solito hanno come base patate e pomodori (come le gustosissime papas arrugadas), due dei pochi prodotti che gli agricoltori riescono a coltivare. Ma non solo, anche i formaggi di Fuerteventura sono rinomati in tutto il mondo. E poi, chiaramente, il pesce: le specialità che vi capiterà di notare con più frequenza – sia al mercato, sia nei menù dei ristoranti – sono la vieja, una sorta di pesce pappagallo, o il mero (la cernia). Ancora più comuni i tonni (atunes) e le seppie (calamares), mentre il resto del pesce solitamente è surgelato. Non perdetevi il delizioso Sancocho, un piatto di pesce con patate e formaggio di capra, vero simbolo culinario di Fuerteventura!

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